domenica 13 settembre 2015

Il fulmine a ciel sereno del laburista Jeremy Corbyn in Uk












Chiediamoci, invece, perché Corbyn

di Alessandro Gilioli

Per usare un lessico caro ai renziani, c'è da accomodarsi sul divano coi popcorn per assistere alle loro reazioni sbalordite di fronte alla vittoria di Jeremy Corbyn nel partito a loro cugino e maestro, il Labour inglese: cugino perché stanno insieme nei socialisti europei e maestro perché si sa quanto Renzi si ispira a Blair per stile, rottamazione del passato, vincismo sociale. Ma come, proprio ora che il Pd fa come il Labour di vent'anni fa, il Labour fa il contrario? Qualcosa non gli quadra.

Allo sbigottimento diffuso segue il più delle volte l'anatema: Corbyn è un vecchio perdente, legato a idee sconfitte da tempo, insomma durerà come un gatto sull'Aurelia.

Il che è possibilissimo, s'intende: vedremo.

La certezza della sua rapida sconfitta è tuttavia superficiale almeno quanto la convinzione opposta, cioè che si tratti della nuova stella polare della sinistra europea.

Quello che invece pochi si domandano, specie tra i più stupiti e avversi, è come mai Corbyn ha conquistato la base del suo partito, vecchio o meno che sia.

Eppure è la domanda più interessante.

Anzi, l'unica a cui si può tentare di rispondere oggi, in attesa di capire se e cosa Corbyn sarà.

Voglio dire: forse, se ha vinto questo presunto "residuo criogenato del passato" (copyright Tony Blair), per molti c'è qualcosina di poco attraente nell'eterno presente su cui si sono adagiati negli ultimi vent'anni i partiti socialisti di tutta Europa: quelli che hanno sposato l'inscalfibilità dell'euroliberismo, l'impossibilità di qualsiasi alternativa a esso, l'inevitabilità dell'adeguamento alle leggi ontologiche del mercato e della moneta.

Ecco perché della "Corbynmania" oggi è più utile provare a esaminare le cause, anziché profetizzarne ad minchiam le conseguenze. Perché le cause (ohibò) sono probabilmente le stesse che alimentano tutte le altre variegatissime risposte che si aggirano per l'Europa, da Podemos a Orban, da Syriza al Sinn Fein, fino al partito di Grillo che in Italia gli ultimi sondaggi danno al 27 per cento.

E queste cause stanno in gran parte nell'incapacità della sinistra degli ultimi cinque o sei lustri nel proporre uno straccio di possibilità diversa rispetto al modello individualista, atomizzato e fortemente disegualitario che ha vinto in Occidente dai tempi di Reagan e Thatcher.

Ciò vuol dire che Corbyn è uno strafigo e ci porterà trionfalmente verso un radioso futuro postcapitalista? No, personalmente non credo, avendo superato l'età dell'adolescenza. Vuol dire però, semplicemente, che ci sono in Europa alcuni milioni di persone che cercano di guardare altro, rispetto al modello unico che talvolta si veste di centrodestra, talvolta di centrosinistra e spesso di larghe intese.

Guardano e cercano altrove magari sbagliando, magari illudendosi, magari prendendo musate come in Grecia. Ma comunque guardano e cercano altrove: e sono sempre di più.

Non accorgersene - liquidando Corbyn come un flash back o un incidente della storia - sarebbe solo un misto di miopia e follia.

DALL'ESPRESSO BLOG - PIOVONO RANE

Che sorpresa,un tempo uno come Corbyn sarebbe stato aggredito e criticato dalla destra,in questo momento invece pare che le critiche più feroci arrivino proprio dalla molto e presunta sx democratica,quella che è apparsa una trentina d'anni fa dai vecchi garofani e via,via,a Blair sino ad arrivare a chi ci governa in questo momento.

Chiunque simpatizzi diversamente dalle politiche delle larghe intese,vede ancora come un fulmine a ciel sereno l'affermazione laburista in Uk,ma prendiamo nota come lei ha commentato,che esistono molte sfaccettature di movimenti e partiti che stanno avendo successo un po' in tutta Europa,ed è la qualità e soddisfazione degli elettori ai minimi termini di ciò che passa il convento,a determinare faticose alternative.

In ogni caso non c'è da preoccuparsi per le critiche che arrivano dalla stessa sponda,che ormai sono da considerare isolotti parecchio autonomi,se il vento dovesse cambiare le bandierine cambieranno atteggiamento,saltare sul carro del successo non sarà difficile per costoro.

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