mercoledì 15 ottobre 2008

Giornata dedicata all'igiene personale,lavarsi le mani col sapone,please...

STUDIO DELLA LONDON SCHOOL OF HYGIENE AND TROPICAL MEDICINE

«Mani sporche» sui bus inglesi
Trovati batteri fecali in un passeggero su quattro: in troppi non seguono elementari regole igieniche




Non bello da dire, ma è così: fra i pendolari inglesi almeno uno su quattro ha le mani contaminate da batteri fecali. Quasi un paradosso se si pensa che la notizia è stata diffusa dalla London School of Hygiene and Tropical Medicine (ma del resto i ricercatori lo hanno fatto apposta) proprio durante il primo Global Handwashing Day, la giornata mondiale del lavaggio delle mani. Evidentemente gli inglesi non hanno ancora imparato questa buona abitudine soprattutto dopo (ed è il tipo di batteri trovati che lo suggerisce) essere andati in bagno. I ricercatori hanno chiesto a 409 persone , nelle stazioni di treni e di autobus di cinque città inglesi (andando da sud a nord: Londra, Cardiff, Birmingham, Liverpool, Newcastle), di poter passare sulle loro mani appositi tamponi che hanno poi analizzato in laboratorio alla ricerca di microbi. E hanno trovato molte cose interessanti.
NELLE STAZIONI - Intanto che la situazione peggiora a mano a mano che si va verso Nord: qui sono tre volte di più le persone che hanno le mani contaminate. Più nel dettaglio la percentuale si aggira attorno al 13 per cento fra i pendolari della Euston Station di Londra e arriva al 44 nella Central Station di Newcastle. Poi ci sono le differenze di genere: a Newcastle e Liverpool sono più contaminate le mani degli uomini. Rispettivamente 53 per cento e 36 per cento a fronte di un 30 e un 31 per cento per le persone di sesso femminile, sempre nelle due città. Nelle altre tre esaminate, Londra, Cardiff e Birmingham, erano soprattutto le donne ad avere mani poco pulite.

TRENI E BUS - Differenze anche per quanto riguarda i mezzi di trasporto: chi usava l’autobus risultava più contaminato rispetto a chi invece prendeva il terno. E adesso le professioni. Si potrebbe pensare che i lavoratori manuali siano quelli meno inclini all’igiene personale. Sbagliatissimo: hanno le mani più pulite di professionisti, studenti, pensionati e disoccupati. Naturalmente i ricercatori, coordinati dall’igienista Val Curtis, sono rimasti a bocca aperta di fronte a questi risultati. Del resto una delle più grandi «scoperte» della medicina è stata proprio il lavaggio delle mani: l’aveva suggerita, attorno alla metà dell’Ottocento, il medico ungherese Ignac Semmelweis ai suoi colleghi e questa semplice procedura aveva drasticamente diminuito la mortalità per febbre puerperale all’ospedale di Vienna.

PREVENZIONE - Un messaggio che non è ancora arrivato al grande pubblico. E gli esperti ritengono che il mancato lavaggio delle mani soprattutto dopo essere andati in bagno (e soprattutto se si soffre di qualche problema intestinale), prima di mangiare e prima di manipolare i cibi sia un ottimo strumento di prevenzione di molte malattie infettive non soltanto gastrointestinali ma anche respiratorie (tipo raffreddore e influenza). Proprio adesso sta cominciando la stagione dei Norovirus, virus altamente infettivi che provocano episodi di gastroenterite durante il periodo invernale. Un motivo in più per cominciare a lavarsi le mani più spesso.

Perlomeno la signorina intenta nella lap dance ha i guanti....


[ articolo tratto dal corsera ]

L'Unicef ha organizzato in questa giornata,la sensibilizzazione per l'igiene personale,nella fattispecie la cura particolare nel lavarsi le mani col sapone.

Il semplice gesto di lavarsi le mani col detergente,eviterebbe soprattutto nei paesi più poveri,la morte di una buona percentuale di bambini,sono circa 1.700.000 le vittime,tutti minori,a causa delle infezioni.

E'fondamentale reperire fondi atti alla ricerca e funzionalità di pozzi artesiani,con l'acqua a disposizione ed una buona educazione,molte vittime potrebbero essere evitate,le condizioni di molte zone del pianeta,con la concausa dell'effetto serra si stanno desertificando sempre più e l'emergenza anche su questo piano sarà sempre maggiore.

Anche nella nostra realtà occidentale,essendo più alta la concezione dell'igiene,ma si potrebbe fare molto di più,vedi l'indagine inglese,con un più attento comportamento,molte infezioni non sarebbero possibili,ovvero quando ci si reca ai servizi igienici,pubblici o privati e prima di dedicarsi alla cucina nella preparazione dei cibi.

Basta poco,che c'e' vò!!!

[ post inserito da Kenzo ]

Nessun commento: