giovedì 2 ottobre 2008

Cronache possibili solo in Italia.

Genova, cacciati ad agosto, saranno reintegrati dal 15 ottobre: "Decisione difficile ma equa".


Perderanno solo lo stipendio di due mesi. La confessione: "E' stata una leggerezza"





Riassunti otto ferrovieri licenziati
Un collega timbrava per tutti


Riassunti otto ferrovieri licenziati Un collega timbrava per tutti

GENOVA - Reintegrati gli otto ferrovieri licenziati l'8 agosto scorso a Genova perché accusati di farsi timbrare il cartellino da un collega. I ferrovieri hanno firmato un documento davanti al giudice del lavoro in cui ammettono l'errore e accettano il licenziamento. Allo stesso tempo, Trenitalia si è impegnata a riassumerli dal 15 ottobre.

In pratica, gli otto ferrovieri, cinque a tempo indeterminato e tre apprendisti, perderanno solo lo stipendio di due mesi ma non il posto di lavoro. "Una decisione difficile ma equa", l'hanno definita i legali delle due parti, Ferrovie e Filt-Cgil.

Ad agosto, quando fu reso pubblico il licenziamento, il commento ricorrente sulla bocca dei sindacalisti era uno solo: "Le Ferrovie sono state vittime dell'effetto Brunetta". "Da un po' di tempo a questa parte - disse il segretario della federazione trasporti della Cgil Fabrizio Castellani - tutti i dipendenti pubblici sono considerati funnulloni. Ma non è vero". Le Ferrovie non nascosero che l'aria in azienda era cambiata: "Massimo rigore contro coloro che vengono meno ai principi etici e ai doveri sanciti dal contratto", scrisse l'azienda. Oggi però la firma della conciliazione.

Tutti i protagonisti della vicenda erano dipendenti dell'officina manutenzione locomotori. A luglio l'azienda scoprì che si facevano timbrare il cartellino da un collega. "Una leggerezza" dissero alla commissione disciplinare. "Volevamo solo guadagnare un po' di tempo. Mentre ci facevamo la doccia - ammisero - un collega era andato a timbrare, ma non volevamo truffare le Ferrovie".

[ da la repubblica web ]

D'ora in poi con questa decisione,nelle ferrovie dello stato e non solo,chi bollerà per gli altri colleghi di lavoro,al massimo avrà una sospensione momentanea e una piccola perdita di stipendio.

In una qualsiasi azienda privata,tale atteggiamento porterebbe al licenziamento senza appello,le ferrovie dello stato pur essendo state privatizzate hanno ancora una mentalità e un andazzo assolutamente statalista,dove un lavoratore per essere licenziato dovrebbe uccidere il capo o qualche collega,al contrario sempre nelle ferrovie viene licenziato chi denuncia mancanze di sicurezza sul lavoro.

Altra chicca delle nostre latitudini.



Un esempio casuale di situazioni molto frequenti,di scontri all'interno e all'esterno compiuti dai soliti noti.

A differenza dell'Italia,in Spagna,c'è stata un sentenza oggi sul teppismo da stadio,i sei tifosi dell'Espanol di Barcellona,rei d'aver lanciato un bengala contro la tifoseria opposta, sono stati condannati in direttissima a 65 mila euro di sanzione e 5 anni d'interdizione dagli stadi,al contrario da noi le condanne per gli stessi reati vengono assolutamente mitigate con sentenze irrisorie.

## posted by marlow ##

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