martedì 4 gennaio 2011

Il ritorno di Cetto la qualunque

A febbraio uscirà il film dedicato al personaggio protagonista di tante gag!




Stralci dell’intervento del candidato Cetto La Qualunque a “Che tempo che fa” del 2 gennaio scorso, in occasione della presentazione del film Qualunquemente

di Antonio Albanese
  
CaCari amici elettori e ammucchiabilmente amiche elettrici col 2010 si è concluso un anno eccezionale, un anno in cui la fantasia è diventata realtà. Abbiamo finalmente trasformato l'Italia da inutile Repubblica democratica a club esclusivo e il superfluo parlamento in un privè. Ci siamo fatti l'Italia ora ci facciamo gli italiani. (applauso)
   (poi rivolto al pubblico: “Libertè, egalitè, stabilitè, tanta stabilitè e comunquemente e sempremente, i have no dreams. But i like pilu, più del panettone).
   Cari amici elettori e fatturabilmente amiche elettrici, il 2010 è stato un anno eccezionale pieno di novità, prima tra tutte un decesso eccellente: dopo lunga e penosa malattia è infatti morta la morale. Soffriva, soffriva e alla fine, l'abbiamo abbattuta. (brusio in studio, applausi). Così la smettete 
con i lamenti “Ma non si può fare”, “Ma non è costituzionale”. Rassegnatevi, è finita, l'avete capito che agli italiani non importa niente di escort, scandali, festini? si ‘nne futtono. Cadute le barriere della moralità siamo entrati nell'epoca delle egalitè, siamo tutti uguali, amministratori e amministrati, maggioranza e opposizione, guardie e ladri, mogli e amanti, cornuti e figli ‘e buttana, tutti uguali.
   Cari amici elettori e orizzontalmente amiche elettrici, abbiamo finalmente unificato le due Italie. E’ ora di finirla con i pregiudizi, il Sud è anche altro. Non solo disprezzo delle regole, pizzo, minacce, caporalato, malasanità, abusi edilizi. Cosa sia esattamente 
, però, non lo so.
   Insommamente nel 2010 gli italiani sono diventati tutti come me, hanno capito che la legge si aggira, sempremente.
   Che rispettare il codice della strada è grave segno di omosessualità, che al di sotto di una quarta di reggiseno non è vera passione politica, gli italiani hanno capito insommamente che non sono le donne che devono entrare in politica ma la politica che deve entrare dentro le donne. E hanno capito 
che fottere il prossimo è una cosa che dà soddisfazione. Il Paese è cotto, ma c'è un solo modo per dargli il colpo di grazia: le elezioni.
   Cari amici elettori e posteriormente, amiche elettrici, se mi votate sono contento, se invece pensate di non votarmi, se proprio non andate a votarmi, se davvero non volete votarmi a nessun costo, voglio consigliarvi caldamente un posto dove andare in alternativa: (urlato) dint'u culuuu, ‘u culuu.




Rimane e rimarrà per molto tempo, il personaggio che più impersona l'attuale momento politico,grazie al grandissimo Antonio Albanese.

[ Kenzo ]

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