martedì 2 settembre 2014

Marchionne "alias maglioncino blu" ci insegna a vivere

Fiat e lavoro: il prof. Marchionne ci insegna a vivere

Fiat e lavoro: il prof. Marchionne ci insegna a vivere

di Giorgio Meletti

Sergio Marchionne, al Meeting di Cl, ha perpetuato il vizio della classe dirigente di non assumersi responsabilità ma insegnare agli italiani a vivere: “Dobbiamo smettere di aspettare il miracolo. Dobbiamo alzarci ogni giorno e decidere di fare qualcosa in modo diverso da quello che abbiamo fatto finora. Non lasciate che sia qualcun altro a definire la vostra strada”.

Antonio Frosolone, 51 enne, da sei anni cassintegrato della Fiat di Pomigliano, la sua strada l’ha definita. Da dieci giorni non mangia e non prende i farmaci per il cuore. Andrà avanti fino a quando non conquisterà “la dignità personale, riavendo il lavoro”. Sennò preferisce morire.

“La dignità” ha detto Frosolone, “è condizione per poter costruire una società sana, migliore”. Ecco uno che ha smesso di aspettare il miracolo. Adesso aspettiamo di sapere che voto gli dà il professor Marchionne, maestro di vita.



Il povero Sig.Frosolone in un paese civile e socialmente evoluto non sarebbe da sei anni nel dimenticatoio della cassa integrazione,ed è tra i meno sfortunati,a qualsiasi età non potendo essere aiutati nel raggiungimento della pensione lo stato,la regione,la provincia,il comune dovrebbe aiutare all'organizzazione di consorzi,cooperative per il reinserimento al lavoro dei più sfortunati.

A maglioncino blu al contrario posso riferire,che fino a quando in una società diventata così orribile,la forbice tra i guadagni dei manager e semplici lavoratori sarà sempre più ampia,l'economia continuerà ad andare a farsi friggere,poichè non sono i pochi paperoni a muovere l'economia,bensì i semplici lavoratori se ne hanno l'opportunità e se non devono sopravvivere.

per eventuali notifiche - iserentha@yahoo.it

Nessun commento: