mercoledì 15 giugno 2011

La fusione fredda dell'Ing.Rossi e del Prof.Focardi ad un passo dalla realizzazione




Continuano a susseguirsi notizie sull’ invenzione del Prof. Focardi e dell’ Ing.Rossi sul loro metodo di produzione di energia tramite fusione fredda. Sta crescendo notevolmente l’interesse per questa nuova tecnologia e pare che lo stabilimento che produrrà circa 1MW di potenza sarà effettivamente realizzato in Grecia. Numerosi tentativi di emulazione stanno comparendo a macchia di leopardo sulla rete, ma rimane da vedere se siano effettivamente reali oppure siano solo dei tentativi di disinformazione, non mancano inoltre gli scettici, sopratutto quelli ”accademici”. Non rimane altro che stare ad aspettare gli sviluppi futuri e sperare che finalmente sia arrivato il momento in cui si possa fare a meno dei combustibili fossili , sia per produrre energia pulita, sia per rinnovare l’economia globale che in questo momento di crisi non sembra accennare a diminuire. Risale a un paio di settimane fa una forma di intervista tenuta dall’Ing.Rossi in una chat pubblica , dove sono state poste numerose domande dai lettori di Ny Teknik (un periodico svedese). Di tutte queste domande circa 36 sono state ritenute di interesse pubblico. Il catalizzare di Rossi, così viene chiamato il dispositivo, è’ stato mostrato al pubblico – su invito –all’ Università di Bologna nel Gennaio 2011 e tale dispositivo produce calore in base ad un fenomeno poco conosciuto. Il dispositivo e’ caricato con polvere di nickel ed in presenza di un catalizzatore segreto, produce una reazione nucleare a bassa energia (LENR) il dispositivo è pressurizzato con idrogeno, e servono 450w di potenza in ingresso per iniziare la reazione, successivamente la reazione si autosostiene e produce calore costante a circa 100°.Vengono riportati qui di seguito i punti salienti della sessione di chat con L’Ing.Rossi.



Caro Sig.Rossi, Quando potrò comprare un piccolo reattore che produca circa 7-15 kW per riscaldare la mia casa? Quanto potrà costare? Potrà essere connesso ad un motore di Stirling (un dispositivo che trasforma calore in forza meccanica), per produrre elettricità ? (Åke Östlund)
Rossi: Per produrre il Catalizzatore di Energia (E-Cat da ora in poi) per le abitazioni, ci vorrà un po di tempo a causa delle necessarie certificazioni, questa è la ragione per la quale stiamo iniziando a produrre reattori per l’industria, in un prossimo futuro potrebbe esserci una centrale che fornisce elettricità come avviene oggi per le compagnie elettriche, in questo caso è  più facile ottenere le autorizzazioni perchè le macchine sono gestite da professionisti esperti. Stiamo inoltre cercando di accoppiare in cascata l’ E-Cat con dispositivi per la trasformazione del calore come le macchine a Ciclo di Carnot o le macchine di Stirling. Per quanto riguardo il costo si prevede che siano necessari 0.3 centesimi di Euro per kWh termico e 2 Euro per kWh di potenza.
Domanda: E’ stata fissata la presentazione di unità commerciali per l’industria nel 2011 ? (Göran Ericsson)
Rossi: Si
Domanda: Qual’è il vostro obiettivo principale? Diventare molto, molto ricchi , o aiutare le persone normali ? (Lars Lindberg)
Rossi: Questa tecnologia è stata creata per il genere umano, come qualunque altra tecnologia che permette di vivere una vita migliore.
Domanda: Quando le persone capiranno la grandezza della vostra invenzione, verranno a crearsi delle situazioni estreme, potrebbero anche scoppiare guerre contro i fornitori di petrolio, siete preparati per tutto questo? (Lars Lindberg)
Rossi: Ho combattuto molte guerre nella mia vita, questa non sarà la prima ne’ l’ultima, comunque ho preso le mie precauzioni e sono pronto a battermi.
Domanda: Esiste qualche svantaggio per questa tecnologia ? (Björn Sjödin)
Rossi:  Infrange un paio di regole della fisica classica, e questo comporterà qualche tipo di resistenza da parte delle Lobby accademiche, sarà accettata solo dopo che il processo verrà capito in modo approfondito, ma questo non siginifca che non può essere utilizzata nel frattempo.
Domanda: Se la presente situazione del CO2 che causerebbe il riscaldamento globale sfuggisse di mano, non sarebbe opportuno trovare un modo piu’ veloce di implementare l’ E-CAT? Ad esempio rilasciando informazioni che al momento sono segrete in modo tale da aiutare lo sviluppo a livello globale? (Bertil Nilsson)
Rossi:  Stiamo lavorando 16 ore al giorno per l’implementazione, stiamo aspettando la registrazione del brevetto prima di rilasciare informazioni segrete.

Domanda: E’ pericolosa una realizzazione ”amatoriale” dell’ E-CAT? (Edward Wall)
Rossi: La replicazione dell’effetto termico deve essere effettuato da professionisti dotati di tutti gli strumenti e misure di sicurezza possibili, la sperimentazione può risultare molto pericolosa se venisse tentata senza tutti gli strumenti idonei, il pericolo di detonazione è molto alto, l’idrogeno è un gas molto infiammabile e ad alte pressioni è una vera e propria bomba.
Domanda: Se non è stata rilevata la presenza di raggi gamma, cos’è che vi fa supporre che sia una reazione nucleare ? (Göran Ericsson)
Rossi: Noi abbiamo cercato la presenza di raggi gamma sotto i 300 keV, ma non ne abbiamo trovati. Stiamo continuando la sperimentazione con l’Università di Bologna per tentare di spiegare l’effetto termico. Vogliamo trovare la correlazione fra il calore e lo spettro intorno ai raggi gamma, stiamo inoltre continuando ad analizzare le trasmutazioni atomiche ed isotopiche. Questa è una ricerca veramente difficile, io sto investendo soldi miei, alla fine, se non trovassimo un alta emissione di raggi gamma, dovremmo cercare un’altra spiegazione, d’altro canto, hanno scavato un grosso buco a Ginevra per capire la natura delle particelle subatomiche, ci sono cose che la fisica classica non riesce a spiegare, ci sono scienziati che si ostinano a negare certi fenomeni, ma evidentemente non sono dei buoni studenti se insistono che certi fenomeni non possono verificarsi, leggete il libro ”Nuclear Models” di Greiner Maruhn per avrere un’idea.
Domanda: Sarebbe possibile avere un’auto alimentata dall’ E-CAT ?
Rossi: Forse,  in un futuro non troppo vicino.
Domanda: Qual’è il limite tecnico per limitarsi a produrre unità da 10kW ? (Bengt Sundlöf)
Rossi: Abbiamo eseguito centinaia di test nei vari anni e queste unità sono abbastanza affidabili per garantirci i margini di sicurezza minimi.
Domanda: Quanta polvere di nickel è necessaria per far funzionare l’ E-CAT prima che si esaurisca? (Jörgen Andreasson)
Rossi: Con ogni carica mettiamo circa 100 grammi di nickel e deve essere cambiata ogni 6 mesi.
Domanda: Come pensate di fermare il reverse engeneering del vostro dispositivo ? (Edward Wall)
Rossi: Non lo so, al momento siamo concentrati sulla produzione , esiste il segreto industriale sul miglioramento dell’efficienza del catalizzatore, ma prima o poi qualcuno replicherà l’effetto e’ il corso normale degli eventi, prima o poi avremo concorrenza, non si può evitare.
Domanda: C’e’ abbastanza materia prima nel mondo per rendere effettivo l’uso di questa tecnologia al posto dei combustibili fossili ? Cosa succederà al prezzo del nickel ? (Ospite sconosciuto)
Rossi: Il prezzo del nickel è molto basso, (20 euro per kg), il nickel è molto comune sulla terra, e con la piccola percentuale che viene estratta ogni anno, si potrebbe coprire il fabbisogno dell’intero pianeta.
Domanda: Cosa succederebbe se il brevetto non venisse approvato? (TBTB)
Rossi: Niente, continueremmo a produrre il nostro impianto , ma ci saranno molti più segreti industriali.
Domanda: Gentile signore, l’E-CAT produce scorie nucleari ? ( Thomas Vilhar)
Rossi: Niente affatto, non usiamo materiali radioattivi, e l’unità non ne produce.
L’Editore: Cari lettori, abbiamo esaurito il tempo a nostra disposizione , abbiamo chattato per un’ora, c’e’ tempo solo per un’ultima domanda.
Domanda: Cosa l’ha spinta ad investigare la reazione Ni-H (Jurgen)
Rossi:  L’idea si basa sul fatto che una pressione molto alta può incrementare l’energia cinetica dei protoni per ottenere reazioni nucleari, e’ possibile avere pressioni alte con forze relativamente basse,a questo punto il candidato naturale per fornire pressione poteva essere solo l’idrogeno e gli elementi della tavola periodica di Mendelejev che si prestavano a reagire con l’idrogeno erano molti, ma il nickel era il meno costoso.
[ da http://ildemocratico.com/2011/04/06/esclusivo-fusione-fredda-nucleare-ling-rossi-parla-sul-web/ ]

Davvero un peccato che il primo esperimento d'una certa grandezza si sia concretizzato in Grecia,essendo i ricercatori italiani avremmo potuto organizzare nel nostro paese,ma evidentemente la ricerca scientifica e di questo livello non interessa.

Paese strano il nostro,più che altro unico nel suo genere.

&& S.I. &&

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