martedì 23 dicembre 2014

La balla dell'alto costo del lavoro in Italia




Il problema è il costo del lavoro

di Alessandro Gilioli

Il costo del lavoro orario in Italia è pari a 27,5 euro, cioè al di sotto dei 28,4 euro che sono la media dell’area euro. Anche per retribuzione oraria, siamo sotto la media: 19,9 euro da noi contro i 21,2 dell’Eurozona. Tra i Paesi che ci superano per costo del lavoro, non solo Germania, Francia e Paesi scandinavi, ma perfino l’Irlanda.

Sono i dati dell’ultimo rapporto Istat, che oggi non appaiono quasi da nessuna parte perché vanno contro la narrazione corrente secondo la quale “il problema dell’economia italiana e degli scarsi investimenti esteri è che abbiamo il costo del lavoro troppo alto”.

Si tratta, quindi, di una balla. Una balla in base alla quale in Italia vengono progressivamente ridotte le retribuzioni e diminuiti i diritti. Non abbiamo il costo del lavoro più alto rispetto agli altri Paesi euro, anzi lo abbiamo più basso.

Se gli investitori stranieri non arrivano quindi forse occorre cercare altre ragioni.

Comprese, magari, le mazzette che devono pagare ai politici.

Spesso gli stessi che dicono: “il problema è il costo del lavoro”.

DAL BLOG PIOVONO RANE L'ESPRESSO

Oltre le mazzette aggiunga le lungaggini burocratiche per aprire un’impresa,e l’alto costo dell’energia,e inoltre mi trovi un paese ad alta densità di criminalità organizzata come il nostro nell'area euro.

E con il jobs act pomposamente voluto da confindustria e ratificato dal twittatore possiamo discretamente pulirci il c..o

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