giovedì 4 dicembre 2008

Latte crudo,dopo i formaggi è emergenza

Allarme per il latte «alla spina»
Segnalati nove casi di infezione renale in bambini. Francesca Martini: «Bollirlo sempre»



E' allarme per il latte crudo, quello cioè in vendita nei distributori «alla spina» in molte città italiane. Sarebbero infatti al momento nove (sei nel 2008 e tre nel 2007) i casi di sindrome emolitica uremica , una grave malattia renale provocata nei bambini dal batterio Escherichia coli O157 «collegati» al consumo di latte crudo., secondo quanto riferito dal direttore generale della Sicurezza alimentare e nutrizione del ministero della Salute, Silvio Borrello.
Borrello ha inoltre precisato di aver inviato un documento alle Regioni nell'ottobre scorso sulla corretta applicazione dell'intesa fra Regioni e Governo relativa ai controlli igienico-sanitari sulla distribuzione di latte crudo. La nota, ha aggiunto, prevedeva che gli animali nei quali fosse risultato presente il batterio Escherichia coli O157 avrebbero dovuto essere definitivamente eliminati dal circuito della produzione di latte crudo.
BOLLIRLO SEMPRE - In attesa che gli incontri con il Consiglio superiore di Sanità e con il ministro delle Politiche Agricole, Luca Zaia, facciano chiarezza sul futuro utilizzo dei distributori di latte crudo non pastorizzato, il sottosegretario alla Salute, Francesca Martini, ha lanciato un allarme di tipo sanitario su questo tipo di distributori e un conseguente consiglio rivolto ai consumatori. «È assolutamente necessario- ha spiegato parlando con i giornalisti al ministero della Salute- che il latte consumato» ed erogato da questi distributori automatici «venga prima fatto bollire».
A tale scopo sarà messo in atto un «provvedimento di informazione» che dovrà contenere indicazioni rivolte alle Regioni e alle associazioni di categoria perchè i distributori di latte crudo (che secondo indagini in corso sono circa 2mila in tutta Italia) «abbiano in evidenza l'informazione che il latte crudo non è pastorizzato e che non ha quindi subito trattamenti volti ad eliminare eventuali agenti patogeni potenzialmente pericolosi per la salute umana». E soprattutto, ha aggiunto Martini, «deve essere chiaro che il latte crudo non pastorizzato deve essere assunto solo dopo la bollitura».

[ notizia tratta dal corsera ]

Dopo i formaggi freschi prodotti col latte crudo,con il ricovero dei malcapitati per problemi intestinali d'una certa entità,il fatto è capitato poche settimane fa,ora emergono casi nell'assunzione del latte crudo tramite i distributori,come consiglia la professionista in materia,meglio bollirlo solo un attimo,si perde il gusto genuino del prodotto,però in questo modo i bambini e gli adulti non rischieranno problemi renali.

Esiste in commercio da sempre il latte fresco delle centrali,la pastorizzazione che subisce garantisce la sicurezza del prodotto.

@@ post inserito da Dalida @@

Nessun commento: