lunedì 21 gennaio 2013

Roba da matti,anzi roba da campagna elettorale



Ma mi faccia il piacere

di Marco Travaglio

Terlizzi vende moda. “Se Monti fa autocritica e corregge alcune delle sue controriforme è un fatto positivo e con lui si può costruire un compromesso importante” (Nichi Vendola, SkyTg24, 19-1). L'ultima moda è l'orecchino sul loden.

Guardie e ladri. “Se gli inquisitori sono più pericolosi degli inquisiti” (Giuliano Ferrara, il Giornale, 20-1). Ecco perchè i veri impresentabili sono i giudici” (Fabrizio Rondolino, il Giornale, 20-1).Questa gente, quando le svaligiano la casa, è capace di chiamare Arsenio Lupin e denunciare i carabinieri.

Lo sfollagente. “Bersani a Italia Domanda, su Canale 5: 3.196.000 telespettatori. Berlusconi a Italia Domanda, su Canale5, due giorni dopo: 3.196.000 telespettatori” (dai giornali del 20-1). Colpa di Santoro, si capisce.

Modica quantità. “Mi hanno condannato perchè nel 2002 avrei evaso 4,9 milioni di euro: ma il mio gruppo versò 365 milioni all'erario!”(Silvio Berlusconi, 9-1). Ricorda quel topo di appartamenti che si proclamava innocente perchè aveva rubato solo qualche quadro e non aveva potuto completare l'opera portando via anche il televisore e lo stereo perchè era arrivata la polizia.

Riformismi. “Ringrazio il movimento dei Riformisti Italiani e Stefania Craxi, ma dopo un'attenta riflessione devo rinunciare a questa candidatura, pur rimanendo al fianco di Stefania Craxi” (Luciano Moggi, La Stampa, 20-1). Strano, pensavamo che ai due fianchi Moggi avesse altrettanti carabinieri. Vorrà dire che di fianchi ne ha tre.

Autoscatto. “Dobbiamo togliere l'Italia dalle mani degli incapaci. Se non ci impegniamo direttamente, su di noi cadrà una colpa grave. Il Paese è un insieme di tribù, corporazioni e fortini che difendono interessi clientelari” (Mario Monti, Corriere della sera, 20-1). Pare che esistano addirittura dei presidenti del Consiglio che favoriscono le banche, la Fiat e l'Ilva. Roba da matti, eh?

Quante volte figliuolo? “Ho votato Berlusconi nel 1994, solo allora, perchè credevo nella rivoluzione liberale che poi non è andata avanti” (Ma-rio Monti, Sky, 16-1). Poi la mamma lo prese da parte e, col dovuto tatto, gli rivelò che Babbo Natale non esiste. E forse neanche la Befana .  

Falli Sechi. “Monti è uno che va sul ring con la tazza da the in una mano, mentre con l'altra stende l'avversario” (Mario Sechi, ex de Il Giornale, di Libero, di Panorama, direttore uscente de Il Tempo, intervistato dal Corriere della sera, 17-1). Ogni tanto però di distrae e sbaglia mano.

Family Day. “Il mio pensiero è che la famiglia sia costituita da un uomo e da una donna, fondata sul matrimonio” (Mario Monti, Sky, 16-1). “Sono contrario al matrimonio fra persone dello stesso sesso, la Costituzione parla di unione tra uomo e donna” (Pierferdinando Casini, Rai Parlamento, 17-1). Ma l'articolo 29 della Costituzione recita: “La Repubblica riconosce i diritti della famiglia come società naturale fondata sul matrimonio. Il matrimonio è ordinato sull'eguaglianza morale e giuridica dei coniugi, con i limiti stabiliti dalla legge a garanzia dell'unità familiare”. Nessun accenno a uomo e donna. Però Casini è più esperto di noi, perchè di famiglie ne ha parecchie.

Lui è peggio di me. “Sono che mi ritiro. Non ne posso più di lezioni di morale. Perchè il sottoscritto non è considerato degno di candidarsi e lo è invece il pluri-indagato Formigoni? Secondo quale logica chi fa perdere i voti sarei io, ma non viene considerato tale per esempio Verdini? Come mai lo stesso criterio applicato a me non deve valere per tutti quanti i condannati o inquisiti? E solo Berlusconi sarebbe perseguitato dalla giustizia?” (Claudio Scajola, La Stampa, 20-1). Ma non disperi, Sciaboletta: se gli altri dovessero ripensarci, potrà sempre dire di essersi ritirato a sua insaputa.

La macchina del fango (rosso). “Ingroia, liste ovunque. Il Cav ringrazia” (l'Unità, 19-1). Giusto, che gli salta in mente, a quel criptoberlusconiano di Ingroia, di presentare liste “ovunque”? Non sa che deve presentarle solo dove vuole Bersani? L'ideale sarebbe a macchia di leopardo, anzi a zig-zag, o meglio una regione sì e due no, magari tirando a sorte su un piede solo.

Dolce stil novo. “A Ingroia mi è venuto spontaneo dare del mascalzone... ma non volevo offenderlo... E' il classico 'mascalzone latino', nome noto nel mondo grazie alla vela... Basta intendersi sul significato delle parole” (Alessandro Sallusti, il Giornale, 20-1). Ma sì, mascalzone in senso buono. Affettuoso, ecco.



Di cazzate se ne vedono e sentono in qualsiasi momento,in questi giorni e sino a fine febbraio siamo e saremo nella massima concentrazione,tra cortigianeria,gente che c'è o ci fa lo spettacolo è da considerare agrodolce,quando il mercato delle stronzate finirà rimarranno i cavoli acidi sempre per noi.

&& S.I. &&

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