lunedì 13 luglio 2015

Un'Europa senza capo nè coda














Poi, sarà tutto da rifare

di Alessandro Gilioli

Giusto l'altro ieri un amico notava che in questi giorni il linguaggio diffuso sembra tornato a quello del primo Novecento: l'ultimatum di Berlino, la mediazione di Parigi, il diktat della Finlandia etc. Mancano solo l'avanzata austroungarica e l'assedio ai principati danubiani. Altro che Europa unita.

Ma quello del linguaggio "nazionalista" è solo un segnale debole della disgregazione in corso, dei danni compiuti in queste settimane verso l'Europa. Il segnale forte è un altro.

Intendo dire: anche se all'ultimo secondo evitano la Grexit - come pare stamattina - dopo quello che è successo ieri e l'altro ieri cosa sarà della percezione dell'Europa da parte dei suoi cittadini? Cioè cosa penseranno gli europei dell'Europa, da oggi?

Le risposte, temo, sono due: e opposte tra loro, appunto, per campi nazionali prima che politici.

Da un lato cioè ci saranno i cittadini di Germania e aggregati (cioè Olanda, Finlandia, Paesi baltici etc) i quali si sentiranno - non a torto - i padroni acclarati della Ue. Mentre i loro governanti - peraltro tutti o quasi di destra - incasseranno il consenso "populista" all'interno dei rispettivi Paesi per questa supremazia così accresciuta e così evidenziatasi (già oggi Schäuble è il politico più popolare di Germania).

Il problema è però dall'altro lato, quello in cui si trovano Francia, Italia e Spagna.

E qui viene da ridere, anzi da piangere. Perché questi tre Paesi insieme fanno 175 milioni di persone e costituiscono le tre maggiori economie dell'eurozona dopo la Germania. Tuttavia l'evidente ruolo di comando Ue assunto da Berlino cambierà per sempre la percezione dell'Europa in questi tre popoli. Per i quali Unione europea sarà da oggi solo sinonimo di dominio tedesco.

Immaginate con quale partecipazione, quale coinvolgimento e quale entusiasmo, da oggi, questi tre popoli faranno parte dell'Europa di kaiser Schauble: zero.

In altre parole, altro che Grexit: la picconata all'Europa è già stata data. E consiste nell'effetto devastante di quanto accaduto sull'opinione pubblica dei tre maggiori Paesi Ue dopo la Germania e il Regno Unito (che però è già mezzo fuori).

Se l'euro stamattina pare salvo, è scomparsa invece dalla circolazione una moneta che il contabile Schäuble ignora e che i bancomat non emettono: quella del consenso dei cittadini verso la Ue in tre Paesi fondamentali. Consenso che già traballava prima e che adesso rischia di ridursi ancora più drasticamente. O di sparire del tutto.

Poi, sarà tutto da rifare.

DALL'ESPRESSO BLOG - PIOVONO RANE

Al di là della moneta europea esistono due o più realtà nell'area euro,tanto vale dividersi e ognuna di queste parti in futuro possa organizzarsi politicamente e soprattutto economicamente come meglio crede.

Non si possono fare dei parallelismi con gli States,la vecchia Europa ha radici troppo antiche e profonde,le diversità di ogni popolo e di lingua sono agli antipodi con quella d'oltre oceano.

E per quanto.la Germania appaia il colosso europeo.farsi influenzare e comandare da loro non è il massimo dei sogni per chiunque.

per eventuali notifiche - iserentha@yahoo.it

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