giovedì 15 dicembre 2011

Il Time e il personaggio dell'anno




di Massimo Gramellini

L’umano dell’anno, secondo il settimanale americano «Time», non è un personaggio, ma una persona. «The protester»: il manifestante anonimo che ha riempito le piazze arabe per chiedere libertà, l’indignato altrettanto anonimo che ha occupato quelle occidentali per denunciare la deriva finanziaria del capitalismo.

Le contestazioni del 2011 sono accomunate dall’assenza di guide carismatiche e dall’esaurirsi del fascino della leadership, alimentato dai media che hanno bisogno di divorare continuamente delle icone. Fino alla grande illusione di Obama abbiamo creduto che il cambiamento passasse attraverso la scelta di un capo carismatico in possesso di una biografia emozionante. Come capita negli innamoramenti, abbiamo imprestato alla persona amata i nostri sogni e le nostre ansie, salvo rimanere delusi dal divario inevitabile fra aspettative e realtà. Perché nessun leader può modificare la corrente del mondo. Al massimo può cavalcarla. Mentre le società cambiano quando si solleva un’onda nuova che risponde a un sentimento collettivo. Quando gli ideali prevalgono sulle facce che li incarnano e gli umani smettono per un istante di delegare ai pochi il compito di padroneggiare il destino di tutti.


Direi che il Time da un contentino al pianeta diffusamente in rivolta,i pochi potenti che tirano i fili delle sorti economiche del mondo non ne hanno bisogno,quelli contineranno a godere come ricci,con o senza Time.

&& S.I. &&

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2 commenti:

Tina ha detto...

Ogni tanto mi chiedo a che serve la classifica di migliore, peggiore, giusto, sbagliato, bello, brutto...e vai discorrendo.
A che serve "personaggio dell'anno" se rimane fine a se stesso?
Sto seguendo la diretta delle dichiarazioni di voto in parlamento, ecco, una classifica sull'imbecille del giorno la farei,al primo posto l'ex operaia leghista che ha fatto un discorso da ricottara, il secondo posto a cicchitto che sta cercando di addossare al pdl il merito del riavvicinamento all'Europa, il terzo posto ... al chierichetto Franceschini...torno a fare l'extraparlamentare di sinistra.

Ivo Serenthà ha detto...

Per ciò che riguarda l'imbecillità parlamentare,che ci possiamo fare,sono a maggioranza fuori da ogni realtà e super stipendiati,con un certo senso di onnipotenza e culturalmente scarsi.

Il personaggio dell'anno è una consuetudine per il Time,scelgono il particolare o il personaggio che più ha caratterizzato l'anno che sta per finire,la sintesi portata così all'estremità lascia effettivamente il tempo che trova.