martedì 25 ottobre 2016

Una Paola Taverna non fa primavera













CLICK NEWS LA STAMPA MASSIMO GRAMELLINI

Sull'inadeguatezza di una buona percentuale di neo "cittadini" in parlamento,lei sfonda una porta aperta,non ho suggerimenti da rivolgere a Grillo & company,però sicuramente in futuro ci vorrà una scrematura di candidati più selettiva,con l'innalzamento culturale degli ultimi decenni,sarà abbastanza facile reperire personaggi seri e competenti.

Del resto chi abbiamo dall'altra parte? Solo personaggi che stanno facendo scappare dalla politica milioni di persone,la classe politica tra le più pagate al mondo di pari passo con l'inaccettabile inefficienza che li contraddistingue,voltare pagina è necessario.

Le rivolgo un consiglio spassionato,polemizzi senza pietà sulla sprovvedutezza grillina,ma dia altrettanto spazio a chi ci ha rovinato da decenni.

I.S.

iserentha@yahoo.it

2 commenti:

Elkenow ha detto...

Seppure largamente condivisibile, nel suo prendere le distanze dal "dignum et iustum est" di tutto ciò che è pentastellato, mi permetto di riscontrare nella sua esortazione ai media una eco residuale della logica del "Lui è peggio di me".

Se è vero che il livello della politica italiana accusa il peso di almeno mezzo secolo di letargia da inciucio, corruzione e maneggi, il cammino che attende la nostra società è lungo e accidentato.

Ben vengano coloro che sanno coerentemente interpretare i segnali di distacco ed il desiderio di riappropriazione della pòlis.

Ma spero si presti la massima attenzione a chi si veste dei panni dell' agnello e poi continua a mettere in atto comportamenti alla Marchese del Grillo.

Quel concetto morale del "Io so' io, e voi nun siete un ca...." può essere ( rabbiosamente ) assorbito se proveniente da esponenti ormai dichiaratamente al di là del bene e del male, ma diventa doppiamente urticante se proveniente da chi ha fatto dell' abolizione della Casta e dei suoi privilegi il leitmotiv della sua elezione.

ivo serentha ha detto...

Ho sperato in questi anni nascesse un movimento popolare senza vertici e con persone preparate nel risanare il marciume esistente,direi che momentaneamente la realtà non mi soddisfa,un po' come stanno lavorando le due sindache a Torino e Roma,seppure le due realtà siano ben diverse,le capacità delle due donne lo sono anch'esse.

E purtroppo non ci sono alternative!