venerdì 7 maggio 2010

La banca e le vittime ad Atene,una società in mano ai poteri economici

Dentro la banca in fiamme sono morti tre giovani impiegati,vittime innocenti e inconsapevoli d'una rabbia popolare.



La Grecia potrebbe essere solo la punta d'un iceberg,possiamo considerarla il tallone d'achille continentale,ma dietro l'angolo potrebbero seguire a ruota altri paesi in difficoltà,non ne sarà immune anche il nostro paese,probabilmente.
Sebbene il potere politico ellenico negli ultimi anni abbia depauperato la formidabile occasione della comunità europea,non solo per la moneta unica,quindi con indubbie responsabilità,con gianteschi sperperi tramite lavori pubblici e uno statalismo mai riformato,sono i poteri economici-finanziari a dominare il palcoscenico,un anno fa determinarono la crisi economica che è la peggiore dal 1929,ora anche per altri motivi si ripercuote sui paesi più deboli.
Se la comunità europea fallirà,insieme alla congiuntura economica-produttiva sopraggiunta,il vecchio continente passerà i prossimi decenni in profonda difficoltà,non riuscirà a fronteggiare le potentissime nuove economie asiatiche,e con tutta probabilità ci ritroveremo a cadere a maggioranza in povertà.

Spero di sbagliare,ma ci attendono tempi molto difficili,soprattutto per le nuove generazioni.

&& S.I. &&

Nessun commento: