mercoledì 13 maggio 2009

I volti delle donne corrosi dall'acido,questo succede non solo in Bangladesh

Vendette e punizioni. Un fenomeno terribile diffuso anche in India e Pakistan. Il primo caso nel 1967





Per chi volesse visionare le donne deturpate,il blog Freedom ha preferito non pubblicare,sia per non offendere la sensibilità e per non spettacolarizzare il dramma delle povere vittime.

http://www.corriere.it/esteri/09_maggio_12/bangladesh_acido_9a1fa69e-3ee7-11de-914a-00144f02aabc.shtml



C'è un paese dove, a volte, basta rifiutare gli apprezzamenti di un uomo perchè una donna si ritrovi con il volto segnato per sempre dall'acido. Oppure fare uno sgarbo a una famiglia di vicini, o ancora contestare la proprietà di un terreno. In Bangladesh il getto dall'acido sui volti è un modo per farsi giustizia. Funziona anche in India e in Pakistan. La stragrande maggioranza delle vittime sono donne e bambini ma ultimamente sono stati colpiti anche alcuni uomini. Oggi, a Dakha, capitale del paese, si è svolta una manifestazione, per ricordare i dieci anni della fondazione dell'organizzazione Acid Survivors Foundation (www.acidsurvivors.org). Riunisce e difende le persone che hanno subito questo attacco che ha segnato per sempre la loro vita.



GLI EFFETTI - L’acido solforico è un liquido corrosivo in commercio a basso costo. Si utilizza per le batterie delle auto. Basta un bicchiere in pieno viso e il tessuto della pelle viene divorato in un istante. I danni funzionali sono permanenti. Spesso si perde la vista, i capelli non ha più possibilità di crescita e ne è condizionato il movimento facciale. Le persone colpite sono costrette ad alimentarsi di liquidi per mezzo di una cannuccia. L’acido può penetrare fino alle ossa, intaccando i muscoli. A volte la sua azione devastante continua nel tempo e se gli interventi non sono immediati, in alcuni casi le vittime muoiono. Alcune tentano il suicidio.

LA STORIA - Sono state soprattutto le donne nel mirino di questo genere di violenza. Quelle che hanno cercato di ribellarsi alle regole imposte dalla tradizione. Il primo caso documentato di aggressione con l’acido risale al 1967 quando una giovane venne colpita da un pretendente perché la madre non accettò la proposta matrimoniale dell’uomo. Nel 2002 le donne colpite sono state 485. La maggior parte degli attacchi avviene nelle periferie, tra la gente povera. La donna non può respingere le attenzioni di un uomo, perché il rifiuto viene visto come un insulto alla sua famiglia. Non ha diritto a possedere nulla. E quando subisce questi attacchi, perde anche la possibilità di sposarsi.

[ da Corsera ]

2 commenti:

Lucy ha detto...

di fronte a tutto ciò l'unica parola che mi viene in mente è SCHIFO! SCHIFO per i messaggi che ogni giorno bombardano i nostri cervenni caduti ormai in un sonno dogmatico, SCHIFO perchè mentre le persone perdono tempo decidendo se sia più conveniente acquistare una borsa gucci o prada, c'è tutto il resto del mondo che va avanti, un mondo fatto di politici corrotti, medici raccomandati incapaci, malasanità, ingiustizie, criminali scarcerati ed altri mai trovati, persone senza cibo, altre senza acqua, che strano...nel 2009 ancora MORTI DI SETE!!! mass media che mandano messaggi a non finire...di tutti i generi: pornografici, politici, commerciali...passa di tutto ormai e noi...assistiamo inermi all'annullamento della nostra personalità!!!! abbiamo imparato l'arte del silenzio, l'arte di cucirsi occhi e bocca, accettando tutto, persino l'impensabile davanti ai nostri occhi diventa ormai normale! come se la morte di un uomo o di una donna fosse cosa da nulla!!! siamo ormai immuni da tutto ciò...troppi secoli di violenze sulle spalle...e adesso? adesso è questa la nuova politica, adottata da tutti, anche dalle scuole...anzi forse si parte proprio da li...dove impari che devi stare zitto perchè i prof. hanno il coltello dalla parte del manico...e allora non ti interessa se vai contro i tuoi ideali, se calpestano il tuo orgoglio...tu come un soldatino docile te lo fai mettere nel c**o in tutti i sensi! e così si diventa poi nella vita...troppo impegnati in questa o in quella faccenda, troppo impegnati ad organizzarci i fine settimana e le giornate di lavoro...per capire che questo mondo è tutta una presa per i fondelli! qui va tutto male...io non so come gira il mondo...fatto sta che gira male! LA FINE DEL MONDO è GIà ADESSO NON IL 2012!!!
e spero che qualcuno legga e capisca...che ormai forse è tardi anche per lottare...perchè c'è troppo SCHIFO!!!!!!!!!!!!!!!!

Ivo Serenthà ha detto...

Cara Lucy,da quando l'homo sapiens è diventato tale,per molti di noi vivere equivale a mettere sotto qualcuno,forti con i deboli e tappetini con i forti,il gioco delle parti,forse l'atteggiamento più vecchio del mondo,la condizione della donna in buona parte del pianeta è pessima,solo in occidente con tutti i suoi difetti vi è stato un miglioramento considerevole,anche se negli ultimi anni si tende nuovamente anche dalle nostre parti a mercificare il corpo femminile.

Non sarà facile sovvertire tutto ciò tramite la sensazione nauseabonda che hai trasmesso con le tue parole,ma provarci magari a piccolissimi passi è un dovere che abbiamo tutti quanti.

un cordiale saluto,

&& S.I. &&