sabato 27 novembre 2010

I comici del delirio a palazzo Chigi



di Antonio Padellaro

Come ministro degli Esteri, Franco Frattini è noto per aver accolto con triplo sorriso e relativo inchino il dittatore libico Gheddafi giunto a Roma per una merenda con un centinaio di ragazze all’uopo reclutate. Da ieri il titolare della Farnesina (sembra impossibile ma è cosi) sarà ricordato per essersi immolato sull’altare del ridicolo per conto del suo premier e signore. Che infatti l’Italia sia diventata lo zimbello del globo è notorio. Perfino Frattini potrebbe capirlo se solo osasse volgere lo sguardo su ciò che combina l’anziano viveur di Palazzo Chigi, continuamente chiamato in causa da plotoni di ragazze a pagamento. Ma ieri il nonno della nipote di Mubarak e la sua spalla preferita hanno superato se stessi con la spassosa tragicommedia dal titolo: Silvio, Franco e il complotto internazionale. La trama: forze oscure in agguato collegate alle solite toghe rosse e orchestrate dalle ben note centrali straniere tramano per gettare discredito sul governo italiano. Le prove sono schiaccianti. Il crollo di Pompei che ha raso al suolo la già malferma credibilità del povero Bondi. I rifiuti che sommergono Napoli (malgrado qualcuno avesse detto: in tre giorni risolvo tutto io). L’inchiesta giudiziaria sui maneggi del vertice coniugale di Finmeccanica. L’attesa per la montagna di documenti (a quanto sembra assai imbarazzanti anche per l’Italia) che Wikileaks sta per scaricare. C’è una regia dietro tutto questo, si chiedono Silvio e Franco sgomenti? Sì, una regia demenziale alla Mel Brooks, visto che tutti i casi citati dai due comici rappresentano altrettanti autogoal per il governo più sputtanato che si ricordi. Puntuali arrivano infatti le smentite di Silvio a cui seguono le precisazioni di Franco. Rinnoviamo l’appello: qualcuno stacchi la spina. Fatelo anche per loro



Fino a quando gli elettori non staccheranno la spina alla peggior destra mai vista nel panorama democratico occidentale,non si potrà aspettare che se la stacchi il sultano,poichè detiene il potere e continuerà a tenerselo,sa molto bene il padrone della destra che all'indomani della sua fuoriuscita dalla politica vivrà momenti molto difficili,sino ad ora ha inserito tappi dappertutto,tramite le innumerevoli leggi ad personam,ma i nodi al pettine molto probabilmente stanno per arrivare!

&& S.I. &&

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