mercoledì 14 ottobre 2009

Il ponte sullo stretto,la priorità italiana del mezzogiorno....



[ da L'inserto satirico ]

Non sono state sufficienti le vittime dell'alluvione di Messina,almeno l'ultima drammatica tragedia italiana,l'incuria del territorio e la costruzione delle abitazioni dove è criminale progettarle.
Non basta prendere atto che la Salerno-Reggio Calabria non sia finita dopo quarant'anni e dall'inizio del progetto sia costata al momento 100 volte di più,a tutti noi chiaramente.
Non è sufficiente prendere atto della condizione fatiscente delle linee ferroviarie e in qualche misura anche delle insufficienti condizioni autostradali in Sicilia.
Si può continuare sul versante delle risorse idriche dell'acqua potabile e delle coltivazioni collegate,assolutamente allucinanti,in mano e in buona parte alla mercee delle organizzazioni malavitose,per non descrivere la condizione economica legata agli investimenti per le imprese e quindi per l'occupazione,ne verrebbe fuori un dato sconsolante.

In ultima analisi,il rischio sismico della zona dove si vuole costruire il ponte sullo stretto,un bella scommessa dovesse scatenarsi un fenomeno tellurico importante.

Questa opera faraonica equivale a costruire una casa cominciando dal tetto,sarà inutile avere un'opera del genere senza avere moltissime altre priorità che mancano del tutto al mezzogiorno.

Ma le grandi opere sono state avvallate anche dal parlamento europeo e questa è compresa,un particolare che fa comprendere quanto i grandi business,le grandi opere siano appetite anche a Strasburgo.

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3 commenti:

Anonimo ha detto...
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Anonimo ha detto...
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