sabato 25 gennaio 2014

Vent'anni fa,l'inizio delle pezze nel sedere



Vent'anni prima

di Massimo Gramellini

Entrate con me nella macchina del tempo: oggi è il 25 gennaio 1994, tra ventiquattro ore Berlusconi annuncerà da tutti i televisori la sua discesa in campo e la storia d’Italia cambierà per sempre. Il videomessaggio è già stato registrato, ma forse si può fare ancora qualcosa. Dov’è Tom Cruise di Mission Impossible? Ci guardiamo intorno smarriti, il giornale serrato tra le mani, ma nessuno sembra rendersi conto di ciò che lo aspetta. Bossi lancia un ultimatum a Segni. Occhetto incontra i cristiano sociali. Pannella insulta i giornalisti. Ordinaria amministrazione, mentre questa è la vigilia di un giorno straordinario, per la miseria. «Ehi, qualcuno ci sente? Attenzione, sta per arrivarvi addosso Berlusc…». La sirena d’allarme viene inghiottita dal chiacchiericcio quotidiano. La figlia di Al Bano e Romina è sparita. Un ragazzo di Torino ha scritto al presidente Scalfaro perché impedisca alla fidanzata di abortire e l’Italia, tanto per cambiare, si è spaccata in due. Scorriamo i necrologi: l’anziana beneamata, l’esimio anestesista, il magistrato partigiano. Loro non sapranno mai. L’ultimo, in particolare, si è risparmiato un’inutile crudeltà.

Il solo ad annusare il pericolo è l’apache democristiano Mino Martinazzoli, che dichiara su «La Stampa» ad Augusto Minzolini: «Berlusconi vuole fare politica trattandoci come delle cameriere». Martinazzoli, la preveggenza del genio. Anche se, col senno di poi, parlando di cameriere era stato fin troppo ottimista. Risaliamo sconsolati sulla macchina del tempo, mentre uno scout fiorentino di diciotto anni ci chiede un passaggio per Palazzo Chigi.



Vent'anni orribili nei quali la maggioranza degli italiani meritano tutto ciò,nonostante le pezze nel sedere,una economia alla canna del gas,intere generazioni allo sbando,tenendo conto che pure la globalizzazione c'ha messo del suo.

Rammentando i milioni di posti di lavoro promessi,i ristoranti sempre pieni,e per le ragazze di reperire buoni partiti per maritarsi,ebbene gli elettori di costui sono sempre milioni,una situazione a dir poco inquietante,poichè se è pur vero che non esistono valide alternative,continuare ad appoggiare un satrapo malato di gnocca,dedito a farsi i suoi interessi,direi che l'encefalogramma di costoro debba essere tendente al piatto.

E meno male che è arrivato un clone,il ricambio è garantito con fonzie da firenze,senza Tv di proprietà non durerà altrettanto,molto meno.

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