mercoledì 7 gennaio 2015

La guerra conclamata tra occidente e medio oriente









Di tutti i morti di oggi

Di Alessandro Gilioli

Di tutti i morti di oggi, Georges Wolinski non era solo uno dei nomi più noti: era anche un po’ un simbolo.

Per le sue origini miste, che sono già da sole un urlo contro ogni pretesa di purezza etnica: figlio di un ebreo polacco e di una franco-italiana, nato in Tunisia, cresciuto a Parigi. Per la sua storia personale: il Maggio francese e la sua carica di liberazione politica e sessuale, rapidamente preso in giro – anche quel Maggio – nella grottesca figura della ricca e comunista Paulette. Per l’irriverenza assoluta della sua opera, sempre puntata contro ogni autorità politica, economica, religiosa o istituzionale, così come contro ogni conformismo: inclusi quelli di sinistra.

Uccidendo (anche) Wolinsky, i fascioislamisti hanno voluto uccidere tutto questo.

Hanno voluto uccidere la ribellione, l’anticonformismo, l’amore per la libertà, l’onestà intellettuale, la risata rivoluzionaria, l’intelligenza ironica, la creatività libera, l’irriverenza caustica, la capacità di opporsi a ogni convenzione, a ogni autorità.

Poi naturalmente sta a noi decidere se a questa soffocante voglia di far tacere lo spirito libero siamo capaci di rispondere con più spirito libero, con più anticonformismo, con più libertà: o se al contrario vogliamo diventare anche noi cupi megafoni di qualche potere politico, religioso, etnico, istituzionale.

DALL'ESPRESSO BLOG - PIOVONO RANE

La strage di stamattina a Parigi è stata compiuta da dei criminali fondamentalisti,sempre che non emergano dalle indagini novità impensabili,ma questa è “fantainformazione”,la libertà di parola,di pensiero e di satira non deve avere censure,almeno nel mondo occidentale,anche se personalmente eviterei di toccare le corde religiose,non per pavidità,bensì per rispetto ad ogni credo pur essendo non credente.

Detto ciò,sono dell’idea che le vittime dei raid aerei,dei droni che mietono migliaia di vittime civili e di bambini nel mondo arabo-musulmano dalla prima guerra del golfo nei primi anni 90,con la cosiddetta esportazione della democrazia,non fanno altro che far nascere odio e rancore e di conseguenza terrorismo.

Non finisce qui è in corso una guerra,sporca,sporchissima da entrambi le parti.

per eventuali notifiche - iserentha@yahoo.it

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Era il 17 giugno del 2013 quando il presidente della Siria Bashar al-Assad, in un'intervista col giornale tedesco giornale tedesco Frankfurter Allgemeine Zeitung, fece una dichiarazione che probabilmente non venne presa sul serio dall'opinione pubblica.
Dopo due anni di guerra di trincea dell'esercito del suo paese contro i terroristi provenienti da varie nazioni e contro l'Isis, il presidente siriano lanciava un monito ben preciso e diceva che se gli europei avessero continuato a consegnare armi ai terroristi annidati nel suo paese, "il cortile dell'Europa" si sarebbe trasformato "in un terreno propizio al terrorismo" e che l'Europa ne avrebbe "pagato il prezzo".
Oggi, in questo mese di gennaio del 2015, l'attacco atroce contro la sede della rivista satirica Charlie Hebdo e' la realizzazione di ciò verso cui Assad aveva messo in guardia.
Perchè i terroristi identificati come responsabile dell'azione, stando alla stessa polizia francese, erano appena rientrati dalla Siria.
E ciò che dispiace di più, e' che come sempre, a pagare per gli errori ed i crimini dei potenti, sia gente innocente.
Ed e' inutile che i media occidentali cerchino di mistificare la questione parlando del fondamentalismo o della questione dell'Islam; in questo caso l'Islam non c'entra davvero niente; c'entra solo monsieur Hollande che ha voluto fare "il conquistatore" e da nostalgico dell'era coloniale ha voluto riprendersi la Siria per mezzo di una masnada di terroristi; terroristi che una volta armati e potenziati, hanno iniziato a infestargli casa.
Insomma, Hollande e come lui altri colleghi occidentali hanno rafforzato il terrorismo internazionale sperando che funzionasse solo contro la Siria, e senza capire che i terroristi non conoscono etica e bandiera e quando si pratica un buco nel fondo della barca, prima o poi tutti annegheranno.
La strage al settimanale Charlie Hebdo e' la prima conseguenza degli errori dell'Occidente in Siria e purtroppo, e' difficile che sia anche l'ultima di tali conseguenze.

valerio ha detto...

io sono CHARLIE !!!!!!!

Ivo Serenthà ha detto...

Concordo con l'analisi della partecipazione francese in Siria,il boomerang non si fermerà con questa criminale tragedia.

E tutti gli interventi occidentali in medio-oriente sono stati dettati dagli interessi e si stanno rivoltando contro,l'isis si è formato dopo la tirannia in Iraq,annientando un dittatore quella regione è esplosa.

Ivo Serenthà ha detto...

Valerio,ho già affermato la ferma condanna alla strage del giornale francese,ma non mi sento di affermare ciò che hai scritto.

Per quanto sia e debba essere libera la satira,dovrebbe darsi delle piccole regole,e quelle su qualsiasi religione di questo pianeta deve far riflettere,te lo afferma uno che non è credente ma cerca possibilmente di rispettare ogni credo,pur criticando pesantemente quando è necessario l'influenza che ne deriva.

Saluti