venerdì 6 maggio 2011

I nuovi sottosegretari premiati dal caimano


La vignetta di Giannelli - Dal Corriere della Sera di venerdì 6 maggio 2011
[Giannelli - Corsera ]


NELLE MANI DI QUESTI
Sottosegretari pronto cassa: hanno votato la fiducia facendo sopravvivere il governo e ora in nove ottengono una poltrona. Premiati ex finiani e seguaci di Scilipoti

di Fabrizio d’Esposito e Paola Zanca
   Sostiene Domenico Scilipoti detto Mimmo: “Lo avevo detto che non ero destinato all’organigramma, ma nessuno mi credeva. Voglio continuare a mediare tra popolo e Parlamento”.
Roberto Rosso
Luca Bellotti
Daniela Melchiorre
Catia Polidori
Bruno Cesario
Antonio Gentile
Aurelio Misiti
Riccardo Villari

Giampiero Catone


CAMBIALE PAGATA
Nove nuovi sottosegretari, quasi tutti tra i Responsabili, fiction, contratti: Berlusconi paga la sua maggioranza

di Fabrizio d’Esposito e Paola Zanca
   Sostiene Domenico Scilipoti detto Mimmo: “Lo avevo detto da tempo che io non ero destinato all’organigramma, ma nessuno mi credeva. Io voglio continuare a mediare tra il popolo e il Parlamento”. Messa così, l’uomo simbolo dei “Responsabili” che il 14 dicembre salvarono B. si staglia come leader morale dei “Disponibili”, secondo la definizione maligna dell’opposizione. Un ossimoro di governo che corona il fatidico rimpasto che i Responsabili, in tutto ventinove in rappresentanza di sei sigle, aspettavano da ormai 142 giorni, scanditi da vani annunci e conseguenti rinvii. Il Cavaliere ha onorato la cambiale della fiducia di dicembre nella travagliata notte di giovedì, dopo le mozioni libiche e il vertice della tregua con il Senatur. Ed è proprio l’incontro a Palazzo Grazioli con lo stato maggiore della Lega la prima scena dell’abbuffata di poltrone sancita ieri mattina dal Consiglio dei ministri. Nove poltrone per la precisione, a fronte di dieci caselle vuote e tenendo conto dei due già passati all’incasso: il neoministro dell’Agricoltura Romano (altro Responsabile) e il sottosegretario Musumeci in quota Storace. Ecco i nuovi sottosegretari: i finiani di ritorno Bellotti, Rosso, Catone e Polidori; la libdem Melchiorre; il pidiellino Gentile; l’ex Mpa Misiti; gli ex Pd Cesario e Villari. A loro va aggiunto il nome dell’ex veltroniano Calearo: dato per vice-ministro si è accontentato della nomina a consigliere personale del premier.
   Lo sfogo del Caimano:
   “Quanto mi costano”
   LA NOTTE bianca di Palazzo Grazioli comincia con l’arrivo di Umberto Bossi, reduce dalla vittoria celodurista sulla guerra a Gheddafi con scadenza. I due, il Cavaliere e il Senatur, si rivedono dopo una settimana di tira e molla. Archiviata la pratica di Tripoli, B. affronta l’argomento rimpasto con i leghisti, insofferenti al ruolo e alle richieste della “terza gamba” dei Responsabili. Le parole del premier costituiscono uno sfogo consegnato all’amico ritrovato: “Umberto non sai quanto mi hanno fatto penare questi qui. Richieste su richieste, anche impossibili. Ti faccio un esempio: Luca Barbareschi mi è costato tre fiction”. Una in più di quelle riferite dal Fatto nel febbraio scorso, dando conto del piano fiction approvato dal cda della Rai: due serie alla Casanova di Barbareschi per un totale di 14 
milioni di euro. L’ex finiano che si commosse leggendo il manifesto di Futuro e Libertà sulle note di C’era una volta in America non è diventatosottosegretariomagiovedì è stato protagonista di una scenetta divertente a Montecitorio. Terminato il dibattito, è stato il più lesto di tutti a correre verso il banco del governo per salutare Berlusconi. I due hanno parlato fitto per cinque minuti. Di qui, forse, lo sfogo del Cavaliere qualche ora dopo a cena con il Senatùr. Almeno in privato l’ammissione del Cavaliere sul mercato di questi mesi c’è stata.
   Colazioni extralusso
   per Calearo
   IL PRIMO a parlare di una presunta compravendita dopo lo strappo finiano fu il neoconsigliere del premier Massimo Calearo, industriale veneto. Al Riformista rivelò il prezzario della fiducia: “Da 350 mila euro a mezzo milione”. Due giorni fa, Calearo, si aggirava piuttosto nervoso a Montecitorio: “Incarichi? Chieda a chi ne avrà”. Invece, alla fine l'haspuntata:daierièconsigliere personale del presidente del Consiglio per il Commercio estero.EGiorgioFrascaPolara,suTerra, ha già ipotizzato quale sarà uno dei primi consigli da far arrivare all'orecchio di Berlusconi. Colazioni extralusso sui voli intercontinentali di Alitalia. Il progetto – rigorosamente con prodotti di casa nostra – era nato ai tempi di Zaia, l'inventore del (fallimentare) McItaly, veneto come Calearo. Poi accantonato da Galan 
perché troppo costoso (sei milioni di euro l'anno) e ora di nuovoinaugeconSaverioRomano all’Agricoltura. Tra Responsabili ci si intende.
   Piloti aerei
   al Cepu di Catia
   PER RIMANERE in tema aereo. L’ex finiana Catia Polidori passò coi Responsabili all’ultimo momento, alla vigilia del 14 dicembre: a convincerla, forse, fu l'ipotesi di equiparare le università telematiche (Francesco Poli-dori, cugino, è il fondatore del Cepu) a quelle non statali. Ora che la scelta di campo si è tradotta in un posto da sottosegretario allo Sviluppo economico, si viaggia più alti: al Cepu si diventa anche piloti aerei. L'Accademia del Volo ha già aperto le iscrizioni. Peccato non abbia ancora il via libera definitivo dell'Enac. Il deputato Pd Meta ha presentato un’interrogazioneaMatteoli,ministro dei Trasporti, per chiedergli se “non ritiene azzardato” far insegnare a guidare un aereo con il metodo Cepu.
   Per i delusi
   altra infornata
   AL TERMINE del vertice, Bossi e i suoi vanno via da Palazzo Grazioli con una griglia che prevede solo quattro sottosegretari. Rispetto a quello in mano ai Responsabilitrenomisonocambiati. Il primo è: Pionati, Belcastro, 
Cesario, Polidori. Nel secondo fuori Pionati, Belcastro e Cesario, dentro Melchiorre, Rosso e Misiti. Cesario viene recuperato nella notte. A dirigere il traffico delle poltrone con B. è il triumviro Verdini. È lui a chiedere a Pionati di fare un passo indietro. Nello schema che da quattro lievita a nove c’è il suo zampino. E i delusi, che faranno? La finiana Angela Napoli li elenca: Pionati, l’onnipresente Siliquini, Pelino, Saltamartini, Bernini, il centrista GalatiinquotaBaccini.Pertenerli buoni, B. ha annunciato il ddl per allargare il governo oltre i paletti della Bassanini. Altre dodici poltrone, cui va aggiunta quella da ministro per le Politiche comunitarie. La prossima volta B. farà tredici.


I bravi figlioli che sono accorsi al capezzale dell'esecutivo ormai dato per morente a metà dicembre,finalmente sono stati premiati,a quelli che la "fetta di torta" è stata fatta mancare ci saranno altre soluzioni,anche se il caimano ha promesso che tra qualche tempo ci saranno altre poltrone,così non paga lui i servigi,ce li fa pagare a tutti noi.

Come riuscire ad avere la moglie ubriaca e la botte piena,il popolo sovrano incantato da vent'anni ringrazia,tanto l'opposizione fa ridere i polli,anche se risulterebbe nonostante tutto di gran lunga migliore all'esecutivo dell'imperatore per volontà popolare.

&& S.I. &&


2 commenti:

paola ha detto...

non so postare le immagini qui :)
ciao

http://www.ilmanifesto.it/archivi/vignetta-del-giorno/

francesco ha detto...

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