martedì 27 gennaio 2009

Dagli stupri enfatizzati agli stupri sussurrati



[ Vignetta Maramotti - da L'unità ]

Un tempo,un annetto fa,qualsiasi caso di violenza,omicidio,stupro,meglio se l'orco fosse stato un extracomunitario,l'attuale esecutivo prima dall'altra parte della sponda,gridava all'emergenza sicurezza,indicando la sinistra e Prodi incapaci di proteggere i cittadini.
Ora le parti si sono invertite,per il classico gioco delle parti,prendendo atto d'un filtro assai sottile dei media,dove non fan mancare i titoloni,ma puntano sulle responsabilità degli sbandati,mentre un tempo,sempre un anneto fa,il dito era puntato quasi del tutto sui presunti incapaci.

Fino qui direi nulla di nuovo all'orizzonte,tranne che continuare a sottolineare personalmente che le violenze sessuali,su donne e minori,sono perlopiù esercitate nel cosiddetto nido familiare,le possibili soluzioni,forse le uniche ritengo siano, l'educazione al rispetto tra entrambo i sessi e possa essere organizzato tra i banchi di scuola e mediaticamente,altrimenti le situazioni dove il più debole soccomberà saranno inevitabili.

Come ultimo pensiero,gli ingressi di persone in qualsiasi paese dev'essere regolamentato,non si può ospitare e far vivere decorosamente all'infinito,a costo di apparire antidemocratici e disumani,al contrario chi si inserisce nel nostro paese lavorando e rispettando la legge,deve avere riconosciuti i diritti acquisiti da tutti noi.

[ post inserito da Kenzo ]

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Grazie per questo pensiero.

perchè quando lo stupratore non è un extra-umano... allora sicuramente la donna si è comportata da putt@n@, non è vero?

Consiglio vivamente l'articolo di gangio

http://gangio.blogspot.com/2009/01/me-mi-gusta-assai-lorena-bianchetti-e.html

Anonimo ha detto...

Questi episodi accadranno sempre, qualsiasi governo sia in carica, il problema è il nostro sistema legislativo, eccessivamente garantista in queste cose e decisamente meno in altre.

Si degnassero di fare una riforma della giustizia per una buona volta condivisa.

Ivo Serenthà ha detto...

Pur non essendo un giustizialista,sono assolutamente infastidito pensando alle vittime di determinati crimini e il dramma delle relative famiglie,quando dopo pochi anni si vedono in libertà provvisoria e in via definitiva il carnefice.

Poichè tra sconti vari il periodo di espiazione è davvero irrilevante,pensando a chi è al cimitero o passa un dramma psicologico per tutta la vita.

Saluti,Kenzo