giovedì 20 febbraio 2014

Il trio poco magico fonzie-grillo-caimano




LA GUERRA DEI MONDI

di Antonio Padellaro

Adesso la disputa su chi ha vinto e chi ha perso lascia il tempo che trova, anche perché è molto interna al mondo dell’informazione e di quei giornalisti che a MontecitorioGrillomaltratta e che Renzi invece chiama per nome.
Lo streaming tra il premier incaricato e il leader Cinque-stelle non è un talk show da misurare con l’Auditel, ma la puntata spettacolare e rovente di una guerra dei mondi dove alla fine a sopravvivere sarà uno solo. Fin dal primo incontro con Bersani (e poi con Letta) fu chiaro che Grillo non avrebbe concesso un solo centimetro al Pd e che anzi avrebbe approfittato delle dirette web per manifestare totale repulsione verso un sistema “marcio”, irriformabile e destinato a sicura autodistruzione. Lo stesso concetto espresso con brutale chiarezza nel tumultuoso incontro con Renzi: “Tu sei una persona buona, ma rappresenti gente che ha disintegrato l’Italia”. Dove il complimento “buono” va inteso come un’aggravante. Rifiuto peraltro gradito dal rottamatore che ha potuto dimostrare una volta di più l’inaffidabilità democratica dell’ex comico, compiangendo tristemente i suoi illusi elettori.
Ora, però, la posta in gioco non è più quell’elettorato di confine che i Democratici tentano di recuperare dal voto di protesta. Il governo Renzi è molto di più di un giro di giostra da concedere a un giovanotto sveglio. Perché, se fallisce Grillo, finisce il tentativo di gestire con gli strumenti parlamentari un dissenso di massa quale non si era mai visto. Ma, se fallisce Renzi, si esaurisce l’ultima speranza di restituire un minimo di credibilità a una politica mai così sputtanata. E allora per Grillo si aprirebbero le più vaste praterie. Insomma: o di qua o di là e fine delle ambiguità. Perciò i sette minuti a quattr’occhi tra Renzi e Berlusconi sono più preoccupanti dei nove minuti di scazzo tra Grillo e Renzi, ma alla luce del sole.



Saranno stati nove minuti da spettacolo,divertentissimo come ha affermato Scanzi nell'articolo di ieri sul Fq,mi chiedo però a cosa siano serviti,da una parte il logorroico monologhista,dall'altra la solita fuffa mista a dialettica toscana tendente al nulla.

Più che altro la verifica dei due personaggi,non avrebbero potuto comportarsi meglio,se non s'incontravano era lo stesso...

E sulla coppia ormai consolidata tra fonzie e il caimano,direi che non sorprende,dal nazareno e ancor prima i due sono come affermato "in piena sintonia" e per noi sappiamo a priori che saranno cazzi acidi,ma del resto ci siamo abituati.

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