sabato 24 ottobre 2015

Quando la casta è lo specchio del popolo









Senti chi casta

di Massimo Gramellini

Una rapida scorsa ai profili Facebook dei dipendenti del Comune di Sanremo arrestati per assenteismo reiterato e molesto introduce il lettore in un universo meraviglioso. «Mi vergogno di essere rappresentato da politici corrotti che saccheggiano ogni santo giorno uno dei Paesi più belli del mondo», scrive un saccheggiatore quotidiano delle casse pubbliche di uno dei Paesi più belli del mondo. Sorvolando sulle citazioni di Falcone e Margherita Hack in materia di morale e legalità, dispensate a pioggia da quei pulpiti illuminati, ecco un altro frequentatore seriale di cartellini taroccati che posta la foto di un uomo spiaggiato in un bar all’aperto accanto al cartello «Oggi passo la giornata come un politico, cioè non faccio un czz.». Col senno di poi sembrerebbe un’autodenuncia, ma con quello di prima si rivela soltanto l’ennesima testimonianza di una dissociazione mentale: i politici che rubano incarnano il male assoluto, mentre chi li critica comportandosi in piccolo come loro presidia l’avamposto del bene.

Perché sta qui l’aspetto peculiare e forse inemendabile dell’illegalità spicciola all’italiana. L’impiegato assenteista che striscia il badge per sé e i suoi cari non si sente un delinquente che imbroglia, ma una vittima che si arrangia. Un meschino tartassato o un talento incompreso, in ogni caso una persona in debito con la vita, che nella piccola truffa allo Stato vede una sorta di parziale e sempre provvisoria compensazione. Disprezza i politici perché in fondo ne invidia il potere. Il potere di rubare molto di più



Scoprire nel 2015 che una diffusa parte della popolazione italiana sia come o peggio della casta politica e come una buona parte della classe dirigente privata,a me pare che sia come scoprire l'acqua calda,il vertice che ha il potere è evidente che arriva a comandare tramite l'enorme bacino di personaggi molto simili,altrimenti non ci sarebbe un livello di corruzione così elevato e che va a braccetto con la criminalità organizzata.

E mi pare surreale che un paese da alcune settimane abbia voglia di armarsi per arginare i furti nelle case,quando esiste un'evasione fiscale invereconda,la quale dovrebbe scatenare sparatorie stile far west come nei film di Sergio Leone,al contrario quel tipo di furto alla collettività pare sia del tutto tollerato.

E' l'italia delle contraddizioni,un mix di scaltri e truffaldini che sta portando il paese a pochi privilegiati e una pletora di miserabili a vari livelli.

I.S.

iserentha@yahoo.it

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