Il capitalismo non è alla fine,ma è un malato terminale

[ da L'unità - vignetta di Staino ]


Come esprime la vignetta effettivamente ci coglie impreparati,la crisi economica che stiamo vivendo non decreterà la fine definitiva del capitalismo,la realtà contingente sta mettendo a dura prova la globalizzazione,non la percorrerà più nessuno,è finito in breve tempo il libero mercato che ha ammazzato buona parte l'occidente e di conseguenza la rivoluzione economica sarà un processo lungo ma ineluttabile,si riscoprirà la bontà delle realtà locali e la professionalità,sia ben chiaro non sarà un mondo blindato teso al protezionismo,bensì il rispetto del lavoro e la cooperazione,la sensibilità verso l'ambiente garantirà gli sforzi necessari nella ricerca di tecnologie che garantiranno la sopravvivenza e un certo benessere,in definitiva la fine dello sfruttamento per la ricchezza di pochi soggetti e un equilibrio questo si globale.

Tutto ciò non è dietro l'angolo,ma il sentiero si sta profilando.



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