venerdì 19 giugno 2009
Prostituzione,dalla strada all'appartamento,con aspetti ancor più negativi
Sebbene chiunque di noi abbia fatto caso della presenza di un buon numero di professioniste del sesso ancora in strada,la trasformazione lentamente sta avvenendo,se il pubblico decoro potrà finalmente aver successo,io aggiungo,perlomeno queste schiave,la maggioranza di esse,non dovranno più stare su strada nelle quattro stagioni,pensate voi come si potrebbe stare sui marciapiedi tutta la notte nel periodo invernale.
Come sottolinea l'intervistata,questa possibilità di esercitare in appartamento si rivela ancor più negativa per la maggioranza delle donne che vengono condotte alla professione con ricatti e violenze inaudite,con la totale mancanza di poter controllare da parte di alcuni gruppi del volontariato,le penose situazioni.
L'unica via,forse la soluzione meno negativa,è la possibilità di organizzare questo esercizio,il mestiere più antico del mondo,così pare,in zone organizzate gestite dai privati ma con l'obbligatorietà di registrazione delle professioniste,in questo modo potrebbe essere ben più controllato il fenomeno,dal punto di vista della libera professione,della loro integrità fisica e non guasta,anzi,dal dovere fiscale.
Difficile intravedere una soluzione del genere con l'ingerenza del Vaticano,le zone del peccato da quelle parti le stemperano ipocritamente su tutto il territorio....
@@ post inserito da Dalida @@
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