Che la mercificazione femminile sia diventata pratica giornaliera nel mondo mediatico,ormai lo riconoscono anche i bimbi,che la provocazione tesa a far riflettere sia motivo di censura,davvero è inspiegabile,oltre tutto in Francia.
Un motivo in più per renderla pubblica anche su Freedom e soprattutto mi auguro via web.
@ Dalida @
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