Akmal Shaikh
L'ANNUNCIO DEL PREMIER BRITANNICO BROWN
La Cina giustizia un cittadino britannico
Akmal Shaikh era stato condannato per traffico di droga
MILANO - Il premier britannico Gordon Brown ha annunciato che la Cina ha eseguito la pena di morte nei confronti del cittadino britannico Akmal Shaikh, 53 anni, condannato nel novembre 2008 per traffico di droga dopo essere stato trovato con quattro chili di eroina. In un comunicato, Brown ha condannato «nel modo più assoluto» l'esecuzione capitale di Shaikh. «Sono scandalizzato e deluso che le nostre richieste insistenti di clemenza non siano state esaudite», ha dichiarato il primo ministro britannico. La famiglia di Shaikh sosteneva che il condannato a morte era affetto da una grave malattia mentale che lo avrebbe reso un complice inconsapevole di una banda di trafficanti. Il governo britannico aveva chiesto più volte che l'uomo venisse sottoposto a una approfondita analisi psichiatrica. Shaikh è il primo cittadino europeo a essere giustiziato in Cina in 50 anni.
[ da Corsera ]
A corrente alternata l'occidente s'accorge dei mancati diritti della persona in Cina,in questo caso fa notizia la condanna a morte del cittadino inglese,arrestato per possesso di eroina,4 chili per la precisione,"non una modica quantità",bastasse questo per uccidere un uomo.
Dopo le Olimpiadi svolte due anni fa,destinate ad un paese che non era degno di ospitarle,e che il sottoscritto non le ha viste con rammarico, un paese considerato il nuovo "eldorado" dell'economia in questo caso,dove gli investimenti occidentali sono diventati una rincorsa come nel vecchio west,ora ci si indigna dopo la condanna a morte di uno dei nostri,dimenticando che tale pratica è quotidiana,dove la "giustizia cinese" dopo processi sommari fa pagare la pallottola ai familiari del condannato a morte,e la tradizione cinese,dedita al non si butta via nulla,pare che organizzi anche il traffico degli organi tramite gli stessi.
Tutto ciò risultano addirittura una bazzecola,prendere atto dei confini del web organizzato dal potere in Cina,sono moltissimi gli internauti nello sconfinato paese,ma digitando google o qualsiasi altro motore di ricerca,risultano assai limitate le loro ricerche,la libertà d'informazione è una chimera nell'attuale locomotiva economica del pianeta.
Vale chiaramente per la libertà di religione e soprattutto per la politica,ma ci si tura il naso su tutto,e una tantum l'occidente si indigna,oltre tutto su una persona con problemi mentali,tranne fischiettare girato l'angolo....
&& S.I. &&
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