giovedì 18 giugno 2015

Jobs act:Le nuove regole sul lavoro,un po' come tornare a un nuovo medioevo









Quando parlo di destra economica

di Alessandro Gilioli

Che cosa distingue, nel 2015, la destra dalla sinistra?

Quello che ha appena approvato il governo, con gli ultimi decreti attuativi del Jobs Act, ne è un esempio molto pragmatico, concreto.

Mi riferisco alle nuove norme sul controllo a distanza dei lavoratori. È stato infatti seccamente abolito l'articolo 4 secondo il quale era «vietato l'uso di impianti audiovisivi e di altre apparecchiature per finalità di controllo a distanza dell'attività dei lavoratori», che viene sostituito da una nuova formula in base alla quale «gli impianti audiovisivi e gli altri strumenti dai quali derivi anche la possibilità di controllo a distanza dell’attività dei lavoratori possono essere impiegati esclusivamente per esigenze organizzative e produttive, per la sicurezza del lavoro e per la tutela del patrimonio aziendale e possono essere installati previo accordo collettivo stipulato dalla rappresentanza sindacale unitaria o dalle rappresentanze sindacali aziendali».

E già qui, il passo indietro è evidente: ti posso controllare, se il tuo sindacato è d'accordo.

Ma c'è di peggio, perché nel penultimo ultimo capoverso della nuova norma si dice che «la disposizione di cui al primo comma non si applica agli strumenti utilizzati dal lavoratore per rendere la prestazione lavorativa».

In altri termini, se ti viene assegnato sul lavoro uno strumento elettronico aziendale (un computer o anche un telefonino, tipicamente) questo può essere usato con funzioni di controllo anche senza alcun accordo sindacale, a pieno arbitrio del datore di lavoro, e senza bisogno di alcuna motivazione.

Non c'è molto da aggiungere: è il Grande Fratello aziendale legalizzato. Ed è una norma limpidamente e schiettamente propria della destra economica.

Faccio presente, per completezza d'informazione, che questa nuova norma non si applica solo ai nuovi assunti, ma a tutti i lavoratori, tutti, quale che sia il loro contratto. Così come a tutti i lavoratori dipendenti si applica la legalizzazione del demansionamento, già presente nei precedenti decreti attuativi del Jobs Act e con cui questa liberalizzazione del telecontrollo va a formare un combinato disposto che stabilisce rapporti di forza tra datore e lavoratore molto più favorevoli al primo.

DALL'ESPRESSO BLOG - PIOVONO RANE

Non basta la qualità del proprio lavoro,la professionalità,in altre parole ciò che fa guadagnare l'azienda e ciò che giustifica lo stipendio,si vuole andare oltre,nella fattispecie controllare anche un piccolo cazzeggio fuori dalla produttività.

Sempre di più verso un neo medioevo dove il potente di turno possiede qualsiasi facoltà sui sottoposti,e se aggiungiamo le disparità contrattuali e retributive tra i quadri,dirigenti,rispetto ai semplici lavoratori c'è davvero da stare allegri,fino a quando la corda a furia di tirarla alla fine si spezza,con tutte le conseguenze che ne deriveranno.

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