lunedì 16 maggio 2011
Marco Travaglio,il passaparola del lunedì,Strauss-Kahn colto dalla sindrome del caimano
Il testo integrale dell'intervento
Buongiorno a tutti, oggi non parliamo di elezioni perché ovviamente stanno per chiudere i seggi e non sappiamo come è andata a finire, potremo parlarne meglio la prossima settimana, invece parliamo di quello che sta succedendo in una delle più importanti e potenti organizzazioni mondiali, il fondo monetario, il cui direttore generale è in carcere da 3 giorni per stupro, violenza sessuale e reati collaterali, si chiama Dominique Strauss-Kahn, è un socialista molto borghese francese, lunga politica attiva alle spalle, era pronto a annunciare la sua candidatura per le presidenziali francesi dopo il disastro socialista degli ultimi anni, avrebbe dovuto essere lui l’uomo della riscossa per battere, tra un anno, Sarcozy e invece fine di tutto, fine della carriera al fondo monetario, l’hanno già impacchettato, mandato via e sostituito, fine di ogni velleità politica per sempre, comunque andrà a finire questo processo per stupro che si farà negli Stati Uniti a suo carico.
Bunga Bumga all'FMI
Cosa è successo? E’ successo che sabato alle ore 13 al Sofitel di Manhattan una cameriera credo portoricana di colore, trentaduenne entra in questa suite da 3 mila dollari occupata da qualche giorno da Strauss-Kahn credendo che fosse vuota, per ovviamente rigovernare e fare le pulizie, ma improvvisamente dal bagno, dice la polizia di Manhattan salta fuori il vecchio satiro nudo come mamma l’ha fatto, che tenta di aggredirla sessualmente e tenta di costringerla a prestazioni sessuali sulle quali non è neanche interessante addentrarsi.
Sta di fatto, molto più importante ai fini del processo quello che succede dopo naturalmente, il fatto che lei scappa e chiama il 911 che sarebbe il nostro 113, il centralino della polizia e la polizia piomba sul posto ma Strauss-Kahn è appena scappato, è appena scappato, si è dimenticato cellulare, abiti, un sacco di roba perché proprio ha raccolto quelle poche cose che gli venivano a tiro, le ha infilate in una valigia e si è precipitato in taxi all’aeroporto dove è balzato sul primo aereo dell’aeroporto J.F.K.¸Air France di linea per Parigi, è già a bordo dell’aereo ha già effettuato le operazioni di imbarco quando alle 16,45, cioè meno di 4 ore dopo dal fattaccio, i poliziotti salgono sull’aereo, lo pregano di scendere, lo portano con sé al commissariamento di Harlem, immaginatevi la scena al commissariato di Harlem, tutti di colore tranne Strauss-Kahn interrogato , gli chiedono subito cosa è successo, lui nega tutto, viene disposto il confronto all’americana, la cameriera dietro un vetro assiste alla sfilata di 4, 5, 6 persone, 4 o 5 sono comparse, uno è Strauss-Kahn lei immediatamente lo indica come quello che qualche ora prima l’ha costretta o ha tentato di costringerla a fare sesso orale e da quel momento la posizione di Strauss-Kahn si complica perché naturalmente il giudice gli farà, appena inizierà l’udienza, la domanda di rito che si fa sempre agli indagati imputati in America e cioè: come ti dichiari colpevole o innocente? Se ti dichiari colpevole puoi sperare di avere degli sconti di pena e di patteggiare, se invece ti dichiari innocente e poi si scopre che sei colpevole, praticamente non esci più di galera per i reati che gli sono imputati: stupro, violenza e sequestro di persona, nello Stato di New York la pena potrebbe essere tra i 30 e i 40 anni, circa 20 anni per la violenza sessuale e lo stupro, più un bel po’ di anni, chi dice 5, chi dice 10 per il sequestro di persona, poi i reati collaterali naturalmente c’è l’aggravante anche nel caso in cui venga accertata la sua colpevolezza di essersi dichiarato innocente e quindi di avere mentito alla giustizia, sapete che nei paesi anglosassoni il giurare il falso anche per difendersi è reato, oltre agli altri reati.
Silvia Baraldini fu condannata a 40 anni per terrorismo e a 2 o 3 anni per avere mentito sui reati che aveva commesso negandoli, soltanto in Italia è consentito all’imputato prendere in giro il Pubblico Ministero e la Corte e difendersi mentendo. Ci sarà questa udienza preliminare, si deciderà se convocare un gran giurì composto da una ventina di cittadini che naturalmente dovranno ascoltare le versioni della polizia e le versioni di Strauss-Kahn e dei suoi difensori e poi procedere con l’incriminazione o no, l’incriminazione corrisponde al nostro rinvio a giudizio.
La cosa interessante al di là del fatto in sé, non è la prima volta e non sarà neanche l’ultima che un uomo molto potente tenta di abusare del suo potere con una ragazza debole sicuramente, magari convinto dai precedenti a potersene approfittare senza troppe difficoltà e senza troppe complicazioni, tra l’altro gli scandali sessuali che riguardano Strauss-Kahn sono numerosi, ne trovate precedenti e non sono ovviamente precedenti di un donnaiolo, non sono i precedenti di un libertino, non sono i precedenti di un tombeur de femme, di un Don Giovanni, sono i precedenti tentativi di aggredire delle donne per fare sesso con loro contro la loro volontà, questo è lo scandalo ripetuto, tant’è che adesso ce ne è una che convinta in giovane età dalla madre a non denunciarlo, ora che l’hanno arrestato ha preso coraggio e ha deciso di denunciarlo anche lei, oppure di approfittarsene, poi si vedrà!
Forse l’aspetto più interessante però non è la ricostruzione dei fatti che attiene alla Polizia, alla magistratura americane e ai difensori di Strauss-Kahn, forse l’aspetto più interessante non è neanche che la Francia perde il principale alter ego del Presidente Sarcozy che ancora una volta per motivi giudiziari si libera di un suo rivale, forse ricorderete che Sarcozy quando si candidò all’Eliseo 6 anni fa aveva un altro rivale, era un rivale interno, che si chiamava Dominique de Villepin, era stato Ministro nell’Interno, degli esteri nei governi Chirac insieme a Sarcozy e era preferito da Chirac, quest’ultimo amava de Villepin per il suo stile, per il suo charme, per la sua cultura e sospettava di questo Sarcozy così populista, volgare, ignorante, arrogante, ma de Villepin che è proprio anche fisicamente l’antitesi di Sarcozy: alto, bello, brizzolato, colto, circondato da scrittori, da intellettuali, gran parlatore, fascinatore, sostenitore del non intervento francese alla guerra in Iraq e in Afghanistan, rappresentante quindi di un’altra Francia, fu messo fuori gioco proprio alla vigilia delle presidenziali da uno scandalo, uno scandalo di presunto spionaggio, fu accusato da uomini fedeli a Sarcozy de Villepin, di aver fatto spiare un sacco di gente dai servizi segreti, tra cui anche Sarcozy , ci fu il processo, l’affaire si chiamava Clearstream, processo che de Villepin subì da imputato, si fece le sue udienze, nel frattempo aveva rinunciato completamente alla politica attiva, aveva rinunciato a candidarsi alle presidenziali, lasciando quindi campo libero a Sarcozy che l’aveva fatto denunciare, pensate se in Italia non ce ne sarebbe abbastanza per parlare di uso politico della giustizia, tu fai fuori il suo avversario facendolo incriminare per il reato di averti spiato.
Pensate cosa si sarebbe detto in Italia poi della conclusione di quel processo Clearstream contro de Villepin, quest’ultimo fu assolto completamente per non avere mai commesso nessuno dei fatti che gli venivano imputati, invece di tirarsela da perseguitato, invece di accusare Sarcozy di averlo fatto fuori, disse semplicemente: la mia carriera ricomincia e spero di poter essere ancora utile al popolo francese, ma intanto all’Eliseo c’era andato Sarcozy per 7 anni, adesso il più accreditato rivale non più nel suo partito gollista come era il caso di de Villepin, ma in campo avverso, nel partito socialista era Strauss-Kahn e quest’ultimo cade per uno scandalo sessuale.
In Italia naturalmente tutti sarebbero già pronti a strillare tutti gli amici di Strauss-Kahn, tutti i compagni di partito socialista di quest’ultimo sarebbero pronti a strillare alla cospirazione politica, al complotto politico, alla macchinazione e effettivamente se voi andate a controllare su Internet qualcuno che ipotizza una macchinazione a favore di Sarcozy ai danni di Strauss-Kahn c’è, nessuno però di quelli che dicono che c’è la macchinazione sostiene che Strauss-Kahn debba restare al suo posto, al Fmi, né tanto meno che debba mantenere comunque la sua candidatura all’Eliseo, in attesa degli sviluppi del processo delle sentenze e questa è la fondamentale differenza che c’è tra il nostro paese e tutti gli altri, è normale, è comprensibile che i parenti, la moglie, gli amici, i compagni di partito, i suoi fans, perché lui è un uomo molto popolare, sostengano che è innocente, sostengano che se l’hanno arrestato è perché l’hanno voluto incastrare, sostengono persino che la cameriera è stata infilata lì in quella stanza per provocarlo o che magari si è inventata tutto, o che magari conoscendo i suoi raptus sessuali gliel’hanno mandata a posta perché succedesse quello che è successo, qualcuno domanda addirittura su Internet che ci fa una cameriera nella camera di un uomo così potente? Di solito le cameriere aspettano che l’ospite esca prima di entrare per rifare la camera.
Insomma, vanno a cercare il pelo nell’uovo per non dover ammettere ciò che mai vorrebbero ammettere e cioè che si sono fidati della persona sbagliata e è comprensibile, umano, va bene, forse se fosse finito così uno dei nostri migliori amici, anche noi tenteremo di tutto pur di non arrenderci alla sua colpevolezza e per difenderlo.
Ma intanto, intanto che si chiarisce quello che è successo, lui non può più restare alla guida del Fmi che tra l’altro, per quanto istituzione criticabile, sappiamo benissimo quello che si dice sul Fmi e sulle sue responsabilità a proposito dell’affossare o del salvare i paesi, in questo momento è impegnato in una battaglia finanziaria mortale, quella che deve decidere della sopravvivenza della Grecia, quella che deve decidere se la Grecia esisterà ancora o non esisterà più dal punto di vista finanziario, quindi è evidente che non lo può fare da un carcere di Manhattan, di Harlem non lo può fare, da noi si sarebbe parlato di gogna mediatica, l’hanno esibito ammanettato tra due agenti per portarlo a fare degli accertamenti medici, non sulla sua salute, a fare degli accertamenti medici per vedere se ci sono tracce organiche della cameriera addosso a lui, ci siamo capiti? Per questo lo portano a fare degli accertamenti e intanto lo esibiscono in manette, non so se sia buono o cattivo questo comportamento, questo è un comportamento di prassi, di pragmatica negli Stati Uniti tutto avviene sotto i riflettori, tutto avviene alla luce del sole sia che tu sia un poveraccio preso per avere accoltellato un altro poveraccio dietro un angolo, sia che tu sia un banchiere o il più importante dei banchieri o dei dirigenti finanziari del mondo, per non parlare dei manager di Wall Street che sfilavano addirittura incolonnati quando li portavano via per lo scandalo dei mutui Surprime avviene tutto una luce del sole, sarà gogna mediatica? Può darsi, sarà giustizialismo? Può darsi, sono parole che in America non usano neanche perché trovano normale che se uno viene arrestato la gente lo veda, dopodiché se uno viene assolto, la gente lo vede!
Niente immunità per Strauss-Kahn
Soltanto da noi c’è questo razzismo, questo classismo per cui il poveraccio può essere mostrato con 60 manette e 60 schiavettoni e 60 catene, invece il ricco e il potente no, il ricco e il potente quando viene mostrato in manette è gogna mediatica.
Quindi nessuno, neanche il più vicino degli uomini fedelissimi a Strauss-Kahn, sostiene che debba rimanere al suo posto e tutti lo danno per spacciato! Senza neanche voler aspettare come andrà il processo che in America è molto più rapido che non in Italia, praticamente compare davanti a un giudice già in giornata, già ci saranno le prime decisioni, poi è ovvio che si dovranno fare le indagini, se continua a proclamarsi innocente, se invece si proclama colpevole viene chiuso tutto con un patteggiamento e con un certo numero di anni di carcere.
C’è un altro problema: l’immunità, i dirigenti del Fmi sono equiparati a uomini di Stato e di governo e quindi godono dell’immunità, di certa immunità, troverete tutti i dettagli se andate a vedere su Internet qual è lo status degli alti dirigenti del Fmi, pare che nessuno abbia neanche preso in considerazione l’ipotesi di fare avvalere di questa immunità, di concedere a Strauss-Kahn la possibilità di avvalersi di questa immunità, perché? Perché le immunità, l’abbiamo ripetuto milioni di volte ma è sempre meglio insistere, le immunità servono per tutelare non le persone, ma le cariche, infatti di solito sono associate a comportamenti attinenti alle cariche che si ricoprono, perché in Italia c’era l’immunità parlamentare? L’autorizzazione a procedere per indagare e processare i parlamentari? Perché si temeva, appena usciti dal fascismo quando fu fatta la Costituzione che una magistratura che aveva indossato la stessa toga fino al giorno prima sotto il regime fascista e che si apprestava a indossarla dal giorno dopo sotto la Repubblica antifascista, si sentisse ancora figlia di quella cultura autoritaria per cui il Magistrato per ragioni politiche ma anche per ragioni sociali, appartiene comunque allo stesso giro, allo stesso ceto delle classi dirigenti e di governo? E che quindi fosse portata a una certa indulgenza nei confronti del potere politico e a una certa severità nei confronti di chi criticava anche pesantemente il potere politico e in quel periodo di vero scontro politico, siamo alla vigilia del 1948, ci sono prima gli scontri feroci tra repubblicani e monarchici al referendum del 1946 e poi nel 1948 c’è lo scontro feroce tra comunisti e anticomunisti, quindi chi vince rischiava di essere troppo tutelato dalla magistratura e chi perde e fa l’opposizione rischiava di essere magari colpito dai magistrati, non se veniva preso con i pantaloni in mano o con il pisello di fuori o in scandali sessuali, la chi veniva preso perché aveva organizzato uno sciopero, un blocco stradale, un blocco ferroviario, un’occupazione delle terre, un picchettaggio o aveva fatto un comizio troppo acceso, chi aveva in Parlamento denunciato troppo violentemente le responsabilità del governo.
Per questo tipo di reati nacque l’idea dell’immunità, proprio per tutelare la funzione del parlamentare che è innanzitutto un controllore del governo e quindi deve essere lasciato libero di esplicare la sua attività di controllo e di opposizione anche ringhiosa, anche feroce e pazienza se questa travalica i limiti della legge, questo era il pensiero dei costituenti che hanno inventato quel tipo di immunità che era affidata alla discrezionalità delle camere, le quali dovevano decidere se era il caso di lasciare processare un parlamentare o se non era meglio coprirlo, coprirlo non con l’impunità, ma con la possibilità che si riconoscesse la sua funzione di oppositore anche strenuo, anche estremista, anche eccessivo rispetto ai canoni normali, proprio perché comunque è bene avere un’opposizione viva, vivace, vitale, sveglia!
Non assopita, addormentata e supina come ai tempi del fascismo e allo stesso modo tutte le immunità che ci sono nel mondo, riguardano o per legge o per interpretazione i compiti, le funzioni ricoperte da chi ne gode, non per nulla sono i capi di Stato che spesso hanno l’immunità, non tutti, alcuni ce l’hanno vita natural durante, i re, altri ce l’hanno finché dura la carica i Presidenti della Repubblica, altri non ce l’hanno proprio!
Il Presidente della Repubblica tedesco, per esempio non ha nessuna immunità, il Presidente della Repubblica americano non ha nessuna immunità, il Presidente della Repubblica francese può essere processato dopo lo scadere del suo mandato, ma stiamo sempre parlando anche nei casi di immunità, di reati collegati con la funzione, il reato sessuale per esempio non può mai essere collegato con la funzione, perché? Perché tra le funzioni di un politico, di uno statista non c’è quello di andare a trombare in giro, possono naturalmente avere la loro vita sessuale ma senza commettere reati, senza violare la legge, quindi senza stuprare nessuno, senza molestare nessuno, senza violentare nessuno, senza intimorire o soggiogare nessuno, senza andare con minorenni, senza partecipare a giri di prostituzione, se lo fanno peggio per loro, non c’è nessuna immunità, non c’è nulla di politico o di istituzionale in questi comportamenti.
Se Strauss-Kahn avesse nominato al Fmi un suo amico come suo consulente o avesse dato incarico a un istituto di sondaggi o a un’agenzia di Pr di fare delle consulenze per il Fmi, avrebbe potuto essere sospettato di favorire qualcuno o di sfavorire qualcun altro, di avere esercitato male la discrezionalità del suo potere, probabilmente in quel caso sarebbe stato giusto che godesse dell’immunità, esattamente come se avesse detto, non so, chi ha governato la Grecia negli ultimi 10 anni è un deficiente, visto dove l’ha portata dal punto di vista finanziario e se il deficiente di turno l’avesse querelato, probabilmente sarebbe stato giusto proteggere Strauss-Kahn perché nell’esercizio delle sue funzioni aveva dato un giudizio anche magari eccessivo sulla capacità o l’incapacità di governare da parte dei greci, ma il fatto che abbia cercato di violentare una cameriera spiegatemi voi cosa c’entra con le funzioni, ecco perché non salta in mente a nessuno di tirare in ballo l’immunità anche se i dirigenti del Fmi ne possono godere, perché? Perché ne va di mezzo l’istituzione se viene coperto con l’immunità uno che inseguiva una cameriera portoricana per le camere di un albergo.
A questo punto qualcuno di voi dirà: ma ci hai presi per deficienti? Possibile che ci devi spiegare queste cose? Ma ci arriviamo perfettamente anche noi, e è verissimo, è verissimo che ci si può arrivare, non è verissimo che ci sia qualche deficiente in giro per definizione il Passaparola i deficienti non lo guardano, ma lo facevo notare per far notare quanto è diverso il modo di ragionare, quanto è facile ragionare nei paesi normali su vicende di cui ormai sappiamo quello che è necessario sapere, e quanto è difficile invece fare un ragionamento normale in Italia, è sufficiente che voi sostituiate Dominique Strauss-Kahn con Silvio Berlusconi o a caso un qualunque altro politico italiano finito nei guai in questi anni, per vedere che subito le cose facili diventano complicate, c’è chi lavora per complicarle, incasinarle, intricarle, per fare in modo che alla fine i fatti che sono molto chiari diventino confusi, nessuno capisca più niente di quello che è successo e a quel punto possono intervenire i soliti trombettieri del principe a ricamarci sopra e a spiegarci che in fondo dove è il problema se uno cerca di violentare o violenta una cameriera, che in fondo tutti nella loro vita violentano le cameriere, che in fondo come possiamo fidarci della parola di una cameriera rispetto alla parola di Dominique Strauss-Kahn e che in fondo, ma ve lo vedete Dominique Strauss-Kahn che tenta di violentare una cameriera portoricana quando può permettersi ben altro gratis?
Oppure qualcuno che ci dice che in fondo in fondo Strauss-Kahn non ha fatto niente di male perché l’uomo è uomo, il maschio è cacciatore! Oppure che beh, insomma ogni tanto uno si deve pur sfogare, oppure dove è il problema? Al massimo Strauss-Kahn è l’utilizzatore finale della cameriera, sono tutti argomenti che hanno cittadinanza soltanto in Italia, sono espressioni intraducibili in altri paesi, perché? Perché negli altri paesi, per quanto nessuno sia perfetto e per quanto gli scandali capitino anche all’estero, non esiste quella fauna di leccaculo che in Italia accompagna i potenti e li accompagna non solo per reggergli la borsa, per tenerli il pisello quando vanno a pisciare, per mettergli il trucco in faccia, per pettinargli, per scrivergli i discorsi, per ricordargli gli appuntamenti, per rispondere al telefono al posto loro, per aprirgli l’ombrello quando piove o quando fa troppo sole, per allontanare gli elettori che vogliono fare domande scomode, no quella corte di leccaculo serve anche a diffondere slogan e luoghi comuni per fare in modo che il maggior numero di persone possibile dia ragione a loro anche quando hanno torto, sono quelli che noi erroneamente chiamiamo i giornalisti di destra, se difendono un leader di destra o i giornalisti di sinistra se difendono i leader di sinistra, non sono né giornalisti né di destra né di sinistra, sono dei leccaculo! Sono dei leccaculo che passano la loro giornata a dare ragione al padrone che li paga e quindi si inventano il così fan tutti, l’embè, il che male c’è, il complotto, l’accanimento giudiziario, la persecuzione, la macchinazione, le toghe rosse, toghe guardone, le toghe sessuofobiche, per nascondere i fatti che di solito sono molto chiari, esattamente come sembrano molto chiari nel caso di Strauss-Kahn , noi abbiamo un Presidente del Consiglio che si intratteneva nottetempo con una minorenne, la pagava, la copriva d’oro, le faceva promesse, quando veniva beccata a rubare la faceva liberare dalla Questura spacciandola per la nipote di Mubarak e quando si è scoperto tutto questo lei ha cominciato a parlottare un po’ in giro e lui le ha detto che se fosse stata zitta o se avesse fatto la matta per rendersi un credibile, l’avrebbe coperta d’oro e lei si aspettava milioni, 5 milioni, le diceva: in parte sono già stati pagati, in parte non ancora, i fatti sono quelli, sono chiarissimi e intorno a lei c’era un giro di prostituzione, in cambio di soldi, di gioielli, di case gratuite, di promesse, di scritture per film, programmi televisivi, promesse di carriera politica, in alcuni casi già mantenute, giro di prostituzione che ruotava intorno a una di queste signorine, non a caso divenuta consigliera regionale e a due anziani signori di cui non vorrei fornire ulteriori qualifiche che si chiamano Lele Mora e Emilio Fede, questi sono i fatti che sono chiarissimi da quello che si legge che si è letto in questi mesi nelle intercettazioni e nel racconto dei protagonisti, soltanto un paese che ha perso di vista i fatti può attendere con ansia il processo per capire cosa è successo, cosa è successo? Lo sappiamo benissimo, lo sanno tutti, a Milano lo sanno anche i paracarri cosa succede di notte o la sera nella Villa di Arcore e a Roma lo sanno tutti, anche i paracarri cosa succede a Palazzo Grazioli e in Sardegna lo sanno tutti, anche i paracarri quello che succede a Villa Certosa.
All'estero ci si dimette, qui si fa carriera
Nel gruppo Berlusconi lo sanno da tempo immemorabile quale sia la concezione e il rapporto tra Berlusconi e la donna, che non è il rapporto del latin lover, non è il rapporto del Don Giovanni, non è il rapporto del conquistatore, non è il rapporto di quello che lui si dipinge, dell’uomo che va a caccia di belle donne, no è un rapporto da sempre mercenario, il problema è che in Italia organizzare, sfruttare, utilizzare, giri di prostituzione non è lecito, non è lecito per un cittadino comune, figuratevi per il Presidente del Consiglio!
Invece sul caso Strauss-Kahn nessuno cerca di fare il furbo, si cercherà al massimo di interpretare quello che è potuto succedere, ma quello che è successo lo sappiamo benissimo, un signore che scappa con i pantaloni in mano praticamente da un albergo, mentre una cameriera sta telefonando alla polizia per dire “venitelo a prendere perché mi è saltato addosso!” e essendo uno degli uomini più potenti del mondo viene fatto scendere dalla scaletta dell’aereo dove si era appena rifugiato e dove sperava che entro qualche seconda di decollare, di tornare nel suo paese, è stato fatto riscendere e è stato portato in manette in una gabbietta che immagino piena di spacciatori e di prostitute portoricani.
E lì bivacca in attesa di giudizio senza che nessuno si permetta di dire che la polizia, tanto meno la magistratura americana, lo hanno voluto colpire politicamente, al massimo se qualcuno l’ha voluto colpire politicamente, tutto ciò è avvenuto prima, ma nessuno si sognerebbe di mettere in dubbio le istituzioni e le autorità che sono preposte al controllo di legalità negli Stati Uniti, anche se quell’indagine ha ricadute politiche, molto più rilevanti di quelle che hanno avuto gli scandali di Berlusconi, anche perché in quei paesi prima di togli dalla vita politica o dalla vita imprenditoriale o dalla vita istituzionale e ti vai a difendere, poi eventualmente torni, nessuno se lo ricorda e pochi giornali l’hanno rammentato, ma Dominique Strauss-Kahn 15 anni fa quando era Ministro dell’economia del governo socialista Chirac fu sospettato di uno scandaletto piuttosto minuscolo, non di tangenti, lui prima di entrare in politica faceva l’avvocato e fu accusato di avere percepito una retribuzione fittizia da un ente pubblico, quando la cosa uscì sui giornali, non ci fu neanche il tempo di lasciarlo incriminare della Magistratura, si era già dimesso perché disse: voglio difendermi a mani libere, come avevano fatto altri 4 Ministri di precedenti governi francesi che indagati o sospettati se ne erano subito andati: Tapì, Carignon, Lunghen e Rossin.
Il Foglio di Ferrara quando Strauss-Kahn si dimise insorse, perché? Perché si dimostrava una volta di più che all’estero per il semplice sospetto se ne vanno, mentre in Italia sui sospetti per non dire sulle imputazioni, sulle condanne si costruiscono carriere politiche, infatti Il Foglio protestò e disse: i PM francesi vanno al governo, le dimissioni di Strauss-Kahn meritano un boato di disapprovazione, Strauss-Kahn è un eletto del popolo e ha ottenuto voti per governare la Francia, si temeva che l’insano gesto di Strauss-Kahn facesse vergognare qualcuno in Italia. Bene Strauss-Kahn naturalmente non legge il foglio, ha di meglio da fare come abbiamo visto, si dimise, in quel processo fu poi assolto e tornò dopo anni di quarantena alla vita politica, adesso probabilmente questa è la mazzata finale, ma è la seconda volta che incappa in un incidente e è la seconda volta che viene immediatamente messo da parte o si mette immediatamente da parte.
L’altro giorno il Capo dello Stato a una domanda sul Parlamento italiano, ha ricordato che in Inghilterra per molto meno rispetto agli scandali italiani, quelle vicenduole di rimborsetti spese da qualche migliaio di Euro ci sono cancellieri dello scacchiere, Ministri, sottosegretari e parlamentari che si sono dimessi e alcuni sono stati pure condannati a pene detentive senza la sospensione condizionale.
Per una volta tanto applausi al Capo dello Stato, ogni tanto fa bene aprire le finestre, dare un’occhiata a quello che succede nelle democrazie vere, sempre per non perdere il contatto con le democrazie vere, speriamo di avere un giorno una classe dirigente, non dico che non incappa in scandali, quelli sono purtroppo inevitabili entro certi limiti perché la natura umana è quella che è, ma almeno una classe politica che quando scoppiano gli scandali li risolte con le dimissioni dell’inquisito anziché con le dimissioni del Magistrato, passate parola, buona settimana!
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Se fosse successo in Italia molto probabilmente l'ex Presidente del fondo monetario se la caverebbe,dalle nostre parti un accordo sarebbe stato possibile,sfortunatamente per lui,negli States rischia molti anni di galera.
[ Kenzo ]
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