Al Bar Sport di Strasburgo, incidentalmente sede del Parlamento Europeo, proseguono le gesta gloriose dei nostri rappresentanti. A settembre le cronache si occuparono di certo Rivellini, che aveva tenuto un discorso in napoletano senza sottotitoli.
Ieri si è aggiunto il simpatico contributo del Nord. La foto immortala alcuni deputati della Lega impegnati in una discussione sulla libertà di stampa. Oltre alla singolare compostezza dell’onorevole Borghezio, che si limita a sollevare le dita a V senza infilarle negli occhi a nessuno, sorprende l’assenza dal tavolo di aperitivi, olive e schedine del Superenalotto. La posa plastica di Speroni ricorda il discobolo di Mirone.
Il fotografo lo ha colto (inteso come participio del verbo cogliere, lo dico per tranquillizzarlo) un attimo prima del fatidico impatto fra la mano sinistra e l’avambraccio destro: il tipico saluto delle popolazioni cimbriche. La libertà di stampa è salva. Per il resto, si salvi chi può.
[ da La stampa ]
Il tutto condito dalle svariate migliaia di euro che costoro si mettono in tasca tutti i mesi,l'entusiamo per la mancata presa di posizione della libertà d'informazione condizionata dall'oceanico conflitto d'interessi del solito noto,ha scatenato la reazione da curva dello stadio,del resto la classe politica è lo specchio della popolazione,prendiamone atto
&& S.I. &&
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