martedì 10 febbraio 2009

Torino,il colosso francese Gl events,punta sugli eventi fieristici nella città

La francese Gl Events punta sui siti olimpici per realizzare un centro fieristico tra i primi in Italia




Gl Events, società francese che gestisce grandi spazi fieristici ed eventi in 85 città di 15 Paesi, scommette su Torino e punta a realizzare un centro fieristico tra i primi in Italia. Si è già aggiudicato la gara relativa alla concessione dell’Oval, impianto realizzato per i Giochi di Torino 2006, e del ramo fiere di Expo 2000, ma guarda con interesse agli altri siti olimpici in gara, anche attraverso partnership.

L’annuncio è stato dato oggi - a tre anni esatti di distanza dall’inaugurazione dei Giochi del 2006 - dal presidente di Gl Events, Olivier Ginon, dal sindaco Sergio Chiamparino e dal vicesindaco Tom Dealessandri.
Sarà terminato nel 2011 il Padiglione 4 che permetterà di raccordare il centro fieristico del Lingotto con l’Oval portando gli spazi a una superficie complessiva di 70.000 metri quadri. Allo studio ci sono già sei grandi eventi, nazionali e internazionali, ma «al momento è impensabile il ritorno di un Salone dell’Auto, considerando le grandi difficoltà del settore», ha spiegato Ginon, che ha escluso la possibilità di un trasferimento a Torino del Motorshow «perchè copre una superficie di 200.000 metri quadri». Uno degli eventi potrebbe essere collegato al settore enogastronomico.

«In un momento di crisi come quello attuale - ha detto Chiamparino - è un grande atto di fiducia verso la città. La zona del Lingotto conquista definitivamente la sua vocazione di centro fieristico con possibilità di sviluppo anche sul piano architettonico».

La gestione dell’Oval partirà nel mese di aprile e sarà confermato l’attuale personale (due dipendenti a tempo pieno e uno part time). «La concessione dell’Oval - ha detto Dealessandri - durerà 25 anni, con un canone annuale di 45.000 euro. Abbiamo portato a termine l’operazione nei tempi previsti e auspichiamo che questo sia di buon auspicio per le altre strutture olimpiche, per le quali Top (Torino Olimpic Park) sta facendo le gare».

Fabrizio Gatti, presidente e amministratore delegato di Expo 2000, ha sottolineato la velocità dei tempi e la correttezza del metodo. «Ci occuperemo della manutenzione ordinaria e straordinaria dell’Oval - ha detto - punteremo su Torino attraverso accordi con grandi società del settore».

«Abbiamo in corso colloqui con il gruppo Fiat - ha spiegato Ginon - sul Palazzo dei Congressi del Lingotto per gestire in modo sinergico tutta la struttura. Torino è in ritardo per le grandi manifestazioni nonostante abbia sede qui il maggiore gruppo industriale d’Italia. Vogliamo che acquisisca importanza, ma come a Milano, a Parigi e nelle città tedesche ci vuole unione verso l’esterno, un solo operatore che promuova Torino come destinazione». E, per Ginon, i rapporti economici tra Torino e Lione possono contribuire a mettere in evidenza l’importanza dell’Alta velocità.

Apprezzamento è stato espresso dal vicepresidente del consiglio comunale, Michele Coppola. «Il percorso - osserva - non è finito. Il tema delle infrastrutture olimpiche e del loro utilizzo post evento è al centro dell’ agenda politica dell’amministrazione comunale da troppi anni. I ritardi accumulati sono stati davvero troppi».

[ da La stampa ]

Notizia importante non solo per l'ex capitale sabauda,il rischio dell'abbandono delle strutture olimpiche del 2006 era fondata,ovvero il solito gioco al massacro delle risorse pubbliche,nell'inevitabile destino di fatiscenza e dismissione dopo pochi anni.

Doppiamente importante per dare slancio all'economia alla canna del gas di questi ultimi tempi,organizzare,destare interesse,comporta non solo una valenza espositiva,bensì un forte impulso per le imprese di tutti i generi.

Peccato che,quasi esclusivamente i colossi dediti ad organizzare realtà importanti siano di origine straniera,consoliamoci,tutto sommato il bel paese dal fascino antico è ancora ben valutato,diversa è l'attenzione dalla dirigenza politica e imprenditoriale italica o meglio assolutamente latitante.

Con l'esclusione dell'organizzazione dell'Expo nel 2015 a Milano e dintorni.

@@ post inserito da Dalida @@

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