mercoledì 18 febbraio 2009

Federico Campanini,l'orribile video della sua fine sull'Aconcagua





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Il blog Freedom ritiene di pubblicare ugualmente l'orribile video che documenta la fine del povero alpinista,il parere dei familiari affermano che sia stato trattato in modo disumano dai soccorritori,le stesse immagini commentate da un esperto,lasciano forti dubbi sulle accuse,probabilmente non avrebbero potuto fare nulla per portare in salvo l'alpinista.

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Le accuse del padre

"Abbandonato come un cane"




L’agonia di una guida a 6500 metri in una bufera di neve tra cinque uomini del soccorso che lo incitano ad alzarsi e lo trascinano con la corda legata in vita. Turbini di vento e l’ansimare della voce, tragico audio di un filmato di qualche minuto che offre dolore, disperazione. «E’ disumanità», dice Carlos Campanini, padre della guida Federico, quell’uomo in fin di vita che tenta a 400 metri della vetta di recuperare forze che ormai non ha più. Carlos e la moglie Monica raccontano tra le lacrime al quotidiano di Buenos Aires «Carlin» di aver denunciato i soccorritori. E il giornale ha messo sul suo sito Internet il video. Era la prima settimana di gennaio e Federico Campanini era la guida dei quattro alpinisti italiani sorpresi dalla bufera. I soccorritori trovarono morta Elena Senin, 38 anni, originaria di Ivrea e residente a Milano. I sopravvissuti, Marina Attanasio, 38 anni, Matteo Refrigerato, 35 anni, Mirko Affasio, 36, furono trasportati in salvo con le barelle fino al campo base. Ricerca drammatica con gli alpinisti sopravvissuti a notti gelide senza tende e sacchi a pelo. Temperature a meno 25 e una nube di neve che non lasciava la vetta andina.

Erano sul «Ghiacciaio dei polacchi», itinerario insidioso dove qualche giorno prima era morto un alpinista tedesco. Il video racconta di soccorritori irritati, in difficoltà per le condizioni proibitive. E mostra uno di loro, stretto in una giacca d’alta quota rossa che dice «dobbiamo lasciarlo». Si stacca dal gruppo va verso la telecamera e quasi grida: «Siamo a 400 metri dalla cima». Mamma Monica dice al giornale argentino: «Non potete immaginarvi che cosa significhi per me vedere mio figlio soffrire in quel modo. Stavo tentando di soffocare il mio dolore e ora questo. E’ terribile». Federico era una guida esperta, conosceva l’Aconcagua, le sue vie. In quella bufera il suo corpo sembra afflosciato, poi fra le urla dei colleghi e dopo aver ricevuto una spinta su una spalla, si rannicchia e cerca di salire con le mani affondate nella neve, trascinando le ginocchia. E i soccorritori urlano: «Vamos, su». Lo tirano con la corda legata in vita che passa sulla sua testa. Le immagini si bloccano mentre la schiena un po’ scoperta di Federico si piega ancor di più. La fine. «Lo hanno fatto morire come un cane», dice papà Carlos.

E quel video passa in tv. La madre è colta da malore. Le immagini trasmettono disumanità. L’avvocato della famiglia Campanini, Gianni Venier, dice: «Vogliamo giustizia, è inspiegabile il perché una delle persone che si vedono nel video chieda di abbandonare Federico. E’ fuor di dubbio che le immagini riportano un soccorso inumano e assolutamente da condannare». Il «Carlin» ha chiesto un parere a un esperto di soccorsi, Victor Herrera, che dopo aver ricordato le condizioni limite di quel giorno sull’Aconcagua, sostiene «l’impossibilità di giudicare con così poche immagini». Ancora: «Credo abbiano fatto il possibile, avevano già salvato gli italiani. In situazioni così estreme è possibile che gli stessi soccorritori cominciassero a soffrire di ipotermia. E a tutto ciò si sommava il panico di non poter salvare la guida». E neppure loro stessi, avevano ore davanti a loro per poter sfuggire alla morsa della bufera.

[ da La stampa ]

&& S.I. &&

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Visto, purtroppo...

Anonimo ha detto...

Vergognoso non si tratta così neanche un cane orribile davvero

Ivo Serenthà ha detto...

Il video che non è più reperibile risultava ancora più crudo,le immagini che ho rinnovato danno l'idea della tragedia e quella corda legata come se fosse un cane,risulta davvero orribile.