sabato 5 gennaio 2013

Parola d'ordine:Un centro che più centro non si può





Bagno penale

di Marco Travaglio

Anziché verificare la credibilità dei programmi dei vari partiti (perlopiù inesistenti, a parte i soliti libri dei sogni e delle bugie) e dei candidati che dovrebbero realizzarli, partiti e giornali al seguito sono impegnatissimi a calcolare il tasso di “centrismo” e “moderatismo” dei vari schieramenti che si presentano alle elezioni. Dibattito appassionante, ma unico al mondo, visto che nei paesi normali si fronteggiano una destra, una sinistra e talvolta un centro, ciascuno dei quali sta al suo posto e fa il suo mestiere. Sarebbe davvero bizzarro cioè che da noi è normale: e cioè i continui richiami a destra e sinistra perchè diventino di centro, fra l’altro in un paese che già vanta una dozzina di partiti centristi. Ma tant’è. Monti, leader del Centro, intima a Bersani e a Berlusconi di “tagliarsi le ali”, cioè la destra e la sinistra, e di “silenziare” i rispettivi esponenti non “moderati”, senza peraltro spiegare che ci sta a fare lui se anche destra e sinistra diventano di centro. Polito El Drito, sul Corriere, deplora inconsolabile che il Pd sia “diventato una forza di sinistra”. Che è un po’ come mangiare Nutella e sporgere reclamo perchè sa di cioccolata. Ora, a parte il fatto che Letta, Boccia, Fioroni, Renzi, Bindi e lo stesso Bersani alla parola “sinistra” danno querela, una domanda sorge spontanea: ma, di grazia, come dovrebbe essere il maggior partito della sinistra, se non di sinistra? La colpa della “mutazione genetica” - spiega El Drito - è delle “primarie” che han premiato i “giovani turchi” alla Fassina e Orfini, tutti incompatibili col montismo. Cioè: è colpa degli elettori di sinistra se, anziché un partito centrista, insistono inspiegabilmente a pretendere un partito di sinistra. E, fra la Cgil e Marchionne, si ostinano a preferire pervicacemente la Cgil. Infatti, per riequilibrare la pericolosa deriva di una sinistra di sinistra, Bersani deve infilare nel suo listino il professor Dell’Aringa, al cui confronto è di sinistra perfino la Fornero: anche perché, alle primarie, gli elettori di sinistra, inguaribilmente di sinistra, l’avrebbero asfaltato. In attesa di ulteriori sviluppi dell’arrapante dibattito (come evitare la pioggia bagnata? come ottenere il sale dolce? che ne direste di un peperoncino non piccante? perché il sole, anziché raffreddare, si ostina a scaldare?), il Fatto insiste in beata solitudine sugl’impresentabili. Anche perché tutti i partiti hanno appena approvato la legge “Liste Pulite” (a parte l’Idv, che giustamente la voleva più severa). E viene il dubbio, che non serva a impedire l’elezione di personaggi inquisiti, condannati e in conflitto d’interessi, ma a fornire loro un comodo alibi. Siccome non sono eleggibili i pregiudicati con pene oltre i 2 anni, tutti quelli al di sotto della soglia diventano gigli di campo. Anche se hanno incassato la prescrizione dopo un giudizio di colpevolezza per reati gravi. Se sono imputati con pesantissime accuse. Se hanno condanne o patteggiamenti inferiori ai 2 anni. Se non distinguono gli affari propri da quelli dello Stato. Ne abbiamo indicati una dozzina, appena usciti trionfatori dalle primarie del Pd. E la risposta è stata: “Abbiamo il Codice etico”. Oppure: “Ma la gente li ha votati”. La seconda è berlusconismo puro: il voto lava più bianco (il famoso bagno penale). La prima è una tartuferia della peggiore specie: perché il Codice etico del Pd, nonostante le sue larghissime maglie, non prevede solo incompatibilità di tipo penale: impone anche “onestà”,“sobrietà”, “correttezza” e vieta “abusi di cariche per trarne privilegi”, “gestione clientelare del potere”, logiche di “scambio”, “conflitti d'interessi”, “incarichi a familiari”. Quanto basta per tagliar fuori dalle liste del Pd tutti gl’impresentabili scoperti dal Fatto. Perchè allora nessuno interviene a fare pulizia, lasciandosi scavalcare addirittura da Montimer? A che serve la Commissione di Garanzia presieduta da Luigi Berlinguer? Garanzia per chi?



Affascinante il termine "silenziare",da un bocconiano d'hoc davvero parecchio elegante,del resto la democrazia bancaria-finanziaria non permette una ben che minima voce governativa che possa aiutare le categorie più bisognose,e non ditelo troppo forte,stanno diventando sempre più numerose,i centristi potrebbero scomunicarvi dalle elezioni.

Perchè loro sono loro e noi e voi non siamo un C...O

&& S.I. &&

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2 commenti:

Anonimo ha detto...

come sempre: GRANDE TRAVAGLIO.

Ivo Serenthà ha detto...

Considerato le poche schiene dritte in questo paese,direi proprio di si.