lunedì 3 gennaio 2011

Marco Travaglio,il passaparola del lunedì,da che pulpito arriva la predica governativa




Il testo integrale dell'intervento

Buongiorno a tutti e buon anno, questa è la seconda puntata registrata alla vigilia di Natale, quindi prescinde dall’attualità, non so cosa succede oggi 3 gennaio, posso immaginarlo ma evito di prevederlo, è un’occasione per fare un po’ di memoria come abbiamo fatto lunedì scorso, quindi forse è il caso di fare un po’ il resumè delle situazioni di scandalo che avvolgono da una nube tossica il Governo Berlusconi, governo che è stato lardellato di scandali nell’anno appena passato, che ha perso alcuni suoi elementi, i più compromessi con quelli scandali, a parte il Presidente del Consiglio che naturalmente è il più compromesso di tutti, ma rimane al suo posto, così vediamo da chi siamo governati, speriamo ancora per poco.

Il Presidente imputato del governo imputato

Su Berlusconi sappiamo si attende ormai a giorni, speriamo che sia la volta buona, la decisione della Corte Costituzionale a proposito del legittimo impedimento, se dovesse esserci un voto positivo Berlusconi continuerebbe fino a ottobre a potersi infischiare dei processi in corso a Milano che lo vedono imputato nel processo Mills per corruzione giudiziaria e nel processo Mediaset per frode fiscale, appropriazione indebita e falso in bilancio, reati quasi tutti cancellati dalla prescrizione e nel processo Media Trade per gli stessi reati.
In più c’è l’inchiesta in corso a Roma per le pressioni, violenza o minaccia al corpo dello Stato fatte a suo tempo, due anni fa contro l’Agcom e la RAI per ottenere la chiusura di Anno Zero e poi ci sono indagini che non lo coinvolgono direttamente sullo scandalo Rubi e poi siamo in attesa della decisione del G.I.P. sulla richiesta di archiviazione per Berlusconi a proposito del suo ruolo nel passaggio di mano della bobina segreta con la telefonata di Fassino a Consorte che la ditta che fece l’intercettazione tramite Paolo Berlusconi, consegnò a Silvio Berlusconi l’intercettazione che poi fu trasmessa brevi manu a un cronica allora de Il Giornale Gianluigi Nuzzi che la pubblicò nel gennaio 2006 in piena campagna elettorale.
Questo è Berlusconi, se invece la Corte Costituzionale dovesse stabilire che il legittimo impedimento è incostituzionale, Berlusconi tornerebbe immediatamente imputato, se poi Berlusconi dovesse cadere e non essere più il Presidente del Consiglio, tornerebbe imputato comunque sia che il legittimo impedimento venga confermato, sia che non venga confermato perché perderebbe la qualifica che gli dà diritto a accedervi e cioè la qualifica di membro del governo.
Poi c’è il Ministro Fitto, quest’ultimo è stato rinviato a giudizio per corruzione e altri gravissimi reati a Bari a due processi: corruzione, associazione a delinquere, truffa e altre cose.
Poi c’è il Ministro Bossi, quest’ultimo ha già una condanna definitiva per finanziamento illecito nel caso Enimont, una per istituzione a delinquere per avere indotto il partito dell’amore, istigato i suoi attivisti a andare a stanare gli uomini di Alleanza Nazionale che lui all’epoca chiamava i fascisti, casa per casa e si è salvato dal processo delle Camice verdi grazie al voto immunitario del
Il Ministro Maroni condannato definitivamente a alcuni mesi di reclusione per resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale.
Il Ministro Calderoli che è stato coinvolto e poi archiviato per quanto riguarda le accuse a proposito di fondi ricevuti da Giampiero Fiorani, ma ha in ballo una richiesta di sfiducia di una mozione di sfiducia individuale, perciò di cui vi parlavo lunedì scorso, per avere surrettiziamente infilato nel Decreto omnibus sul nuovo codice dell’ordinamento militare una norma che depenalizzava il reato di associazione paramilitare per scopi politici.
Il Ministro Matteoli sotto processo a Livorno per favoreggiamento nei confronti di un ex Prefetto con l’accusa di averlo avvertito delle indagini e delle intercettazioni a suo carico in un'inchiesta per abusi edilizi all’Isola d’Elba.
Il Ministro Bondi, anche lui sottoposto a una mozione di sfiducia individuale per tutti gli scandali che lo hanno coinvolto, per avere sistemato il marito della sua compagna, l’On. Rapetti (è la sua compagna, il marito ha un altro nome) come consulente nel Ministero dei beni culturali, per avere sistemato il figlio della Rapetti al centro di sperimentazione cinematografica presso il Ministero dei beni culturali in un ente finanziato dal Ministero dei beni culturali, per avere finanziato il Teatro e addirittura la banda del paese di Novi Ligure, paese natale della sua compagna e di Fivizzano, paese natale di Bondi, per avere addirittura inventato un falso premio cinematografico a Venezia per accontentare le aspirazioni di produttrici e di attrici e di Michelle Bonev, una signora bulgara molto amica del Premier bulgaro ma anche del Presidente del Consiglio italiano e per avere manifestato incapacità totale nel caso dei crolli di Pompei e nella gestione complessiva dei beni culturali.
Tra l’altro Bondi ha nominato sovrintendente a Venezia Vittorio Sgarbi, definitivamente condannato per truffa ai danni proprio della Sovrintendenza di Venezia.
Michela Vittoria Brambilla sottoposta a un procedimento della Corte dei Conti per avere sistemato parenti, amici, praticamente un bel po’ di dirigenti dei suoi circoli della libertà con ruoli importanti nel Ministero del turismo, si sa cercando di capire se c’è un danno erariale in questo comportamento incredibile.
Mara Carfagna non stiamo qui a ricordare da dove viene, perché è diventata Ministro delle Pari opportunità, poi ha minacciato le dimissioni perché a Napoli il partito era in mano illegali, così disse, poi non si sa bene come e perché si è rimangiata tutto e è rimasta Ministro.
Poi ci sono quelli che se ne sono andati, Brancher che è stato condannato in primo grado per soldi ricevuti da Fiorani che stava scalando l’Antonveneta e è stato condannato questa estate a due anni di reclusione.
Bertolaso, imputato per corruzione nel processo della cricca, della protezione civile, imputato per vicende di rifiuti a Napoli, se ne è andato e ha ceduto il passo al Prefetto Franco Gabrielli che si è subito segnalato per la mirabile gestione della cosiddetta emergenza neve, questo fatto imprevedibile la vigilia di Natale, in Italia ha nevicato e la protezione civile come al solito è stata colta di sorpresa, chi l’avrebbe mai detto che avrebbe nevicato alla vigilia di Natale, infatti Gabrielli ha detto che è colpa degli italiani, degli automobilisti, non naturalmente delle istituzioni, Gabrielli si era già segnalato come Prefetto de L’Aquila per avere brillantemente sequestrato le carriole con cui i cittadini asportavano le macerie dopo un anno che la protezione civile non le aveva neanche rimosse dal centro storico de L’Aquila, carriole sediziose.
Tremonti ha un suo strettissimo collaboratore, un certo Milanese indagato a Milano in un’indagine recentissima, poi c’è il Ministro Rotondi del Ministro Rotondi si è occupato Carlo Tecce su Il Fatto Quotidiano raccontando la sua attenzione agli amici, anche lui, Ministro per l’attuazione del programma scrive Carlo Tecce su Il Fatto, ha spedito il programma a Avellino, la sua città di nascita e residenza anche se eletto tanti chilometri più a nord, a Milano, il Segretario della neonata Democrazia Cristiana per le autonomie non dimentica gli amici di banco e di famiglia, dirigenti e funzionari di partito, il suo. Per un Ministero inutile che costa 8 milioni di Euro l’anno e registra 52% di assenteismo, dati rilevati dallo stesso collega Brunetta, Rotondi ha arruolato 17 persone in parte avellinesi come lui, per consulenze di alta professionalità, esperti a vario titolo e ricercatori di studio per un totale di 170 mila Euro per il 2010, per i consigli giuridici ha chiamato un certo Augusto Pistolesi, un suo compagno di scuola, per una consulenza in materia di politiche governative sull’integrazione europea, tema fondamentale, ha scelto Rosella Caputo, moglie di Raffaele, dentista, sempre suo ex compagno di scuola, 18 mila Euro, è una fortuna essere stati in classe con Rotondi!


L'indulto mascherato

Doppio contratto da 12 mila a tale Roberta Piano, figlia del Segretario al Comune di Avellino, incaricata di studiare le principali politiche governative adottate dall’esecutivo, riguardanti i rapporti con i paesi europei, chissà che studio! L’ex responsabile commerciale dell’Avellino Calcio, Antonio Eder Pirrello, 7 mila Euro, analizza i provvedimenti adottati e i conseguenti risultati ottenuti nell’ambito delle azioni intraprese, vuoi mettere? Non sarà una facile analisi con un titolo così chiaro, “mbei coglioni” come dicono a Roma, un importantissimo incarico di alto concetto!
La DC sarà pure piccola ma nel Ministero per l’attuazione ha la maggioranza, ricordate Fausto Sacco, già coordinatore della DC per le autonomie a Avellino? Casco in testa, intervista sul motorino, organizzava il premio per giornalisti Balena Bianca, la balena di Rotondi naturalmente, manifestazione voluta per mettere in evidenza i giornalisti a livello di direttori responsabili di organi nazionali, curato da una giuria a 360°, Sacco si accontenta di 6 mila Euro per il monitoraggio delle politiche governative, non si sa bene la differenza con gli altri incaricati, ma lui monitora le attività governative, quindi deve avere molto tempo libero!
Non poteva mancare il superiore di Sacco, l’ex segretario provinciale della DC per le autonomie, Gianfranco Picariello, 10 mila Euro per le problematiche turistiche e il rilancio dello sviluppo, il programma c’è, il governo più o meno conclude Carlo Tecce, questo signore fa ancora il Ministro e nessuno lo ha chiamato a spiegare.
Poi ci sono i sottosegretari, qui è evidente che possiamo citare soltanto i principali, il Ministro Scotti che era già stato coinvolto nella Prima Repubblica, stiamo parlando di un dinosauro della Prima Repubblica, ebbe un problema penale poi risolto e un problema davanti alla Corte dei Conti non risolto per certe faccenduole che riguardavano i fondi riservati dei servizi di sicurezza, lui era stato Ministro dell’Interno, poi c’è Gianni Letta che risulta ancora indagato a Lago Negro per un’indagine avviata a suo tempo da Woodcock su appalti per la ristorazione, per il catering nelle mense dei centri di raccolta per i profughi giunti dall’estero, si parlava di favoritismi a aziende vicine a Comunione e Liberazione, al movimento popolare, alla Cdo .
Poi c’è Caliendo, indagato con l’accusa di far parte della P3 insieme a Dell’Utri, a Verdini che rimane coordinatore nazionale del Pdl naturalmente e Caliendo è sottosegretario alla giustizia con l’accusa di avere fatto parte della P3, un’organizzazione nata per pilotare sentenze di tribunali e della Corte Costituzionale ai tempi del sì o no al lodo Alfano.
Poi c’è Castelli condannato al primo grado dalla Corte dei Conti a risarcire lo Stato per strane, facili, consulenze date a amici suoi quando era Ministro della Giustizia, celeberrima la famosa consulenza data a un negoziante di pesce del suo paese, questo tizio avrebbe dovuto studiare l’edilizia carceraria, infatti non abbiamo visto costruire le famose nuove carceri e recentemente il governo ha varato un indultino mascherato con il quale consente ai detenuti di scontare l’ultimo anno della pena agli arresti domiciliari in un paese dove già gli ultimi anni della pena si scontano in libertà, in affidamento al servizio sociale e quindi potendo scontare un altro anno a casa, fuori dal carcere, significa che chi prende condanne di 4 anni non fa un giorno di carcere e se il delitto lo ha commesso prima del 2006, prima dell’indulto che ti sconta altri 3 anni di pena, 4 più 3 fa 7, chi ottiene condanne fino a 7 anni, sa di non scontare la pena in carcere.
Così da metà dicembre vengono liberate alcune migliaia di detenuti per cercare di sfoltire quelle carceri che avrebbero dovuto essere sollevate dal sovraffollamento con la costruzione di nuove carceri, ma ce le promettono Castelli, Mastella, Alfano, non si vedono nuove carceri e si continuano a risolvere i problemi aprendo le porte e facendo uscire qualcuno, da parte del governo della sicurezza e della tolleranza zero!
Poi abbiamo naturalmente Cosentino che si è dimesso da sottosegretario perché è sotto inchiesta per camorra e ha avuto recentemente un provvedimento in cui viene addirittura imputato per avere favorito la camorra, lasciando che l’emergenza mondezza esplodesse a Napoli, quindi è stato individuato come uno dei responsabili del non smaltimento dei rifiuti per favorire camorristi e imprese collegate.


Questo è il governo che pretende dai cittadini comuni, dagli immigrati, dagli studenti il più rigoroso rispetto delle leggi, un governo che se ne infischia delle leggi e che pretende dagli altri il rispetto delle leggi e poi si meraviglia se qualcuno non le rispetta, forse dovrebbero prima o poi rendersi conto che non si può pretendere dai cittadini un tasso di legalità superiore rispetto a quello che tengono coloro che le leggi le fanno e poi non rispettandole pretendono che le rispettino soltanto gli altri, passate parola, vi ricordo che c’è ancora qualche giorno di tempo per regalare a prezzi scontati un abbonamento de Il Fatto Quotidiano a qualche amico e ci vediamo lunedì prossimo!

[ Kenzo ]

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