sabato 9 febbraio 2013

La precarietà non è uguale per tutti





Figli di

di MASSIMO GRAMELLINI

La precaria del Pd che espone al rischio di un linciaggio la figlia del teorico della flessibilità Pietro Ichino perché ha un lavoro stabile da dodici anni mi ha insinuato nelle narici un certo olezzo di forca. Essere «figli di» non è una colpa né un merito. E’ un fatto. Nella vita avrai più opportunità degli altri e pagherai questo privilegio con la maldicenza. E’ stato e sarà sempre così. La novità drammatica è che oggi non esiste altro modo di entrare nel mondo degli adulti. La precaria del Pd ha sbagliato bersaglio e dovrebbe riflettere su quanto sia pericoloso titillare la rabbia dei suoi coetanei con la scorciatoia emotiva dell’invidia sociale. Ma che quella rabbia esista, e che sia assolutamente giustificata, è da ipocriti o da pazzi sottovalutarlo.

Nei giorni scorsi a Milano ho partecipato alla festicciola di inaugurazione di una casa di ringhiera, dove cinque ragazzi erano appena andati a vivere insieme. Esperienza goliardica, se non fosse che l’età media degli inquilini era trentasette anni. Lo stipendio micragnoso e volatile li condanna a un’eterna fanciullaggine, negando loro il traguardo di un monolocale solitario, figuriamoci di un mutuo o di una convivenza di coppia. Oggi il primo diritto civile che la politica è chiamata a garantire non è la possibilità giuridica del matrimonio gay, ma la possibilità pratica di qualsiasi matrimonio - etero e gay - e di qualsiasi divorzio, perché persino lasciarsi sta diventando un lusso per benestanti. Un tempo si diceva: nessun Maradona rimane a lungo in panchina. Non è più vero. Adesso anche Maradona rimane in panchina tutta la vita, se non è figlio di un altro Maradona.



Il linciaggio no,non siamo ancora diventati dei selvaggi metropolitani,certamente l'incazzatura per le solita casta a me pare più che naturale,i vari figli di Ichino,Fornero e chissà il nipote spread del bocconiano più eccellente,non hanno e non avranno problemi di precariato e disoccupazione,supportati dalle dichiarazioni che il posto se lo sono guadagnato da parte dei padri e delle ministre per sviare gli appunti che gli rivolgono,il tutto suona beffardo ed è solo una piccola reazione ancora democratica.

&& S.I. &&

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