lunedì 10 marzo 2014

Minchiate sparse verso la primavera



Ma mi faccia il piacere

di Marco Travaglio

Boldrulpop. “Mi è dispiaciuto vedere la satira sulla Boschi: se si cede al sessismo la satira diventa qualcos'altro, la apprezzo di meno” (Laura Boldrini, Sel, presidente della Camera, Rai3, 9-3). Per una satira non sessista, l'Eiar è invitata a provvedere
immantinente a dipingere Sua Eccellenza Maria Elena Boschi qual donna di eccelse virtù
civiche, infaticabile massaia rurale, futura moglie fedele e madre esemplare, ministra sempre tesa al bene della Patria.

Renzulpop. “Facciamo un salto, battiam le mani, ti salutiamo tutti insieme Presidente Renzi, muoviam la testa, facciamo festa! I bambini, gli insegnanti, i bidelli, le ragazze, i ragazzi tutti insieme alle tue idee e al tuo lavoro affidiamo il futuro...” (inno intonato dagli scolaretti dell'Istituto Salvatore Raiti di Siracusa al premier Renzi, 6-3). Intasati per ore i centralini di Telefono Azzurro.

Anzaldulpop. “La presidente Rai Tarantola condivide l'imitazione di Maria Elena Boschi a Ballarò, dove un ministro giovane che ha dimostrato preparazione capacità è apparsa come scaltra ammaliatrice che conta solo sul suo essere affascinante? É questa l'immagine che il servizio pubblico della Rai, e Rai3 in particolare, vuol dare alla vigilia del-l'8 marzo?”(Michele Anzaldi, deputato Pd, segretario della commissione parlamentare di Vigilanza, 7-3). Urge invito a Ballarò di scolaresca siracusana per inno riparatore: “Facciamo un salto, battiam le mani, ti salutiamo Ministra Boschi, muoviam la testa, facciamo festa!”.

Berluspop. “La grande bellezza sarebbe riconoscere l'Oscar di Berlusconi” (Alessandro Sallusti, il Giornale, 4-3). Gliel'ha già dato la Cassazione: per la miglior frode straniera.

Svendola. “Avrei preferito avere una diagnosi di tumore piuttosto che quell'avviso di garanzia, perchè non lo merito, perchè cancella la verità storica di quello che noi abbiamo fatto dopo decenni di omertà, complicità, collusioni a tutti i livelli in una città comprata dai Riva. Noi non siamo stati comprati” (Nichi Vendola, Sel, governatore di Puglia, dopo la richiesta di rinvio a giudizio per concussione aggravata, 6-3). L'abbiamo fatto gratis.

Uno su tre. “Due veneti su tre vogliono staccarsi dall'Italia” (Libero, 5-3). Il terzo è astemio.

Dolce stil novo. “Vorrei mandare a fare in culo chi ce l'ha con l'Europa” (Mario Mauro, leader dei Popolari per l'Italia, Rai3, 5-3). Lui invece non è astemio.

Mogherini chi? “In Ucraina la Russia di Putin si deve fermare... Ho chiamato il ministro degli Esteri indiano per fargli sapere che non accettiamo il corso che la vicenda dei marò sta seguendo, in India... Ho incontrato il ministro degli Esteri egiziano: la cosa su cui ho insistito con lui è la necessità di avere percorsi inclusivi” (Federica Mogherini, ministro degli Esteri, la Repubblica, 9-3). Dal canto loro Vladimir Putin, il ministro degli Esteri indiano e quello egiziano hanno inviato un unico telegramma congiunto di risposta alla ministra Mogherini: “A Federi', mo' me lo segno”.

Come s'offre. “Silvio si offre come mediatore tra Obama e Putin” (Libero, 6-3). Obama e Putin hanno inviato un unico telegramma congiunto di risposta a Berlusconi: “Grazie, Silvio, come se avessimo accettato”.

Cercasi saggia. “Purtroppo sentiamo dire che il tema delle pari opportunità è superato perchè ormai viviamo in una condizione di uguaglianza giuridica tra i sessi, ma non è così” (Giorgio Napolitano, 8-3). Si figuri, presidente, che il 30 marzo scorso un certo Giorgio Napolitano nominò 10 “saggi” per le riforme ed erano tutti maschi. Che fa, glielo spara un monitino?

Emergenza rifiuti. “I verbali delle prostitute minorenni di Ventimiglia: 'Un uomo anziano ci offrì 500 euro ma siamo scappate'” (La Stampa, 2-3).

“Blitz di Forza Italia sulle liste: salta la parità uomo-donna. Scontro alla Camera: 'É Berlusconi che non la vuole'” (la Repubblica, 6-3). Così imparano.

Sempre vigile. “Napolitano: attento esame prima della firma sull'Italicum” (l'Unità, 7-3). “Quel che preme al Quirinale è che alla fine arrivi una legge promulgabile, cioè sgombra di criticità costituzionali” (Corriere della sera, 4-3). Tipo il lodo Alfano o il legittimo impedimento, per dire.E se oggi.

“E se domani i Veneti, i Friulani, i Triestini, i Siciliani, i Sardi, i Lombardi non sentissero più alcuna necessità di rimanere all'interno di un incubo dove la democrazia è scomparsa... recuperando l'identità di Stati millenari, come la repubblica di Venezia o il Regno delle Due Sicilie?” ( Beppegrillo.it  , 8-3). E se domani il blog di Grillo la piantasse di sparare cazzate?

Agenzia Sticazzi. “Quasi pronto il mio governo ombra” (Gianfranco Rotondi, FI, 4-3). Molto ombra, pure troppo.

Genius at work. “Calano gli omicidi, ma non i femminicidi” (Angelino Alfano, Ncd, ministro dell'Interno, 8-3). Da non confondere.

Napolitalicum. “Il capo dello Stato non pose alcun veto sul modello spagnolo, si limitò a segnalare garbatamente la preoccupazione che quel sistema fosse troppo distorsivo nel senso di favorire i grandi partiti e penalizzare i piccoli” (Roberto D'Alimonte, politologo, autore della legge elettorale “Italicum”, 8-3). Quindi pose garbatamente un veto.

Il prigioniero. “L'ultimo schiaffo al Cav: i giudici gli vietano Dublino. Il leader di FI aveva chiesto il permesso di partecipare al congresso del Ppe. Ma il Tribunale di Milano ha detto no: non può andare all'estero”(il Giornale,5-3). C'è un giudice a Dublino.



Oltre la suscettibilità dei rottamatori repellenti alla satira,vietare le prese per i fondelli diventerà legge urgentemente,finalmente sono saltate fuori le minchiate dal blog del genovese,spero non sia una segnalazione una tantum....

per eventuali notifiche - iserentha@yahoo.it

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