martedì 21 aprile 2015

Renzi e il marketing della fuffa sempre attuale

















I successi del governo Renzi. Riassuntino per non udenti e non vedenti

di Alessandro Robecchi

Riassuntino per i non udenti e i non vedenti.

Il viaggio in America. Bello, eh! Ben documentato dalle fotine dell’ufficio propaganda. Però siamo andati a chiedere un aiuto per la Libia (almeno dei droni) e la risposta è stata: no. In compenso ci hanno chiesto di restare ancora un po’ in Afghanistan e la risposta è stata: sì. In più siamo andati a dire che ci piace tanto il modello economico americano, proprio mentre un’azienda americana che sta qui (la Whirlpool che ha comprato la Indesit con un’operazione che Renzi definì “fantastica”) lascia a casa più di mille lavoratori. Risultato: una pacca sulla spalla da Obama. Che a Matteo dà del tu. Wow!

Il Job act ha delle falle, dice Repubblica oggi con un titolo assai gentile. Le falle è che non ci sono gli ammortizzatori sociali promessi ai precari, ma guarda un po’, e che i sussidi per i lavoratori stagionali risultano dimezzati. La fase uno (tagliare i diritti ai “privilegiati” con l’articolo 18) è andata molto bene. La fase due (così tutti avranno dei diritti) stenta parecchio. Era prevedibile e si era detto. Invece delle coperture e delle soluzioni abbiamo avuto in risposta la retorica dei gufi conservatori.

La riforma della scuola, bellissima e mirabolante, doveva assumere i precari e ci si ritrova nel mezzo di una guerra tra poveri e poverissimi, tra chi avrebbe diritto per concorso e non verrà assunto, alcuni che verranno stabilizzati, altri che resteranno fuori. Insomma, molti precari che non dovevano più essere precari lo saranno ancora e a lungo, forse per sempre. In più si tagliano 489 milioni all’edilizia scolastica. In più quando gli studenti protestano gli si dice che “Non hanno voglia di studiare” (modernissima, questa). E gli insegnati sono così contenti ed entusiasti che piazzano uno sciopero generale (il 5 maggio), cosa che non si vedeva dai tempi della signora Gelmini. In effetti, una “grande operazione di ascolto”, sì. I lavoratori della scuola hanno ascoltato, e ora sono incazzati neri.

Le politiche dell’immigrazione. L’operazione Mare Nostrum (governo Letta) salvava molte vite (17 morti nel Mediterraneo nei primi mesi del 2014) e costava troppo. L’operazione Triton (governo Renzi e Ue) costa molto meno ma di vite ne salva pochine (oltre 1.600 morti nel Mediterraneo negli stessi mesi del 2015). Lasciando a Salvini e Santanché le loro lugubri puttanate razziste, si tratta di un errore politico grave: durante il semestre italiano di presidenza Ue non si è riusciti ad ottenere nemmeno il mantenimento di un’operazione che funzionava (il ministro degli esteri Gentiloni dice oggi che “Triton è inadeguata”, appunto). Renzi se la cava con un “No alle polemiche”. Un po’ comodo.

Queste sono le cose di oggi. Non udenti e non vedenti faranno ancora finta di non sentirle e non vederle, noi saremo i soliti “gufi”, eccetera eccetera.

da alessandrorobecchi.it

Be’ dai,abbiamo la continuazione delle favole,da piu’ di vent’anni la tradizione continua,cio’ che piu’ sconcerta sono le mancanze di alternative o la pochezza di cio’ che e' emerso.

Consapevoli o inconsapevoli e’ la storia d’Italia.

per eventuali notifiche - iserentha@yahoo.it

2 commenti:

Francesco ha detto...

agli italiani piace così, lo sai

Ivo Serenthà ha detto...

Il particolare più curioso,diciamo così,è che se vivessimo come nel Principato di Monaco il tutto apparirebbe comprensibile.