giovedì 1 gennaio 2015

I dieci "comandamenti" di Alessandro Gilioli














Dieci piccoli consigli per il ‘15

Poi ognuno ne faccia quel che crede, ovviamente.

di Alessandro Gilioli

1. Se qualcuno vi dice “la soluzione è semplice”, diffidatene e – se è un politico – cercate di non votarlo. La soluzione oggi non è mai semplice perché abbiamo costruito una società complessa. Certo, una soluzione complessa implica più fatica non solo a essere elaborata ma anche a essere comunicata, eppure ha di certo qualche probabilità in più di funzionare rispetto a quella semplice.

2. Se un politico vi fa innamorare, o comunque provate verso di lui/lei una forte empatia emotiva, siete probabilmente sulla strada del carisma e della delega in bianco, quindi della sospensione della critica. Insomma, della dittatura. Poi, se vi piace azzerbinarvi, fate pure: ma almeno siatene consapevoli.

3. Ogni volta che criticate un politico avversario per qualcosa, chiedetevi se sareste altrettanto severi verso un politico della vostra parte. Se la risposta è no, la soluzione non è smettere di criticare il politico avversario, ma farlo anche con quello che vi piace. Ah, si chiama onestà intellettuale.

4. Un lasso di tempo superiore alle due ore trascorso a difendere il vostro partito o leader su Facebook o altrove non è sano, chiunque sia il vostro interlocutore e qualunque sia il vostro partito o leader. Oltre le tre ore, siete da considerare clinicamente morti e quindi buoni per l’espianto.

5. Se vi piace seguire per più di quindici minuti una conferenza/show di Renzi, Grillo, Berlusconi o Salvini e non siete obbligati a farlo per motivi professionali, parlatene con qualcuno che vi vuole bene. Se non ce l’avete, questa potrebbe essere la causa del fatto che vi piace seguire una conferenza show di Renzi, Grillo, Berlusconi o Salvini. Nel caso, parlatene con un professionista.

6. Ricordate, in particolare, che per essere politicamente attratti da Salvini non è necessario essere stupidi, razzisti, livorosi e un po’ fascisti: tuttavia ciò aiuta.

7. Chiunque oggi azzecchi qualche congiuntivo, in Italia, viene accusato di essere radical chic. Se siete normali cittadini, fregatevene e parlate come vi hanno correttamente insegnato alle medie. Se siete politici e dovete conseguire consenso a “La Gabbia”, allenatevi a sbagliarli.

8. L’anno scorso Francesco Piccolo è diventato lo scrittore di regime per antonomasia spiegando che la mediazione al ribasso è cosa giusta e di sinistra. Se condividete questa visione della sinistra, per portarvi avanti l’anno venturo teorizzate il compromesso anche con la prostituzione intellettuale, lo spaccio di stupefacenti e i cori razzisti allo stadio: in questa logica, infatti, l’importante è essere come tutti, non un po’ meglio del peggio. Se non la condividete, no: e provate per contro a migliorare voi stessi e chi vi circonda.

9. Se avete meno di trent’anni e nessun vincolo familiare, sarete tentati senz’altro di cambiare Paese. Qui più che un consiglio, la mia è una preghiera: vi capisco, ma non lasciateci soli a lungo. Se una speranza questo Paese ce l’ha, passa soprattutto attraverso chi ha tenuto un po’ il naso fuori.

10. Per il resto, le solite cose: amate, che è divertente e spesso porta a essere amati, che pure è divertente. Ridete, molto. Ricordate chi vi ha fatto del bene o avrebbe voluto farvene. In generale, cercate di non fare male a nessuno: ma tenete anche conto che un segno molto piccolo lasciato su un’auto molto grossa da molte ore in seconda fila vi verrà facilmente perdonato dal Signore, dagli dei o dal Karma.

DA L'ESPRESSO BLOG - PIOVONO RANE 

I dieci consigli sono un po’ sospetti,se fossero stati qualcuno in più o in meno non adombrerei reminiscenze evangeliche,ma diamo per buono che siano un caso,comunque possono essere motivo di riflessione e alcuni possono aiutare a lenire il pesante fardello del vivere in questo paese.

A me verrebbe spontaneo di cercare aiuto a un certo aladino,fosse vero che con quella lampada magica,nel poter far diventare gli italiani un po’ meno italiani,penso che a poco a poco gli enormi problemi inizierebbero a risolversi,il problema che quella è una favola e la realtà purtroppo non lo è per nulla.

Auguri Gilioli,ne scriverà e ne commenteremo ancora,anche se il futuro non è difficile pensarlo un po’ fotocopia di ieri.

per eventuali notifiche - iserentha@yahoo.it

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