mercoledì 6 marzo 2013

Le cinque stelle tra dilettantismo e autoritarismo




Cinque stelle extra-luxe

di MASSIMO GRAMELLINI

L’autopresentazione dei parlamentari di Grillo in diretta tv da un albergo della Capitale («Ciao, sono Diego, in quanto sommelier mi vorrei occupare di agricoltura») ha dissolto in un istante decenni di polverosa comunicazione politica. Siamo in grado di anticiparvi l’intervento degli eletti della lista Monti che si raduneranno oggi a Roma in un esclusivo monolocale del centro. «Ciao, sono Filippo Maria Ondeggioni Guerreschi, uno come tanti. In quanto proprietario di due aerei privati, vorrei entrare nella commissione Trasporti».

«Ciao a tutti, sono la contessa Serbelloni Mazzanti Vien dal Mare: avendo tre cameriere peruviane e un personal trainer russo, mi piacerebbe occuparmi di politica estera». «Salve, mi chiamo Giangi Anfuso Lambertenghi, sono appassionato di ecologia e andrò alla Camera con la bicicletta guidata dal mio autista». «Ciao ragazzi, sono Fiordalisa Filippini in Gaumont in Sauroni in Rottweiler in Beauchamp in Opale: felicemente sposata cinque volte e divorziata quattro ancora più felicemente, mi interessano molto i temi della famiglia». «Salve, sono Marco Maniscalchi Ferreris d’Argonauta: figlio dell’ambasciatore Maniscalchi, nipote del cardinale Ferreris e figlioccio del professor d’Argonauta: vorrei occuparmi di pari opportunità».

«Ciao, sono Luigia Tonnarelli Guitti: non ho mai lavorato un giorno in vita mia, sarà per questo che mi incuriosisce il Welfare». «Salve, sono Gianfranco Fini, disoccupato, mi piacciono le immersioni, ma vorrei tornare a galla. A qualcuno serve un sommelier?».



Per quanto il dilettantismo politico lasci delle perplessita',non sono le facce nuove a cui dovra' esser dato un minimo di tempo per immergersi nella politica,anche se con tutta probabilita' di tempo non ce ne sara',le innumerevoli personali perplessita' giungono dalla scarsissima indipendenza che avranno gli stessi,poiche' seguire alla lettera un programma senza alzare mai la testa,poiche' il rischio e' di perderla,essendoci i due guru che non lasciano muovere foglia,tutto cio' lo definisco autoritarismo ed e' a mio giudizio assai preoccupante.Ma del resto agli italiani e' sempre stato un modello gradito,soft o hard che sia stato!

&& S.I. &&

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