domenica 5 aprile 2015

A proposito del fondamentalismo vegeteriano,vegano,etc,etc.














Istruzioni per vegetariani silenziosi

di Alessandro Gilioli

Sono vegetariano dal 1987. Non vegano, vegetariano. In questi 28 anni ho quindi elaborato con l'esperienza una serie di risposte utili. Utili, s'intende, a chi come me non solo è vegetariano, ma soprattutto non chiede a nessuno di esserlo, quindi non desidera imbarcarsi in discussioni sul tema, specie nelle festività.

1.
Perché sei vegetariano?
«Mangiare carne è contro la mia religione».

(Non ho alcuna religione, ma in genere fa molta impressione. Rarissimamente ti chiedono quale. Nel caso, la risposta definitiva è «pastafariano». Segue un secondo di silenzio, poi la discussione si sposta fortunatamente su altro)

2.
Sei vegetariano? Che bello!
«Beh, lo era anche Hitler».

(Mi rendo conto che è un po' scortese, ma elimina alla base qualsiasi pallosa discussione sull'etica del vegetarianismo. Quindi torna utilissimo).

3. Ma neanche il pesce?
«Solo se pescato a mani nude quindi ucciso da me personalmente con un morso alla testa e purché il pesce muoia dissanguato tra atroci sofferenze»

(Risultare eccentrici e contraddittori è un ottimo modo per evitare il dibattito).

4. Però hai il cinturino dell'orologio in pelle!
«Sì, ma abbi pazienza, sono le tipiche contraddizioni degli intellettuali di sinistra».

(Come sopra)

5. E per le proteine come fai?
«Mi abboffo di tartine al gorgonzola e taleggio fin dalle prime ore dell'alba, con molto champagne».

(Come sopra. - Update: un lettore su Fb suggerisce in alternativa: «Sono anche comunista quindi mangio bambini». Non male, in effetti, grazie)

6. Non sai cosa ti perdi, a rinunciare alla carne!
«Un po' come per i gay rinunciare alla gnocca, diciamo :) »

(A eccezione di qualche omofobo, anche questo taglia alla fonte il dibattito)

7. Ma ti dà fastidio se intanto mi divoro una bistecca al sangue?

«Perché dovrebbe? Anzi, in linea di massima preferisco stare a tavola con un cannibale silenzioso che con un vegano proselitista»
o in alternativa, se l'ambiente è meno formale
«Basta che poi non fai il rutto».

(Entrambe le risposte producono l'effetto desiderato, cioè troncare la discussione sulle tue preferenze alimentari. A proposito, buona Pasqua, quali che siano le vostre).

DALL'ESPRESSO BLOG - PIOVONO RANE

Si in effetti i fondamentalisti del cibo vegetariano,per non parlare dei vegani,risultano di una noia mortale e con tutta probabilità creano l'effetto contrario,l'unico interrogativo che vorrei approfondire è la tesi che con i vari allevamenti di carne sparsi nel mondo si vada incontro allo sfacelo,pare che il ciclo dell'ingrasso degli animali sia controproducente per l'ecosistema.

L'unico spassionato consiglio che posso dare è di evitare la carne il più possibile,la tossicità che si ingurgita è notevole,differenziare penso che sia più ragionevole.

L'ultima riflessione è sul tema del concetto vegano,ma se non si mangiasse più carne,non si producessero più uova e latte,praticamente ci sarebbe l'estinzione di parecchie forme animali,e mi pare una contraddizione sul rispetto degli animali stessi.

P.s.

Su un punto invece concordo con i vegetariani,vegani,etc,etc,la tradizione dell'agnellino cucinato a pasqua mi trova sulla loro medesima lunghezza d'onda,in effetti quel massacro di giovanissimi animali lo eviterei per legge.

per eventuali notifiche - iserentha@yahoo.it

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