lunedì 11 marzo 2013

Minchiate sparse qua e là



Ma mi faccia il piacere

di Marco Travaglio

Diritto e Mancino. “Sulla presunta trattativa Stato-mafia si sono costruite fortune di carattere politico” (Nicola Mancino, la Repubblica, 8-3). Tipo le sue.

I nuovi Mengele. “Barbari. Aguzzini”, “Soluzione finale”, “Medici nazisti e pm stalinisti” (titoli del Giornale e di Libero e commento di Fabrizio Cicchitto sulla visita fiscale a B., ricoverato per uveite, 9-3). Non sanno che di congiuntivite si può anche morire. Occhio per occhio.

“Magistrati miopi e faziosi” (Daniela Santanchè, 9-3). Faziosi può darsi, ma miopi forse è troppo: avranno anche loro un po' di uveite.

L'uovo di Colombo. “Se i senatori del Movimento 5 Stelle si presentano senza giacca e cravatta, io non li faccio entrare in Aula” (Emilio Colombo, 92 anni, presidente ad interim del Senato, Corriere della sera, 5-3). Se però portassero anche un chilo di coca al presidente ad interim, risparmiando inutili fatiche alla sua scorta, potrebbe chiudere un occhio.

Bersotti e Berlani. “Avvio dell'universalizzazione delle indennità di disoccupazione... Avvio della spending review con il sistema delle autonomie e definizione dei piani di riorganizzazione di ogni Pubblica Amministrazione... Ottimizzazione del ciclo dei rifiuti... Programma pubblico-privato per la riqualificazione del costruito... Piano bonifiche per lo sviluppo delle smart grid” (Pierluigi Bersani, dal programma in otto punti per allettare il M5S, 7-3). Mancano solo le convergenze parallele e la non sfiducia, poi lo votano Andreotti e Forlani.

Governo monocellulare. “Ricordava ieri la neosenatrice montiana Linda Lanzillotta che, se questo governo nascesse al Senato con l'uscita dall'Aula di Grillo al momento della fiducia, i voti centristi diventerebbero decisivi” (Corriere della sera, 5-3). Se poi uscissero anche tutti gli altri senatori tranne la Lanzillotta, potrebbe nascere un governo monocolore Lanzillotta.

Nano coreano. “Ho fatto quattro viaggi in Corea del Nord come presidente dell'interparlamentare italo-nordocoreana. E la sa una cosa? Tutti amano Berlusconi anche là” (Osvaldo Napoli, deputato uscente Pdl, La Stampa, 5-3). Soprattutto là.

Il nuovo che avanza. “Credo che il Pd ignori l'evoluzione della società, che è sotto gli occhi di tutti” (Umberto Veronesi, la Repubblica, 3-3). Basti pensare che fece addirittura senatore Umberto Veronesi.

Le parole per dirlo/1. “Prendiamo i casi di Finmeccanica ed Eni. I responsabili delle due aziende sono inquisiti per (supposta) corresponsione di tangenti in alcuni affari internazionali. Il reato è previsto dalla legge sulla 'corruzione fra privati'. E' una legge sbagliata perchè ciò che essa codifica come 'corruzione' è in realtà l'azione di lobbying – compreso l'utilizzo di 'incentivi' materiali, nei confronti di qualcuno della controparte, moralmente non proprio esemplari – che l'ufficio preposto alle relazioni esterne di qualsiasi azienda esercita regolarmente” (Piero Ostellino, Corriere della sera, 5-3). A parte il fatto che le tangenti pagate da Saipem e Finmeccanica a funzionari pubblici del-l'Algeria e dell'India non sono affatto fra privati, è interessante questa depenalizzazione linguistica delle mazzette: basta chiamarle “lobbying”, anzi “relazioni esterne”, o meglio ancora “incentivi” e profumano subito di lavanda. Le parole per dirlo/2. “Il compromesso non è un delitto” (Luciano Fontana, Corriere della sera, 9-3). Infatti: è un inciucio.

Il più Amato dagli italiani. “Non faccio parte della casta, ditemi perchè dovrei vergognarmi” (Giuliano Amato, la Repubblica, 4-3). Perchè ogni mese ritira una pensione da 31 mila euro dopo aver tagliato quelle degli altri? Perchè era il consigliere giuridico ed economico di Craxi? Perchè è stato due volte presidente del Consiglio, due volte ministro del Tesoro, una volta ministro dell'Interno e presidente dell'Antitrust? Per essere il consulente del governo Monti per il taglio dei costi e degli sprechi della politica senza cavare un ragno dal buco? Per essersi ritirato definitivamente dalla vita politica una mezza dozzina di volte? Perchè rischia di diventare Presidente della Repubblica? O per tutte queste cose insieme?

Maledetto da Norcia. “Nominato ambasciatore del tartufo italiano nel mondo al convegno a Norcia dell'Associazione nazionale città del tartufo, Massimo D'Alema ha dichiarato: 'Se quello che mi si chiede è di adoperarmi perchè l'obiettivo del riconoscimento del tartufo come patrimonio immateriale dell'umanità da parte dell'Unesco possa essere raggiunto, sono onorato e lo farò senza dubbio'” (dai giornali del 5-3). A questo punto, visto il proverbiale fiuto di D'Alema, viene spontaneo domandarsi cos'abbia fatto di male il tartufo e quali colpe debba espiare.



Peccato manca la più affascinante dichiarazione degli ultimi anni,quella di sabato sera di Cicchitto a riguardo della visita fiscale al caimano "verdetto di medici nazisti e P.m stalinisti",quando il gioco si fa duro contro il suo boss lui tira fuori il meglio di se stesso.

&& S.I. &&

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2 commenti:

Tina ha detto...

Ma perchè???...cicchitto ha un meglio???

Il meglio che mi sia capitato di vedere "su cicchitto", l'ultimo congresso PSI tenuto da Riccardo Lombardi, misero sotto gli occhi di Riccardo la copia della tessera di cicchitto alla P2...gli andè davanti e gli sferrò uno sganassone che fece partire un applauso da far venire giù i lampadari, dopo disse al microfono

Il PSI ha più iscritti in galera oggi che durante il fascismo.

Riccardo è stato la mia scuola, dopo di lui...pochi crani ... purtroppo.

Buona serata Ivo ;-))

Ivo Serenthà ha detto...

Non conosco il politico che hai citato,in ogni caso il personale chapeau pur dopo moltissimi anni.

Chiaramente sul "meglio" di se stesso c'è soltanto una grandissima presa per i fondelli.


Buona serata a te,Tina