mercoledì 15 febbraio 2017

Tutte le correnti del Pd meno una














Di montagna, animisti o problematici: guida pratica alle correnti dem

di Alessandro Robecchi

Sperando di fare cosa grata ai lettori e di aiutarli a districarsi nell’appassionante discussione interna al Pd, elenchiamo qui di seguito le principali correnti del partito di maggioranza relativa. Due avvertenze. La prima: tutto può cambiare da un momento all’altro, un Franceschiniano Rinato del Settimo Giorno può diventare Orfiniano Crudista in poche ore; e allo stesso modo un Cuperliano Ortodosso è un attimo che ce lo ritroviamo Giovane Turco ascendente Orlando. La seconda: nessun militante del Pd è stato maltrattato per realizzare questa ricerca, anche se molti si sono gravemente feriti da soli in questi anni.

Renziani di rito ortodosso. Cominciano la giornata con il saluto al sole, di cui hanno proposto una riforma in senso liberale scritta da Maria Elena Boschi. Non mancano piccoli distinguo e sotto-correnti, divise soprattutto sul modo di essere renziani. Chi preferisce il metodo dolce come l’Area Delrio (tisane, pranoterapia, massaggi plantari) e chi invece teorizza l’approccio muscolare come i Lottiani Metodisti (nomine, deleghe all’editoria, fustigazione con le ortiche).

Renziani che leggono gli annunci di lavoro. E’ una corrente in costante crescita. La filosofia che la ispira è semplice: non bisogna aspettare di rimanere disoccupati per cercare lavoro, ma è bene guardarsi in giro per tempo. Così scorrono le inserzioni e valutano offerte. La voce che gli Orlandiani facessero sconti fino al 30 per cento sugli pneumatici invernali si è rivelata infondata, ma ha causato qualche sbandamento.

Gentiloniani. Corrente attendista che osserva e aspetta gli sviluppi della situazione, composta per il momento dal 76 per cento di Paolo Gentiloni.

Franceschiniani di pianura. Forza schiacciante nei gruppi parlamentari, decisivi nella composizione della maggioranza del partito, hanno sviluppato straordinarie capacità di adattamento e mangiano di tutto. Particolarmente temuti dai Renziani ortodossi per la capacità di muoversi in branco verso chi vincerà, chiunque sia.

Franceschiniani di montagna. Identici in tutto per tutto ai Franceschiniani di pianura a parte le scarpe e il cervello più ossigenato dall’altitudine. Si sono formati politicamente sui romanzi del capocorrente Dario Franceschini prima di scoprirne il prezioso uso come sottopentola.

Giovani Turchi. Corrente di difficile decrittazione, perché divisa in sottocorrenti contrapposte. I Giovani Turchi di Orfini sembrerebbero una costola dei Renziani Ortodossi ma meno forti alla Playstation, mentre i Giovani Turchi Orlandiani teorizzano una specie di “renzismo senza Renzi” che aprirebbe le porte a un “orlandismo con Orlando” per cui sarebbe indispensabile l’appoggio dei Franceschiniani di pianura e di montagna.

Martinitt. Seguaci del ministro Martina, alleati dei Renzisti Ortodossi, ma fortemente critici su aspetti fondamentali della linea del segretario, come la ricetta della ribollita e la campagna acquisti della Fiorentina. Facevano inizialmente capo alla corrente “Sinistra è cambiamento”, poi diventata “Sinistra, eh, cambiamento”, poi diventata “Sinistra, e il cambiamento?”

Martinitt Problematici. Amici su Facebook di Cesare Damiano, facevano parte anche loro della corrente “Sinistra è cambiamento” di Martina, ma poi gli si è rotto il navigatore e ora vagano un po’ confusi alle isole Svalbard. E’ stata allestita una squadra di ricerca e recupero.

Cuperliani animisti. Niente da dire, è proprio un bell’uomo.

Bersaniani brut metodo champenoise. Il colore giallo paglierino è dato dai numerosi insulti ricevuti dai Renziani Ortodossi in tre anni di invecchiamento. Sono gli unici che si ostinano a dire che là fuori c’è un Paese pronto a gettarsi nella braccia delle destre. La risposta dei Renziani Ortodossi è: “Più di così? Impossibile”.

DA ALESSANDROROBECCHI.IT

Oltre tutte le ridicole correnti che ha sapientemente preso per i fondelli,chissà se da alcune settimane c’è anche quella di una fondazione,quella che per riconoscerla è a forma di baffettini.

Uno tra i tanti di quella congrega,che avrebbero dovuto fare altro nella vita dopo il 4 dicembre,tutti quanti con la faccia da “Giachetti pensiero”,e che hanno davvero a cuore la sorte del paese…..

I.S.

iserentha@yahoo.it

3 commenti:

cristiana marzocchi ha detto...

Commento di prova, perchè ho difficolta a commentare sul tuo blog.
Cristiana

giovanotta ha detto...

a seguirli viene il mal di testa, non ce la posso fare e francamente non vale la pena. Le correnti (qualcuna) c'erano sicuramente anche prima di Renzi, ma lui ha fatto davvero il capolavoro. Facessero quello che vogliono. Spero che quando capiranno gli errori non sia troppo tardi. Ciao

Ivo Serenthà ha detto...

I commenti sono moderati Cristiana,ho dovuto scegliere questa opzione per problemi su alcune teste vuote.

Gio,pubblico sul Pd,ma ne ho una voglia....

Saluti a tutte voi