mercoledì 30 novembre 2011

Il successo di Molla la civetta





7 MILIONI DI VIEWS IN 15 GIORNI
“Molla” la civetta conquista tutti
di Federico Mello
Succede a volte in Rete che nella tempesta quotidiana di mail, notifiche, aggiornamenti, notizie e video, si faccia largo un raggio di sole.
Nella classifica settimanale dei video di YouTube Italia che facciamo su questa pagina, solo due settimane fa avevamo trovato al primo posto una piccola e tenera rapace. Da allora, in soli quindici giorni, Molla, la civetta comune nata in casa di falconieri a Villa d’Adda, Bergamo, di strada ne ha fatta tanta. Di lei hanno scritto giornali di tutto il mondo, dal Canada alla Nuova Zelanda; il suo becco è rimbalzato sul sito della Bild e su alcune testate italiane. Il video che la ritrae mentre si fa dolcemente accarezzare ( http://you  tu.be/3G1PFLuTrgM  ), ha raccolto in tutto 7 milioni di visualizzazioni in due settimane. Un record, ma anche una bella storia da raccontare.
L’autore del video è Giuseppe Pantano Arnone, un ragazzo di 32 anni agrigentino, ma residente in provincia di Monza dove è art director in un’agenzia pubblicitaria. Giuseppe è amico dei Falconieri delle Orobie, un gruppo – o sarebbe meglio dire una famiglia – di appassionati di rapaci che sabato 12 novembre si ritrovano nel comune brianzolo di Biassono per una dimostrazione. Il creativo, sempre in giro con la sua Canon, è lì per diletto, e riprende Molla mentre si fa accarezzare sulla testa da Martina, la figlia dodicenne di Massimo Iona, l’anima di questo gruppo di falconieri. Giuseppe filma anche altri rapaci, gufi e barbagianni che a differenza di Molla guardano torvi in camera. La civetta sfoggia una faccetta irresistibile che ricorda molto gli animali parlanti della Pixar. Finite le riprese, Giuseppe torna a casa, monta le immagini alternando carezze e sguardi di traverso, aggiunge la musica e pubblica tutto su YouTube. Nei mesi precedenti ha messo online altri video, ma il suo canale conta appena 5 iscrizioni. Ci pensa la civetta a far esplodere tutto. Di link in link, twitt in twitt, il suo video si diffonde alla velocità della Rete: dopo pochi giorni, sono già alcune centinaia di migliaia le visualizzazioni, dopo due settimane, appunto, già sette milioni. “Il segreto di tanto successo? – ci racconta oggi Giuseppe – sicuramente l’attrice, che è straordinaria. Su YouTube però è pieno di civette. In questo video, invece, penso di aver azzeccato tutto: montaggio, musica, timing”.
Massimo Iona, dei Falconieri delle Orobie, aggiunge: “Molla è una civetta comune, una femmina. È nata a marzo ed è cresciuta in casa con noi che abbiamo una certa esperienza con i rapaci: ne abbiamo quasi una ventina tra la nostra abitazione e le voliere”. A farle da mamma è sua figlia Martina: “Animali come questi, nati in cattività – continua lui – vengono imprintati dall’uomo. Fin da piccolini vengono imbeccati e cresciuti, e poi ti riconoscono quasi come un genitore. Sono affettuosi ma non bisogna mai dimenticare che sono animali selvatici”.
Naturalmente la rapida notorietà è una novità per tutti loro. “È un trampolino di lancio per la falconeria. E questo ci fa piacere. Pochi sanno che questa antica arte è considerata patrimonio dell’umanità dall’Unesco” dice Massimo. Contento anche Giuseppe, l’autore del video. “Continuo con i miei lavori prendendo la cosa più sul serio: c’è gente che impiega anni per realizzare un video virale senza riuscirci”. Ma non tutti, va detto, hanno una Molla a disposizione.



Il tema risulta vagamente al di fuori della concezione spazio Freedom,anche se un momento di tenerezza puo' far bene considerato il periodo ansiogeno dell'intero pianeta.
Il successo del video non potra' che stimolare il rispetto della natura e di cio' che ne fa parte integrante.

@ Dalida @


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