venerdì 15 agosto 2014

E anche il turismo in Italia è in difficoltà





Turismo, i consigli dei governi agli stranieri. “Occhio alle borse. E chiedete lo scontrino”
Agli occhi degli altri Paesi l'Italia non è famosa solo per l'arte e il buon cibo. I ministeri degli Esteri avvertono anche su inconvenienti e disavventure: attenzione al rischio furti, cautela con l'alcol, evitare le spiagge libere. E la Salerno-Reggio Calabria

di Ludovica Liuni


Ogni anno milioni di turisti scelgono l’Italia per trascorrere le vacanze. Ma come si preparano all’arrivo in Italia? Il primo passo è consultare i portali governativi che, dalla sanità alla sicurezza, forniscono un quadro dettagliato del viaggio che si sta per affrontare. Ma niente consigli su ristoranti e hotel, i ministeri degli Esteri lanciano soprattutto avvertimenti per evitare inconvenienti e disavventure. La questione si fa interessante anche alla luce dell’episodio che ha visto due turisti americani pagare a Roma 42 euro per tre gelati. Si scopre così che, agli occhi degli altri Paesi, l’Italia non è famosa solo per l’arte e il buon cibo, ma anche per i “malviventi vestiti da uomini d’affari“.

Dalla Francia all’Australia: “Occhio ai borseggiatori”
L’Italia è considerato il regno dei piccoli reati: borseggi, furti e scippi sono la croce delle grandi città. Dagli Stati Uniti consigliano di fare attenzione agli individui ben vestiti: spesso, infatti, i ladri si mascherano da uomini d’affari. Il portale governativo svela anche qualche altro piccolo segreto. Solitamente i borseggiatori girano almeno in due: uno si avvicina alla vittima e gli rovescia addosso qualcosa, l’altro –nel finto tentativo di aiutarlo a ripulirsi – gli sfila il portafoglio. Incidenti che sono segnalati soprattutto a Roma (zona Piazza Navona e dintorni), e nel centro di Napoli e Firenze. Allarme condiviso anche dal ministero degli Esteri australiano che invita a prestare la massima attenzione a borse e valigie, soprattutto sui mezzi di trasporto pubblico. E anche se la stanchezza del viaggio si fa sentire, è meglio tenere gli occhi aperti in treno, soprattutto la notte.

Autobus e metro spesso non rispettano gli orari ma, secondo il governo inglese, il vero problema sono gli scippi, soprattutto nelle aree più popolate. Per questo i viaggiatori devono prestare attenzione quando si trovano alla stazione Termini o sulla linea 64 della capitale, quella che porta a San Pietro. Dal Regno Unito suggeriscono anche di stare attenti agli alcolici serviti nei bar: nella maggior parte dei casi, infatti, sarebbero più forti di quelli preparati in patria. Così com’è bene diffidare di eventuali offerte di aiuto in caso di gomme a terra, soprattutto se ci si trova nella zona tra Napoli e Salerno. Anche il ministero degli Esteri francese invita alla massima prudenza in macchina e suggerisce di evitare le spiagge libere, spesso più sporche e meno controllate degli stabilimenti. Il portale governativo d’Oltremanica sostiene anche che la rete stradale italiana sia complessivamente in buone condizioni, con un’unica eccezione: la Salerno-Reggio Calabria. E se dalla Spagna chiedono di stare attenti alle droghe, dal Canada suggeriscono di partire con una fotocopia del passaporto in tasca, perché nei mesi estivi il numero di quelli rubati cresce in misura notevole. Infine, un appello globale a tenere gli occhi ben aperti sulle strisce pedonali, soprattutto a Napoli e Palermo; i motociclisti italiani spesso dimenticano di dare la precedenza a chi sta attraversando.

Blog e portali, ovvero come sopravvivere ai sampietrini e non farsi truffare dai tassisti
Chi ha deciso di fare un viaggio nella nostra penisola, spesso si rivolge anche a blog e portali. La community Virtual Tourist, ad esempio, oltre a spiegare come camminare sui sampietrini con i tacchi, ricorda di farsi sempre rilasciare lo scontrino fiscale, anche se si acquista una bottiglia d’acqua. Il sito offre a tutti i turisti la possibilità di raccontare la propria esperienza in Italia e – cultura a parte – non mancano le denunce di borse e portafogli rubati, soprattutto all’interno delle stazioni ferroviarie delle maggiori città. Il portale Italy in San Francisco, invece, consiglia di visitare l’Italia con la macchina, ma secondo i blogger partire da Napoli non è la scelta più azzeccata.

Capitolo a parte per i taxi, come sottolinea il sito spagnolo Guia Practica de Roma nella capitale non è raro imbattersi in qualche truffa, soprattutto per arrivare all’aeroporto di Fiumicino o alla stazione Termini, dove – in teoria – è in vigore un tariffario fisso. Alcuni tassisti, in realtà, non si attengono al prezzo stabilito e aggiungono supplementi, che dovrebbero essere già inclusi. Inoltre la guida suggerisce di stare attenti alle deviazioni inutili: i conducenti tendono ad approfittarsi del fatto che il turista non conosce la città. E al momento di pagare massima prudenza: talvolta qualcuno prova a “confondere” la banconota del cliente, sostenendo di aver ricevuto un biglietto da 20 euro al posto di uno da 50.



Qualsiasi nazione che avesse in se la maggior parte del patrimonio artistico di tutti i tempi,sole,mare,montagna di ogni tipo e gusti,vivrebbe in buona parte di turismo,al contrario ci facciamo prendere per il naso da paesi che potenzialmente hanno molto meno di noi,ma sanno organizzarsi e valorizzare ciò che possiedono.

E la ciliegina sulla torta ormai avariata,é la disonestà citata nel post, quella che ci fa perdere milioni di turisti,e su questo piano la sempre citata politica non c'entra un fico secco.

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