lunedì 7 aprile 2014

Minchiate sparse di inizio aprile




Ma mi faccia il piacere

di Marco Travaglio

Il contagolpe. “Ho subìto quattro colpi di Stato in 20 anni” (Silvio Berlusconi, 6-4). “É in atto il quinto colpo di Stato” (Daniela Santanchè, la Repubblica, 6-4). “Ecco i cinque colpi di Stato che hanno disarcionato il Cav” (il Giornale, 6-4). Pitonessa & Pitone sono pregati di sincronizzarsi con il contagolpe del Capo.

La bella addormentata nei Boschi. “Basta con i professori” (Maria Elena Boschi, Pd, ministro delle Riforme, la Repubblica, 5-4). Sotto con i bidelli.

Occhio, malocchio, prezzemolo e ginocchio. “Berlusconi finisce in ospedale. 'Colpa delle preoccupazioni'” (il Giornale, 5-4). Il famoso ginocchio della lavandaia preoccupata.

Renzogàn. “Chi mi ha attaccato la pagherà cara, da domani forse qualcuno scapperà, ma noi entreremo nei loro covi e loro pagheranno il prezzo: faremo i conti” (Tayyp Erdogan, premier turco, 31-3). “Ai sabotatori dico attenti, non si salva nessuno” (Lorenzo Guerini, vicesegretario renziano Pd, La Stampa, 31-3).“I nomi e i cognomi di chi vuole ostacolare il cambiamento li dirò, ma saranno minoranza in Senato” (Matteo Renzi, presidente del Consiglio, Repubblica, 1-4). Trova le differenze.

Buone notizie. “Senza ottimismo non si può fare un giornale” (Ezio Mauro, direttore di la Repubblica, Otto e mezzo, La7, 31-3). “Napolitano diventa il presidente più longevo: con 88 anni 9 mesi e 5 giorni sorpassa Pertini. Meglio di lui soltanto l'israeliano Simon Peres (nato nel 1923), seguito da Robert Mugabe (Zimbabwe) e dal re saudita Abdullah. Soltanto quinta la regina Elisabetta” (la Repubblica, 3-4). Sono soddisfazioni.

Gianni e Pinotti. “In Afghanistan non ci sarà un disimpegno, anzi c'è la possibilità di rimanere” (Roberta Pinotti, Pd, ministro della Difesa, l'Unità, 4-4). Ah, meno male, prima ancora di ritirare le truppe dopo soli 13 anni, si sentiva già la nostalgia.

Barconi granturismo. “Non possiamo, senza una insopportabile contraddizione, offrire servizi di lusso a turisti affluenti e poi trattare in modo a volte inaccettabile i migranti” (Laura Boldrini, Sel, presidente della Camera, 1-4). Giusto: per attrarre turisti in Italia, bisogna subito sostituire le navi da crociera con zattere guidate da appositi scafisti.

Certe facce. “Berlusconi: 'Certe facce ci fanno perdere voti, con loro arriviamo al 3 per cento'” (Libero, 2-4). Devono avergli regalato uno specchio.

Avanti c'è posto. “Non escludo a priori una discesa in politica, valuterei un'eventuale candidatura” (Davide Vannoni, guru di Stamina, il Giornale, 4-4). Ora che è imputato per truffa, il curriculum è perfetto.

L'insaputo. “Ho firmato con estremo rammarico” (Giorgio Napolitano, presidente della Repubblica, a proposito della promulgazione del decreto che fa slittare la chiusura degli ospedali psichiatrici giudiziari, 1-4). Dopo la rielezione contro voglia,i ministri inquisiti nominati “con riserva”, arriva la firma “con rammarico”. E dire semplicemente di no?

San Minolito de Compostela. “Ero al mare, stavo partendo per il cammino di Santiago de Compostela, 800 km a piedi, ma una telefonata ha cambiato tutto. Era Roberto Napoletano, direttore del Sole-24 ore, che mi ha detto 'Farai Mixer alla radio e sarà una rivelazione'” (Giovanni Minoli, Corriere della sera, 6-4). Una telefonata allunga la carriera.

Scalfarismo perfetto. “Nessuno, tranne il movimento di Rodotà e Zagrebelsky, si oppone all'abolizione del bicameralismo perfetto perchè, appunto, è una gigantesca imperfezione” (Eugenio Scalfari, la Repubblica, 6-4). “Si dovrebbe andare oltre il bicameralismo perfetto, non per umiliare ma per valorizzare” (Gustavo Zagrebelsky, la Repubblica, 3-4). “Fare subito le riforme possibili: la riduzione dei parlamentari e la fine del bicameralismo perfetto... Occorre dare al Senato poteri sulle leggi costituzionali, le grandi leggi di principio, l’attività di controllo e inchiesta parlamentare. Un Senato eletto direttamente dai cittadini con il proporzionale” (Stefano Rodotà, l'Unità, 3-4).

C'è arbitro e arbitro. “Un arbitro non gioca la partita. Non s'è mai vista una figura terza che entra nel merito di un provvedimento” (Matteo Renzi al presidente del Senato Piero Grasso, che ha criticato la sua riforma del Senato, Repubblica, 1-4). “Da tempo il presidente Napolitano è contrario al bicameralismo perfetto” (nota del Quirinale, 31-3). Non s'è mai vista una figura terza che entra nel merito di un provvedimento. Però, se è favorevole, allora può.

Com'è umano lei. “Mai presentato uno scontrino, e allora?” (Umberto Del Basso de Caro, Pd, sottosegretario alle Infrastrutture, indagato per peculato nella Rimborsopoli della Regione Campania, la Repubblica, 2-4). Niente, anzi ci scusi se per un attimo avevamo dubitato di lei.

La desinenza. “La guerra fredda tra Cosentino e Berlusconi. Presentato il simbolo di Forza Campania. 'Non è una scissione'” (Corriere, 31-3). Infatti è un'estorsione.
Transennate il congresso. “Nessuna paura di non superare il 4%. Sono rimasto molto colpito da come mi hanno accolto al congresso dell'Udc” (Angelino Alfano, segretario Ncd, Corriere, 3-4). Pare che qualcuno l'abbia addirittura riconosciuto.

Transennate le spiagge. “Allarme di Alfano: 'Altri 600 mila migranti pronti a partire'” (Corriere, 4-4). L'unica è diffondere la foto di Alfano in Africa e sperare che qualche migrante dell'Udc lo riconosca.

Qui va tutto a OAS. “Disciplina dell'attività remunerata di operatore di assistenza sessuale (OAS)” (legge proposta da Antonio Razzi per normare la prostituzione, 31-3). “A' bbello, che voi compagnia?”. “Certo, signorina OAS, quant'è?”.



Nella scorsa settimana spiccano indubbiamente le minchiate proferite dai piddini,il solito fonzie alle prese degli amati consensi,al contrario indispettito grave dalle critiche.

Alla solita Pinotti l'oscar della coerenza e delle affermazioni a schiena dritta,dagli F35 alla nostra presenza miliatare in Afghanistan.

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