domenica 22 febbraio 2009

Il bazar ideologico nel Pd,di Michele Serra



Chiacchiere e quaccheri

Perché considerare un problema la presenza di diverse componenti culturali nel Pd? Oltre ai teo-dem, esistono infatti tante altre correnti politiche che il partito ha deciso di valorizzare



Il Pd è al contrattacco. Perché considerare un problema, e non una ricchezza, la presenza nello stesso partito di diverse componenti culturali? Oltre ai teo-dem Binetti e Rutelli, ci sono altre importanti correnti politiche e religiose che il partito ha deciso di valorizzare, invitandole a uscire allo scoperto. Ecco le principali.

Teo-dit Diversamente dai teo-dem, i teo-dit sono favorevoli alla dittatura del proletariato nel nome di Dio, con l'instaurazione di soviet gestiti dal parroco. Sostengono che Stalin, a sua insaputa, fosse l'ultimo dei profeti biblici. Tra gli emendamenti proposti alla finanziaria, il digiuno obbligatorio il martedì e il venerdì per favorire le famiglie disagiate. Il loro capo-corrente è il senatore Lenin Paolotti, autore del saggio 'La presenza di Dio nella Terza Internazionale'.

Teo-mona Cattolici e monarchici, i teo-mona, rappresentati dalla senatrice Ortensia Blum della Gherardesca, entrata nel Pd per un disguido (credeva volesse dire Partito Dinastico), non riconoscono la Repubblica e chiedono che Veltroni dia voce alle loro posizioni inserendo in ogni discorso almeno una frase di Carlo Magno, mettendosi un elmo piumato sulla testa. 

Quaccheri Constano di un solo esponente, l'eurodeputato anglo-napoletano Samuele Cromwell, nipote di Oliver Cromwell. I suoi interventi in Parlamento, tutto vestito di nero, sono salutati dalle urla di incitamento dell'intero emiciclo, specie quando Cromwell alza le dita ossute verso il cielo e invoca la punizione divina sui peccatori. Sua la proposta di legge per finanziare un nuovo sbarco di padri pellegrini sulle coste americane, con i finanziamenti dell'Unione europea. Ha un blog, molto seguito dagli psichiatri, intitolato 'Sulla via dei bisonti'.

Anglicani Non hanno deputati e senatori. Li rappresenta un segretario di sezione di Savona che riconosce solo l'autorità della Regina d'Inghilterra. Poco influenti.


Thugs Contano su un paio di consiglieri comunali del Lazio, di origine indiana. Ricusano l'usanza del sacrificio rituale mediante strangolamento, che considerano solo un retaggio del passato. Si riuniscono nella sezione 'Emilio Salgari' di Fregene e puntano a inserire nello statuto del Pd l'obbligo del turbante e la pratica del fachirismo. 

Testimoni di Geova Non hanno rappresentanti nel Pd. Questa lacuna è considerata dalla direzione inaccettabile per un partito plurale. Per rimediare, si sta pensando di avviare Piero Fassino a questa importante confessione, convincendolo a citofonare ossessivamente agli elettori.


Dionisiaci Il suono della siringa apre le affascinanti riunioni politiche condotte dal loro leader, il deputato Giove Macchi, professore di latino e greco al liceo classico e autore del libro di versi 'Euforia silvestre'. Sono latori di un importante disegno di legge sulla concia delle pelli di capra. Di loro pugno anche un ricorso a Strasburgo contro la pessima qualità del vino al ristorante di Montecitorio.

Plutoniani Contano su due deputati, marito e moglie, che sostengono di essere stati rapiti dagli Ufo. Pretendono che le posizioni etiche del partito tengano conto anche dei precetti appresi dagli alieni, come il riconoscimento del matrimonio astrale (congiunzione di almeno venti persone ambosessi che si dispongono a trenino) e la pratica igienica detta 'bidet a fotoni'. Hanno preteso che tra i padri spirituali della sinistra italiana venga inserito anche Eta Beta. In Parlamento sono accusati di assenteismo perché praticano il voto telepatico, rimanendo a casa loro.

Volterriani Componente illuminista del Pd, seguaci di Voltaire, stentano a far valere le loro ragioni soprattutto per un grave equivoco: vengono sistematicamente scambiati per una delegazione di Volterra e relegati nella tribuna degli ospiti.

[ da L'espresso ]

Non aver capito nella breve esperienza veltroniana,d'essere una babilonia ideologica,anzi continuare imperterriti l'esperienza è diabolico,considero il progetto impantanato,l'elettorato ormai assestato non è un problema,difficilmente chi non ha votato fino ad ora la destra lo farà in futuro,l'unica speranza che si potrebbe profilare per il Pd,è il passaggio a miglior vita dell'attuale imperatore,con Fini o altro successore potrebbero giocarsela meglio,ma aspettare in panchina logora.
Nel frattempo per i ceti poveri e per buona parte dei lavoratori dipendenti saranno bastonate quotidiane,potrebbe essere una scelta obbligata darsi al masochismo.

[ post inserito da Kenzo ]

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