sabato 28 febbraio 2009

La gentilezza ormai perduta,a cura di Massimo Gramellini




Oggi vorrei scrivere qualcosa di veramente impopolare, per cui parlerò della gentilezza. Della sua prematura e così poco rimpianta scomparsa.

La defunta non richiedeva sacrifici particolari e nemmeno eroismi. Solo un po’ di educazione e, prima ancora, di umanità. Era una forma mentale. Talvolta ipocrita, e però utile ad ammorbidire le asprezze della vita quotidiana. Grazie, prego, passi pure, mi scusi, ma si figuri, non me n’ero accorto, ha bisogno?, c’era prima il signore, non si preoccupi, disturbo? Ciascuna di queste espressioni, e dei gesti che spesso le accompagnavano, era una pennellata di grasso sugli ingranaggi esistenziali. Un balsamo che non migliorava le cose, ma consentiva di affrontarle per quel che erano, senza dovervi aggiungere lo sconforto che sempre ci assale quando abbiamo la sensazione di andare contromano.

Forme sporadiche di gentilezza sopravvivono nei rapporti sentimentali, almeno nella prima fase. Per quanto, anche lì. Tracce residue si ravvisano in piccole comunità non ancora divorate dall’individualismo dei diffidenti e dei disperati. Non si hanno notizie sicure di altri avvistamenti. A dire il vero, qualcuno che provi a essere gentile ogni tanto lo si incontra ancora. Ma passa subito per retorico, approfittatore o ruffiano. L’idea che nelle relazioni umane sia ancora possibile mettersi nei panni degli altri è considerata bizzarra. Ma non me ne vengono in mente di migliori per uscire da una crisi che ha spolpato i portafogli solo perché da tempo aveva già corroso i cuori.

[ da La stampa ]


La riflessione finale è perfetta,la società occidentale così come è stata organizzata,non ha tempo per gentilezze,sono considerate perdite di tempo e stridono con l'educazione al successo,o meglio di vedere il prossimo come un avversario da abbattere,un'educazione impartita fin da piccoli,con il metodo televisivo agli antipodi rispetto al metodo Montessori.

Pensate a personaggi alla Sgarbi ad esempio,non avrebbero avuto successo un tempo,probabilmente solo qualche ricovero alla neurodeliri.



A parte l'ultima didascalia "forever",gusti suoi,l'esempio calzante agli estremi chiaramente,di come sia inteso il successo e il dialogo in Tv e non solo,hanno educato a questo "cibo",difficile cambiare i gusti.

&& S.I. &&

1 commento:

Damiano Aliprandi ha detto...

E' vero la gentilezza oramai diventata merce rara...come la tenerezza.