lunedì 23 agosto 2010

La grottesca preparazione alle elezioni del partito democratico,di Michele Serra



Il Partito democratico si sta preparando a eventuali elezioni anticipate. Sono in discussione diverse ipotesi di lavoro.

Non presentarsi Partecipare alle elezioni non è obbligatorio: "Nessun articolo dello Statuto lo prevede espressamente", osserva con sollievo una nota della direzione. A favore di questa soluzione una forte diminuzione dello stress per dirigenti, militanti ed elettori che non sarebbero costretti, come in passato, a soffrire l'ansia tipica di ogni spoglio elettorale. Alcuni intellettuali di area fanno osservare che il clima molto competitivo delle elezioni è tipico di una cultura ossessivamente meritocratica, che va condannata con fermezza.

Presentarsi, ma all'estero Il respiro internazionale di un partito che si ispira al movimento riformista mondiale suggerisce di allargare i propri orizzonti. Un gruppo di lavoro sta facendo un'accurata ricerca su Internet per scovare quei paesi dove il Pd avrebbe buone possibilità di affermazione politica: fino adesso Panama e Moldova sono i più gettonati. Da valutare i costi del trasferimento dell'intero gruppo dirigente e dei candidati, più i costi degli interpreti simultanei necessari in ogni comizio. Più economico sarebbe fare i comizi nella lingua del luogo, ma durante la simulazione, di fronte ad alcune badanti immigrate, un discorso di Bersani in moldovo ha dato risultati deludenti: le badanti erano convinte di avere assistito a una dimostrazione di pentole antiaderenti.

Presentarsi in Italia È l'ipotesi più ambiziosa. Il solo avanzarla inorgoglisce lo stato maggiore del Pd. Il problema è che per presentarsi alle elezioni in Italia ci vorrebbero un programma e un leader, scelto con le primarie. Per il programma la soluzione è a portata di mano: è stata acquistata una enorme pinzatrice con la quale unire le migliaia di pagine programmatiche presentate in passato dal centrosinistra, per un totale di seicentoventi punti da verificare uno per uno in assemblee pubbliche. Più difficile scegliere un leader entro novembre, perché anche disputando i gironi eliminatori e gli ottavi di finale in ottobre, non si farebbe in tempo a disputare la finale prima del 2011. Si sta dunque pensando di presentarsi al voto con un pool provvisorio di una dozzina di leader del centrosinistra, che dopo l'eventuale vittoria si presenterebbero a Napolitano tutti insieme per riceve il mandato. Più difficile far entrare nel simbolo elettorale la dicitura "Alleanza di centrosinistra per Bersani Vendola Chiamparino Bindi Cacciari Di Pietro Finocchiaro Bonino Franceschini D'Alema Veltroni von Himkel Patoulin Puddu" (gli ultimi tre sono i rappresentanti di Volkspartei, Union Valdotaine e Autonomisti sardi, ciascuno dei quali ha diritto, per statuto, a concorrere alle primarie). Nel simbolo, oltretutto, dovrebbero trovare posto anche una forma di fontina, un carrettino siciliano e un'anguria, in rappresentanza di tutte le liste alleate. Molto apprezzata la scelta degli Autonomisti sardi, che hanno rinunciato a pretendere che nel simbolo dell'alleanza ci fosse anche il loro, un nuraghe di sei piani con donne in costume tradizionale che lo circondano tenendosi per mano.

Quali alleanze Allearsi con la sinistra di Vendola o con il nuovo centro di Casini-Fini-Rutelli? La soluzione elettoralmente più proficua sarebbe allearsi con entrambi gli schieramenti, ma all'insaputa di entrambi, per non creare malumori. Nell'ultima riunione della direzione del Pd, la proposta è stata ritenuta sleale. Rimangono praticabili due possibilità: il lancio della monetina (testa ci si allea con Vendola, croce con Casini, se la moneta rimane in piedi ci si mette a piangere imprecando); oppure la pratica di affido: il Pd dà temporaneamente in affido i suoi elettori a chi offre le necessarie garanzie di trattarli con umanità.



Ecco un motivo,non il solo,per il quale non ci meritiamo altro che il sultano a vita,lui e il senatur con quattro idee da bar dello sport riescono ad incassare una marea di voti,anche perchè l'opposizione è inesistente, e al popolo sovrano,meglio dire all'italiano-medio,l'uomo forte d'un tempo ora fattosi da solo è sempre piaciuto una cifra,a prescindere che ne abbia combinate più di bertoldo in Francia.

[ Kenzo ]

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