martedì 25 agosto 2009

Fin che c'è Gheddafi,c'è speranza,brindiamo con le frecce tricolori



Giannelli - Corsera



Matrablog



Gheddafi,da più di quarant'anni al potere senza l'ombra di un'opposizione,a parte i crimini perpetrati dall'esercito italiano nella seconda guerra mondiale,ripetutamente addebitati ai vari governi italiani,dal dopo guerra le fasi d'odio-amore verso il rais si sono succedute in modo repentino.
Dalle bombe negli anni 80 fatte partire dai libici verso Lampedusa,al traffico dei disperati i quali partono dalle loro coste per fare tappa in Italia,dopo veri e propri viaggi della disperazione rischiando la vita,strano che un dittatore che ha il pieno controllo del suo territorio,non riesca a controllare questo traffico.

Gli interessi economici van per la maggiore,non essendo commerciabile la sabbia,sono gli idrocarburi ad essere appetiti dal potere politico-economico italico.

Frattini afferma,che trattare con chi ha la momentanea presidenza dei paesi africani è obbligatorio,a molti di noi pare che più di trattare pare sia una efficace adulazione verso un tiranno.

Alchè,le recentissime scene di festa in Libia verso il criminale scarcerato dal Regno Unito,liberato per gravi motivi di salute con feroci polemiche in U.k,un "eroe libico" che ha sulla coscienza 300 passeggeri dell'aereo caduto a Lockerbie,più alcuni abitanti del piccolo paese,che dire,per usare un eufemismo,stridono per chi ha una certa sensibilità e il senso di giustizia.



La tragedia di Lockerbie

&& S.I. &&

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