venerdì 2 agosto 2013

La legge "una tantum" è uguale per tutti


Mediaset, confermata la condanna di B. Lui: 'Toghe irresponsabili, resto in campo'

LARGHE INTESE CON UNO COSÌ?

di Antonio Padellaro

La prima cosa che viene in mente è: ma come si permettono di manomettere la Costituzione italiana questi signori delle larghe intese quando il leader primario dell’alleanza di potere nata sul tradimento del voto popolare è da ieri ufficialmente un pregiudicato, condannato in via definitiva dalla Cassazione per il reato gravissimo di frode fiscale? Le 200mila firme raccolte in pochi giorni sotto l’appello del Fatto ora possono diventare rapidamente 500mila. Forza, dimostriamo che la democrazia dei cittadini è più forte dei giochi di palazzo. La seconda considerazione riguarda il pregiudicato Silvio Berlusconi. Che a tarda sera ha lanciato il suo videomessaggio elettorale. L’aria sofferente, lo sguardo lacrimoso, ci ha raccontato la solita barzelletta del grande imprenditore e dell’eccelso statista perseguitato dalle toghe rosse per poi concludere la tiritera annunciando l’intenzione di riprendersi il governo del Paese riesumando il cadavere di Forza Italia. Del resto, un necrologio lo merita anche il governo del Letta nipote che, al di là delle frasi di circostanza sulla tenuta della maggioranza chiamata ad affrontare i problemi del Paese eccetera eccetera, assomiglia molto a un morto che cammina. Già nella primavera prossima in coincidenza con le elezioni Europee si potrebbe tornare alle urne. Una deriva che neppure la riforma della giustizia “allo studio” offerta da Napolitano al leader pregiudicato (proprio la persona giusta) servirà ad evitare. Bisognava pensarci prima: si sapeva dall’inizio che le questioni giudiziarie del miliardario di Arcore erano come una bomba ad orologeria. Ma i grandi strateghi dell’intesa Pd-Pdl non hanno sentito ragioni. Peggio per loro. Gli italiani per bene possono esultare: per la prima volta dopo vent’anni la legge è davvero uguale per tutti.



Come riusciranno a governare insieme avendo rimandato a settembre-ottobre tutto ciò che era rimandabile sarà curioso,dall'iva all'imu per terminare alle legge elettorale,chissà come potranno andare d'accordo,legiferare e magari modificare la Costituzione insieme alla forza politica capitanata da un pregiudicato,solo in questo paese si poteva materializzare.

E quando prima o poi si andrà alle urne la neo "sforza italia" con tutta probabilità rischierà pure di vincere,essendo l'elettorato del Pd ormai demotivato a dare ancora fiducia ad una forza politica ormai allo sbando.

Le alternative,almeno quelle dalla doppia cifra in percentuale,ce n'è solo una,ed al momento con i due dittatorelli epuratori mi pare assolutamente non credibile!

&& S.I. && 

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