lunedì 16 gennaio 2012

Continuano le saghe leghiste




di Michele Serra

L'evoluzione della Lega Nord verso il modello nordcoreano ormai è a buon punto. Già pronti i filmati di propaganda per invitare le donne a mescolare la polenta. E chi indossa la divisa verde avrà sconti sulla tessera annonaria


La Lega si prepara al collasso dell'euro e alla fine dell'Europa, eventi dati per certi perché predetti da un aruspice leggendo le interiora di piccione durante l'ultima riunione degli esperti economici del partito.
La profezia Levando le dita ossute verso il cielo, l'indovino (un vecchio taglialegna della Val Trompia, eurodeputato da quattro legislature) ha pronunciato la sua sentenza: "Gh'è nianca el temp per brisigà al maloss", non c'è neanche il tempo per brisigare il malosso, antica formula rituale dei pastori camuni che indica una catastrofe imminente. Entusiasti, i capi del Carroccio ne hanno dedotto che la miseria, la fame e la carestia sono alle porte: "Finalmente avremo le condizioni ideali", spiegano in un comunicato, "per la nascita della Padania".

I confini. I confini della Padania sono ancora oggetto di animate discussioni. Secondo il professor Miglio andavano da Amburgo a Bolzano, escludendo del tutto l'Italia settentrionale. Secondo i leghisti piemontesi, la vera Padania corrisponde alla zona delle risaie e naturalmente esclude Torino, città corrotta, piena di negri, omosessuali e professori azionisti. Alcuni dei professori azionisti sono omosessuali e uno è anche negro: si tratta di Batu Eulambala, di origini ghanesi, trilingue, neolaureato con una dotta tesi sulle popolazioni primitive delle valli cuneesi, da lui percorse in jeep e con un casco coloniale in testa. Secondo i leghisti veneti la Padania non esiste, esiste il Veneto che deve la sua supremazia razziale alla capacità, ormai genetica, di bere fino a cinque litri di vino rosso in una sola sorsata, trattenendo il respiro. Dal Veneto è ovviamente esclusa Venezia, città corrotta, piena di negri fino dai tempi di Otello e di omosessuali da quando nei palazzi sul Canal Grande venne introdotto l'uso decadente delle posate a tavola. Infine per i leghisti lombardi la Padania corrisponde alle zone rurali delle Prealpi, ma non tutte, solo quelle dove non è stato ancora introdotto il divorzio.

Donne. Le donne devono stare a casa a mescolare la polenta. Anche in assenza di polenta, per esempio nella stagione estiva, devono mescolare continuamente una pentola di acqua calda per restare in allenamento. La seconda attività, in ordine di importanza, è lodare le dimensioni del dito medio del marito durante le chiacchiere in piazza. La terza è salvare la razza padana, insidiata dalla prolificità delle extracomunitarie, facendo almeno cinque figli cadauna. Allo scopo è stata allestita la Banca del Seme Padano, che raccoglie solo spermatozoi certificati. Al microscopio, sono riconoscibili per la minuscola canottiera e perché prima di introdursi nell'ovulo chiedono sgarbatamente se è pronto in tavola.

Divisa. La camicia verde non sarà obbligatoria, ma indossarla consentirà di accumulare punti sulla tessera annonaria. Nella variante verde biliardo - la preferita da Calderoli - si consiglia di aggiungere sulla schiena, facendoli cucire dalle donne di casa, i cinque piccoli birilli che formano il castello nel gioco delle boccette. La variante verde rana, molto indicata nelle zone di risaia, è disponibile anche con una spiritosa screziatura di pan grattato e uno spray che imita il profumo della frittura.

Istituzioni. La Padania sarà guidata dal suo fondatore Umberto Bossi con il nome di Grande Guida Luminosa e Capo Supremo del Popolo e dell'Esercito. Alla sua morte verrà imbalsamato da esperti coreani ed esposto nel parcheggio del ristorante pizzeria Robertino di Gallarate (sala banchetti, matrimoni, battesimi, menù fisso 15 euro a mezzogiorno, tel 477-0028992, chiuso il lunedì). Gli succederà il figlio Trota con il titolo di Caro Camerata e Apprezzato Consigliere. Per prudenza verrà imbalsamato ancora da vivo, pochi giorni dopo il suo insediamento.

Capitale. Milano, se accetterà con entusiasmo. Se no, Gallarate.



Anche se tra qualche tempo,prendere per i fondelli la lega sarà quasi come prendere in giro la croce rossa,che non si offendano i crocerossini però!

[ Kenzo ]


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2 commenti:

giovanotta ha detto...

perché ho come l'impressione che la Lega non goda della stima di Michele Serra?.. ;))
ciao Ivo & friends!

Ivo Serenthà ha detto...

Più che avercela con i leghisti Serra riesce a prenderli discretamente per i fondelli.

Ciao Gio